Arte al G20 di Roma: dal MANN di Napoli all’ADI Design Museum, il made in Italy in vetrina

È in corso il foro internazionale che riunisce le principali economie del mondo e l’arte italiana ne ha approfittato per mettersi in vista: dalla statua Urania prestata dal museo napoletano alla mostra sul design

Adesso, nella Capitale, la nostra scultura di Urania è ambasciatrice del MANN al G20. People, planet, prosperity!”. Con queste parole postate sul suo profilo Facebook – che ribadiscono i concetti chiave del G20, ovvero Persone, Pianeta, Prosperità –  il Museo archeologico nazionale di Napoli annuncia la sua presenza all’importante vertice del Gruppo dei Venti, in corso a Roma fino al 31 ottobre 2021. Nella Nuvola di Fuksas, nel quartiere Eur a Roma – centro del summit tra Capi di Stato e di Governo delle principali economie del mondo, insieme a Paesi ospiti e rappresentanti di importanti organizzazioni internazionali e regionali impegnati ad affrontare numerosi temi chiave dell’agenda globale – troneggia infatti da oggi la splendida Urania, statua romana che rappresenta l’Astronomia e che il museo ha prestato in occasione dell’incontro dei grandi della Terra.

CANNA DI FUCILE 2011, Prod. Pastificio F.lli Setaro DesignMichele Cuomo

CANNA DI FUCILE 2011, Prod. Pastificio F.lli Setaro DesignMichele Cuomo

STORIA DELLA STATUA URANIA MUSA DELL’ASTRONOMIA

Urania, musa dell’astronomia (replica romana dell’originale greco, da Ercolano) è una statua colossale rinvenuta a Roma nel Teatro di Pompeo, che ritrae in realtà la Musa Erato, riconoscibile dal suo vestito, un lungo chitone altocinto con mantello allacciato sulle spalle. In mano teneva la cetra (l’attuale globo nella mano sinistra è un restauro moderno). Si tratta di un prestito del Mann, non nuovo a trasferte strategiche dei propri capolavori in luoghi diversi dall’ambientazione museale, col fine di trasformarli in ambasciatori della bellezza: era già successo con questa stessa opera nel 2017, grazie alla quale aveva contribuito a costruire un percorso archeologico all’Aeroporto di Capodichino, nato da una idea della Gesac e della Soprintendenza archeologica della Campania e realizzato grazie ad un protocollo d’intesa con il Mibact, con lo scopo di promuovere il patrimonio unico al mondo di un territorio che ospita grandi attrattori del turismo culturale come gli scavi vesuviani e il Museo Archeologico di Napoli.

D ONE DIVING HELMET, Prod. Drass Design Angelo Ricchiuti

D ONE DIVING HELMET, Prod. Drass Design Angelo Ricchiuti

ANCHE LA MOSTRA DI ADI DESIGN MUSEUM AL G20 DI ROMA

Ma la statua del Mann non è l’unica incursione artistica al G20 di Roma: un evento collaterale, per esempio, mette in rilievo il ruolo che il design riveste nella diffusione di un’immagine dell’Italia riconoscibile in tutto il mondo. Si tratta della mostra Italian Design che, curata da ADI Associazione per il Disegno Industriale e ADI Design Museum – Compasso d’Oro, presenta alcuni tra i migliori oggetti del design italiano degli anni più recenti, tra tecnologia e innovazione, affiancando alle tre parole chiave del G20 – Persone, Pianeta, Prosperità – le tre parole chiave per il design italiano: Innovazione, Responsabilità, Creatività. “Al vertice dei capi di stato del G20 di Roma“, conclude il Ministro della Cultura Dario Franceschini, “il design italiano avrà un’importante vetrina grazie a una mostra che, nelle diverse sedi dell’incontro, esporrà il meglio del Made in Italy. Il nostro saper fare e il nostro gusto, che tanto successo riscuotono nel mondo, saranno così valorizzati al meglio in un contesto prestigioso”.

-Claudia Giraud

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Claudia Giraud

Claudia Giraud

Nata a Torino, è laureata in storia dell’arte contemporanea presso il Dams di Torino, con una tesi sulla contaminazione culturale nella produzione pittorica degli anni '50 di Piero Ruggeri. Giornalista pubblicista, iscritta all’Albo dal 2006, svolge attività giornalistica per testate…

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