Degas incisore in mostra al MoMA di New York. Un video spiega come lavorava

Una mostra affascinante, che racconta un lato dell'artista francese poco noto al grande pubblico. Edgar Degas fu introdotto all'incisione, e in particolare alla tecnica del monotipo, negli anni settanta dell'Ottocento. E da allora non l'ha più lasciata...

È un Degas poco conosciuto, quello in mostra al MoMA di New York fino al 24 luglio. A Strange New Beauty è una mostra dedicata all’attività incisoria dell’artista francese, più noto al grande pubblico come pittore. Il progetto si rivela estremamente affascinante, non solo perché ci permette di approfondire la tecnica del monotipo (disegni a inchiostro e olio eseguiti su una lastra di metallo poi passata al torchio), molto utilizzata dagli artisti ma decisamente poco nota, ma soprattutto perché ci descrive un Edgar Degas sperimentatore, sempre alla ricerca di nuovi modi per rappresentare in modo efficace il mondo che lo circonda. Un mondo in continuo movimento, preso dai mille cambiamenti della civiltà moderna: la velocità dei treni, la luce artificiale, il trambusto cittadino. Al MoMA sono esposti circa 120 esemplari di monotipo, accanto a una sessantina di altre opere tra dipinti, disegni e schizzi: un corpus di opere eccezionale, che tratteggia un ritratto inedito dell’artista francese. “Degas è un anarchico in arte”, disse una volta di lui il suo amico e artista Camille Pissarro in una lettera a suo figlio.

Hilaire-Germain-Edgar Degas. Trois danseuses (Three Ballet Dancers). c. 1878–80. Monotype on cream laid paper, plate: 7 13/16 × 16 3/8” (19.9 × 41.6 cm). Sterling and Francine Clark Art Institute, Williamstown, Massachusetts, 1955.1386

Hilaire-Germain-Edgar Degas. Trois danseuses (Three Ballet Dancers). c. 1878–80. Monotype on cream laid paper, plate: 7 13/16 × 16 3/8” (19.9 × 41.6 cm). Sterling and Francine Clark Art Institute, Williamstown, Massachusetts, 1955.1386

Nel video che vi proponiamo, la curatrice del museo americano, Jodi Hauptman, e il conservatore Karl Buchberg esplorano nel dettaglio i procedimenti tecnici sperimentati da Degas con l’aiuto di due incisori: Andrew Mockler e Jennifer Marshall della Jungle Press Editions di Brooklyn.

– Valentina Tanni

www.moma.org/calendar/exhibitions/1613

Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati

Valentina Tanni

Valentina Tanni

Valentina Tanni è storica dell’arte, curatrice e docente; la sua ricerca è incentrata sul rapporto tra arte e tecnologia, con particolare attenzione alle culture del web. Insegna Digital Art al Politecnico di Milano e Culture Digitali alla Naba – Nuova…

Scopri di più