Concepita come un dialogo con lo spazio espositivo, la nuova collettiva proposta da Lia Rumma nella sua sede napoletana si pone come visione sul futuro di una città che richiama l’arte al colloquio, alla conversazione. A misurarsi con lo spazio della galleria e, nel contempo, con le intimità di una avventura che, da Napoli, ha aperto un discorso internazionale sulle tendenze artistiche contemporanee. Installato nella sala che ospitava la camera da letto della gallerista, Studio per Tempio di Venere da Hypnerotomachia Poliphili (2011-13) di Michele Guido segue, accanto a due favolosi lavori di piccole dimensioni, un processo logico che mostra scappatoie estetiche volte a riqualificare l’universo conosciuto. Assieme al Ritratto di Lia (2013) – lavoro che ricrea un ritratto familiare realizzato da Ceroli nel 1966 – Domenico Antonio Mancini propone, dal canto suo, uno straordinario progetto che riedifica l’intero archivio della galleria con una diligenza e una luminosità senza eguali. Luca Monterastelli, infine, dissemina una serie di opere che si riversano negli ambienti per creare contatti precisi e preziosi.
Antonello Tolve
Napoli /// fino al 20 luglio 2013
Michele Guido | Domenico Antonio Mancini | Luca Monterastrelli – Senza titolo
LIA RUMMA
Via Vannella Gaetani 12
081 19812354
[email protected]
www.liarumma.it