Ora lo consideriamo un semplice accessorio ma nel corso dei secoli il gioiello ha assunto diversi significati, e la mostra Jewelry: The Body Transformed guida il pubblico in un percorso che ha origine nel 2600 a.C. e termina ai giorni nostri. I 230 oggetti appartenenti quasi esclusivamente alla collezione del Metropolitan Museum of Art, sono suddivisi in diverse sale tematiche proprio a sottolineare come, una volta indossato, l’ornamento potesse trasformare, enfatizzare e vestire un corpo. Nella sezione the Divine Body viene esaminato il legame dell’ornamento con l’immortalità, esponendo così oggetti dell’antico Egitto e altri provenienti dal cimitero reale di Ur in Mesopotamia. In the Regal Body viene analizzato l’uso dei gioielli nel corso della storia per affermare il rango e lo status, come gli zaffiri e le perle di Bisanzio, l’oro finemente lavorato della Grecia ellenistica, e l’avorio e il bronzo delle corti reali del Benin. The Transcendent Body celebra il potere degli ornamenti per evocare spiriti, placare gli dei e invocare antenati. Dal significato spirituale si passa al legame con il desiderio, così in the Alluring Body vengono esposte stampe in legno e ornamenti d’epoca che illustrano come venisse indicata la disponibilità di una cortigiana a Edo in Giappone, solo a seconda della pettinatura. Il gioiello come ostentazione è il tema della sezione the Resplendent Body, dall’opulento ornamento dei Moghul all’elegante design di Castellani, Lalique e Tiffany & Co.
– Ilaria Bulgarelli
New York // fino al 24 febbraio 2019
Jewelry: The Body Transformed
The Met Fifth Avenue
1000 Fifth Avenue