Viviamo nel panico costante. Video-intervista a Laurie Anderson

Una breve ma intensa riflessione sul tema delle grandi migrazioni. E di un mondo che non potrà mai più essere lo stesso. Laurie Anderson ai microfoni del Louisiana Museum di Copenhagen

Le persone senza casa oggi sono un miliardo, e non fanno che muoversi senza sosta. Questi enormi cambiamenti sono molto stressanti per le persone, per tutti. Sia per chi arriva, che per chi si trova ad accogliere”. A parlare è Laurie Anderson (1947), artista e musicista di fama mondiale. In questa breve video-intervista, realizzata dalla troupe del Lousiana Museum of Modern Art di Copenhagen, l’artista americana si concentra sulle problematiche innescate dalle grandi migrazioni, e più in generale della difficoltà di adattamento che le persone si trovano ad affrontare in un mondo sempre più incerto e in continua mutazione. “Dobbiamo smettere di vivere sempre in modalità panico e diventare meno territoriali. Non possiamo più chiudere le porte, è impossibile. C’è tantissima gente che bussa e faremmo meglio a cercare di capire cosa fare e a cercare di trarre il meglio da questa nuova situazione”.

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Valentina Tanni

Valentina Tanni

Valentina Tanni è storica dell’arte, curatrice e docente; la sua ricerca è incentrata sul rapporto tra arte e tecnologia, con particolare attenzione alle culture del web. Insegna Digital Art al Politecnico di Milano e Culture Digitali alla Naba – Nuova…

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