Andra Ursuta (Salonta, 1979; vive a New York) occupa con preponderanza gli spazi di via Stilicone. Due enormi pugni al cielo, spoglie contraddette in superficie dagli effetti della monumentalità (Soft Power 1 e 2, 2013), si alternano in volumi pieni e volumi vuoti, falsando le scale di fortini in miniatura cementificati (A worm’s dream home, 2,3,4, 2013). Inserito a lato di questa sciarada allegorica d’avversione al potere, in un angolo della sala principale, un campanile trasformato nelle forme di un nano del KKK dà vita a Broken obelisk (2013).

Nella stanza antistante l’ingresso, invece, Giorgio Andreotta Calò (Venezia, 1979; vive a Venezia e Amsterdam) installa la rappresentazione di una corteccia rosa dal tempo, Clessidra, omaggio (anche) alla manifattura della Fonderia che ospita la doppia personale. Ma è nell’adiacente ala oscurata che Calò inserisce uno degli interventi più radicali mai realizzati a Peep-Hole. Untitled (level) si presenta come un intervento architettonico di disinserimento del piano di calpestio, rivelando al di là del buio, oltre il riflesso di un enorme specchio acqueo, l’illusione contraria dello spazio.
Ginevra Bria
Milano // fino all’8 marzo 2014
Andra Ursuta – Fartchitectures
Giorgio Andreotta Calò – Level
PEEP-HOLE
Via Stilicone 10
345 0774884
[email protected]
www.peep-hole.org