
UNA TERRA IMPRENDIBILE
Per raccontare l’imprendibilità di una terra appannata, sfuggente, animata dalla via romana consolare più rapida, lo CSAC – Centro Archivio e Studi della Comunicazione dell’Università di Parma, propone un’esposizione, curata da Paolo Barbaro e Claudia Cavatorta e in sodalizio con l’edizione 2016 di Fotografia Europea – dal titolo omonimo al progetto/testo realizzato trent’anni prima.
Dall’archivio di nove milioni di immagini fotografiche custodite nell’Abbazia cistercense di Valserena sono state prelevate e sono presenti in mostra, con minime personali dedicate, alcune fotografie dei grandi maestri che nel cuore padano sono nati e cresciuti: Luigi Ghirri, Olivo Barbieri, Guido Guidi.

TRENT’ANNI DI ESPLORAZIONI
È del 1986 il progetto Esplorazioni sulla Via Emilia/Vedute nel paesaggio: una ricerca combinata, dedicata a un paesaggio anonimo ma mai scontato, “sulla linea di confine tra conosciuto e ignoto”, che vide coinvolti, insieme ai profeti in patria e intorno a Carlo Arturo Quintavalle, Gabriele Basilico, Vincenzo Castella, Cuchi White, Giovanni Chiaramonte, Mimmo Jodice, Mario Cresci – presenti in mostra – Nino Criscenti, Vittore Fossati, Klaus Kinold, Claude Nori, Manfred Willmann.
Un grande alfabeto del reale e dell’incanto di Via Emilia e dintorni, immortalata “come se fosse la prima e l’ultima volta”, spiegava Ghirri, guardando a Evans, pensando a Wenders e “all’ultimo sguardo sul mondo”.
Un desiderio che si riversa su una grande strada, fotografata con una carezza, senza acrobazie formali, senza fretta, esasperazioni di serie, colore o stile. Soprattutto “senza”. Un’Emilia così com’era, per niente paranoica, dove Ghirri (professore a Parma e coordinatore di sguardi, oltre che fotografo) li aveva tutti vicini, da Celati a Parmiggiani, da Dalla ai CCCP.

UN ARCHIVIO DI SGUARDI
In dialogo e in antitesi con le monografie dei maestri, i cassetti dell’archivio e alcuni pannelli sono riservati a nuclei specifici di opere ottocentesche e successive: le fotografie degli studi Alinari, Brogi e Poppi (scovate da Cresci, Ghirri e Migliori), la documentazione dell’Atelier Vasari di Roma, eseguite per AASS poi ANAS dal 1947, il racconto viandante di Bruno Stefani per illustrare i volumi del Touring Club Italiano. E ancora, gli scatti zenitali del parmigiano Bruno Vaghi, dell’Atelier Villani e la fotografia sportiva di Publifoto. Per raccontare i mille volti e storie di una strada e le varie abitudini del vedere, nel periodo di apertura della mostra, una serie di incontri proporranno differenti sguardi sul tema.
Federica Bianconi
Parma // fino al 2 ottobre 2016
Esplorazioni dell’archivio. Fotografie della Via Emilia
a cura di Paolo Barbaro e Claudia Cavatorta
ABBAZIA DI VALSERENA
Strada Viazza di Paradigna 1
0521 033652
[email protected]
www.csacparma.it