Alla sua seconda personale da Francesca Minini, Simeti destina la Natura alla sfera dell’artificiale. Una personale scenografica, un diorama ideologico sfavillante fino al 23 luglio.
Francesco Simeti - Wasteland - veduta della mostra presso la Galleria Francesca Minini, Milano 2011
Tra natura naturans e natura naturata, Francesco Simeti (Palermo, 1968; vive a New York) mette in scena Wasteland. Due sale della galleria milanese sono occupate come se fossero due momenti rappresentativi distinti. La prima installazione che s’incontra, e che dà il titolo alla mostra, mette in scena l’orrore della natura come ciò che è in sé e per sé è concepito: una sostanza che assume la propria essenza eterna e infinita. Nella seconda sala, con la proiezione del video Scene di Disordine e Confusione, Simeti rievoca un viaggio di pellegrini medievali attraverso foreste e boschi. Paesaggi che sembrano derivare dalla necessità mentale della natura minacciosa di un dio (che deve essere temuto).
Ginevra Bria
Francesco Simeti – C. Lupus – 2010 – courtesy Francesca Minini, Milano
Francesco Simeti – Galliformes – 2010 – courtesy Francesca Minini, Milano
Francesco Simeti – Juniperus – 2011 – courtesy Francesca Minini, Milano
Francesco Simeti – Wasteland – veduta della mostra presso la Galleria Francesca Minini, Milano 2011
Francesco Simeti – Wasteland – veduta della mostra presso la Galleria Francesca Minini, Milano 2011
Francesco Simeti – Wasteland – veduta della mostra presso la Galleria Francesca Minini, Milano 2011
Francesco Simeti – Wasteland – veduta della mostra presso la Galleria Francesca Minini, Milano 2011