Grazie al Giubileo 2025 riqualificata dopo anni di abbandono l’area della Vela di Santiago Calatrava a Tor Vergata
L’area di Tor Vergata, il cui cantiere è rimasto abbandonato per anni, apre per il Giubileo 2025. È stata completata la prima parte degli interventi di messa in sicurezza e riqualificazione previsti dall’Agenzia del Demanio, preludio per la nascita di un polo per il benessere, la ricerca e la formazione

Sarà il Giubileo dei Giovani, in programma nella Capitale dal 28 luglio al 3 agosto prossimi, il primo grande evento accolto nel (parzialmente) riqualificato complesso di Tor Vergata. Il completamento dei primi lavori previsti nel sito, esteso per circa 48 ettari nel quadrante sud-est della Capitale, costituiscono il punto di partenza per la fase che vuole – finalmente – oltrepassare la stagione dell’abbandono. A lungo considerata l’incompiuta per eccellenza della Roma contemporanea, l’area che sarebbe dovuta diventare la Città dello Sport dell’Università di Tor Vergata, nel 2021 è stata trasferita dall’ateneo all’Agenzia del Demanio (divenuta stazione appaltante). Un passaggio cruciale, che ha posto le basi per concepire, pianificare e intraprendere concretamente l’articolata operazione rigenerativa (promossa anche dal Ministero dell’Economia e delle Finanze) ancora in corso.








Tor Vergata, nuova luce e nuove attività sotto alla Vela di Calatrava
Il primo traguardo raggiunto coincide con l’anno giubilare, da sempre sinonimo di trasformazione e rilancio del tessuto urbano di Roma. Lo scorso 7 luglio, alla presenza tra gli altri del Direttore dell’Agenzia del Demanio Alessandra dal Verme, del Presidente della Regione Lazio Francesco Rocca, del Commissario Straordinario per il Giubileo e Sindaco di Roma Capitale Roberto Gualtieri, nonché di esponenti di governo e del Dicastero per l’Evangelizzazione, sulla Vela progettata dall’architetto Santiago Calatrava si sono accese le luci. Da oltre un decennio simbolo architettonico della travagliata vicenda dell’incompiuto sito, la struttura in acciaio e cemento alta 75 metri è stata “accesa” dall’installazione luminosa disegnata dalla lighting designer Barbora Nacarova. Alimentato da fonti di energia rinnovabile, l’intervento luminoso che rappresenta il percorso del sole, della luna e delle stelle nell’aprile scorso ha ricevuto il primo premio ai darc Awards 2025 – Structure High Budget. “Stasera restituiamo alla città un bene che era destinato a essere un “non luogo” e che torna a vivere con importanti potenzialità economiche, sociali, sportive, culturali” ha affermato, contestualmente al taglio del nastro, il Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano.

La rigenerazione dell’ex Città dello Sport di Tor Vergata
E dunque cosa è stato fatto, realmente, per riscrivere il destino di quella che per 14 anni è rimasta una colossale opera in attesa di una traiettoria di futuro? Come raccontavamo nel 2023, i lavori condotti (proprio in vista del traguardo giubilare) hanno riguardato la Vela, con il consolidamento delle strutture portanti esistenti, realizzate nel 2005, e il collaudo statico delle stesse. Ma non solo. È stato infatti ultimato il palasport, d’ora in poi utilizzabile come arena all’aperto (può ospitare 8mila persone sedute e fino a 15mila nell’intera area) ed è stata riqualificata l’area esterna a nord. Una quota degli interventi è inoltre relativa alla viabilità, ai parcheggi, ai sottoservizi, agli aspetti di sostenibilità ambientale del nascente polo, compresa la piantumazione di alberi e piante arbustive che costituisce il preludio alla realizzazione di un prossimo parco botanico cittadino.
Verso il partenariato pubblico-privato per i futuri interventi
Il percorso iniziato non si arresta e per la seconda fase dello sviluppo dell’area l’Agenzia del Demanio ha già annunciato la possibile attivazione di operazioni di partenariato pubblico-privato, in accordo con il Comune di Roma Capitale e la Regione Lazio. Si punta ad attrarre nuovi investimenti, per favorire la riattivazione del polo anche con attività legate a ricerca e tecnologia, formazione, salute e benessere. “L’intervento sulla Città dello Sport e sul progetto di Calatrava, mai completamente realizzato, rappresenta un’azione di rigenerazione progressiva del territorio, non solo fisica ma anche simbolica. Un’opera che si misura con il presente e potrà contribuire a ridisegnare in modo sostenibile e strategico una porzione importante di Roma” ha sottolineato il Direttore dell’Agenzia del Demanio Alessandra dal Verme, ribadendo che oggi “il sito diviene luogo aperto, sicuro e attraente a disposizione dei cittadini, pronto ad accogliere oggi il grande evento giubilare, ma anche, immediatamente dopo, proiettato verso investimenti privati e pubblici per lo sviluppo futuro”. Soddisfazione è stata espressa anche dal sindaco Gualtieri, che per questa stessa porzione della città e per altre zone periferiche ha annunciato altre novità: “Nei prossimi giorni, verranno aperti anche il nuovo svincolo autostradale e il cavalcavia, così come a Tor Bella Monaca, attraverso gli straordinari interventi di rigenerazione urbana e di rilancio sociale”.
Valentina Silvestrini
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