Arte da incollare. Alla Reggio di Colorno

La Reggia farnesiana di Colorno, dopo i restauri che ne hanno permesso l’agibilità risanando i danni del terremoto, apre le proprie sale al Novecento. E le riempie - fino a metà giugno - di affiche e disegni, le dissemina di sculture e le arricchisce di pochi, selezionati dipinti. Tutti all’insegna dello “Stile italiano”.

1900-1930: le città si trasformano e si ricoprono di vivaci manifesti, tra suggestioni romantiche ed eleganze liberty, tra futurismi rivoluzionari ed essenzialità geometriche. A firmarli, artisti del calibro di Fortunato Depero, Sepo, Enrico Prampolini, Lucio Fontana, Marcello Dudovich. A commissionarli ditte come Campari, Perugina, Galbani, e via via tutte quelle che iniziarono a usare l’immagine per il marketing.
La selezione di opere (da Nomellini a Sironi, da Cambellotti a Munari, da Licini a Piacentini), provenienti dal Massimo e Sonia Cirulli Archive di New York, mette in mostra un dialogo tra affiche e dipinti, sculture e progetti architettonici, accostando generi diversi che diedero vita a quello “stile italiano” che accompagnò la formazione per immagini – prima stimolante nel clima déco e futurista, poi dolorosa nel succedersi di guerre e regime – di un Paese dai mille volti e dai mille manifesti.

Marta Santacatterina


Colorno // fino al 15 giugno 2013
Stile Italiano. Arte e società 1900-1930
a cura di
Pierpaolo Antonello, Alessandro Colizzi e Giuseppe Virelli
REGGIA DI COLORNO
Piazza Garibaldi
0521 312545
[email protected]
www.turismocolorno.it


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Marta Santacatterina

Marta Santacatterina

Giornalista pubblicista e dottore di ricerca in Storia dell'arte, collabora con varie testate dei settori arte e food, ricoprendo anche mansioni di caporedattrice. Scrive per “Artribune” fin dalla prima uscita della rivista, nel 2011. Lavora tanto, troppo, eppure trova sempre…

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