Alberghi di super lusso a Roma: dormire dentro Palazzo Borghese per 25mila euro a notte

Il gruppo specializzato nell’hôtellerie di lusso apre il suo quarto indirizzo nella Capitale: Palazzo Vilòn prende forma nell’ala nobile della storica dimora dei Borghese

Nel centro di Roma (rione Campo Marzio), sul rettifilo che da piazza di Spagna conduce verso il Tevere, attraverso via Condotti e via di Fontanella Borghese, si incontra Palazzo Borghese, ribattezzato “il cembalo”, per la sua insolita pianta. Sorto a partire dalla fine del XVI secolo, per impulso di Camillo Borghese (futuro papa Paolo V), sarà il Principe Giovanni Battista, nel 1658, ad affidare all’architetto Carlo Rainaldi e allo scenografo bolognese Giovanni Francesco Grimaldi i lavori di rinnovo degli interni, seguiti da un successivo ampliamento del palazzo e da un nuovo e ambizioso ciclo decorativo, ultimato alla fine degli anni Settanta, quando l’edificio si distingue come uno degli esempi più alti del Barocco romano. Recentemente acquistato dal gruppo luxury Shedir Collection (già presente a Roma con l’Hotel Vilòn, Maalot, Umiltà36, e in procinto di aprire Palazzo Roma), Palazzo Borghese ospita ora Palazzo Vilòn, residenza articolata nell’ala nobile della storica dimora, tra arredi originali, marmi rari e affreschi, valorizzati dall’intervento dell’architetto Giampiero Panepinto.

PALAZZO VILÒN. OSPITALITÀ E LUSSO

I pochi e abbienti ospiti di Palazzo Vilòn avranno l’opportunità di vivere una notte da sogno nella storica dimora di una delle più importanti dinastie del Seicento europeo. Infatti, con 25mila euro i dodici ospiti potranno dormire avvolti da affreschi e raffinate decorazioni che animano le quattro camere da letto, ovvero la Suite Borghese, la Junior Suite del Cembalo, la Chapel Room e la Superior Room. Sebbene ognuna sia contraddistinta da particolari arredi d’epoca, tutte si affacciano su una delle gemme nascoste di Roma, il giardino privato di Palazzo Borghese, progettato dall’architetto Giovanni Paolo Schor. Un’oasi verde costellata da vasi, nicchie e giochi d’acqua con la fontana centrale che mette in scena il Bagno di Diana con le ninfe, scolpito dal comasco Leonardo Retti. Inoltre, si potrà passeggiare per i sontuosi saloni di rappresentanza, come il Salone delle Ringhiere e la Sala degli Specchi. Il primo – firmato quasi interamente da Giovanni Francesco Grimaldi – è contraddistinto da uno spazio ampio e luminoso che accoglie due scalinate che conducono alla loggetta sul Tevere, in un continuo rimando tra il panorama reale e quello illusionistico alle pareti; la seconda è invece una galleria animata da giochi di luce e stucchi dorati, che ben si presterà a ospitare eventi e conferenze.

Valentina Muzi

https://palazzovilon.com

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Valentina Muzi

Valentina Muzi

Valentina Muzi (Roma, 1991) è diplomata in lingue presso il liceo G.V. Catullo, matura esperienze all’estero e si specializza in lingua francese e spagnola con corsi di approfondimento DELF e DELE. La passione per l’arte l’ha portata a iscriversi alla…

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