Il suono del linguaggio. Serena Vestrucci a Milano

Marsèlleria, Milano – fino al 29 luglio 2016. Al piano -1 dello spazio espositivo, l’artista milanese allestisce tre lavori sulla fine della parola. Un video, un’installazione sonora e un intervento a terra provano a formulare una risposta sul destino del linguaggio.

Nel basement dello spazio privato di via Rezia Serena Vestrucci (Milano, 1986) introduce Ortica, un’installazione composta da tre diversi lavori. Proprio al di sopra della soglia d’ingresso, l’opera sonora dal titolo Il suono della pioggia quando cade in un unico punto investe il visitatore con lo stillicidio accelerato e concentrato su una sola superficie, suono che falsa, distorcendola, ogni connotazione dell’elemento acquatico. Al centro della sala, un altro stillicidio di lacrime intessute, ricamate su fazzolettini di lino, compone la parola LOST, disseminata, lettera per lettera, fra quattro diversi gruppi di filati. In ultimo, la proiezione del video Chi cammina sulla neve fresca senza voltarsi non lascia impronte rievoca la performance avvenuta durante l’opening, riproponendo la circolarità non evidente della pratica di riscrittura; azione che segna il titolo del lavoro, impresso su un muro bianco dalla vernice invisibile di un pennello intinto nell’acqua.

Ginevra Bria

Milano // fino al 29 luglio 2016
Serena Vestrucci – Ortica
a cura di Paola Tognon
MARSÈLLERIA
Via privata Rezia 2
[email protected]
www.marselleria.org

MORE INFO:
http://www.artribune.com/dettaglio/evento/54776/serena-vestrucci-ortica/

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Ginevra Bria

Ginevra Bria

Ginevra Bria è critico d’arte e curatore di Isisuf – Istituto Internazionale di Studi sul Futurismo di Milano. È specializzata in arte contemporanea latinoamericana.

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