Apre a Milano Superlab, il grattacielo orizzontale sostenibile e pieno di opere d’arte

Un recupero contemporaneo celebra lo spirito trasformativo del quartiere Bicocca e la sua eredità industriale, con un'attenzione alla sostenibilità. E nelle prime settimane, tante opere d'arte all'interno

I grandi ex uffici della Breda di Viale Sarca, a Milano Bicocca, rinascono dalle loro ceneri. È infatti la stessa struttura, con tutti i suoi 6.500 metri quadri di spazio e più, lo scheletro di un nuovo “grattacielo orizzontale”, un luminoso edificio di cinque piani (uno interrato) lungo 100 metri. Così nasce l’attesissimo Superlab, progetto curato da Balance Architettura – torinese, come molti dei protagonisti di questa rinascita –: omaggiando la tradizione industriale del quartiere, lo studio ha unito un’armatura in ferro a vista, diretta eredità siderurgica della Breda, ad ampie vetrate sugli open space, un richiamo all’adiacente VetroBalsamo, e a delle innovative finiture in gomma, che ricordano la sempre vicinissima Pirelli e che compongono la facciata grazie a un nuovo brevetto.

Superlab © Chiara Ferrando

Superlab © Chiara Ferrando

Una volta che abbiamo tolto il rivestimento che copriva i vecchi uffici Breda, che era molto pesante e rendeva l’intero edificio inaccessibile, è emerso lo scheletro originale, che è la bellissima struttura che vediamo oggi”, racconta ad Artribune Jacopo Bracco, co-fondatore di Balance. “È stata una bella scoperta: come per un reperto di archeologia industriale, quello che abbiamo fatto è stato porre la struttura dentro una teca di vetro, valorizzandola con una serie di colori ed elementi e recuperando il vecchio deposito interrato fino a renderlo uno spazio vivo e connesso agli altri piani con degli ascensori quasi invisibili”. Prendendo parte alle trasformazioni che stanno interessando tutto il quartiere industriale prima e universitario poi, da tempo non più considerato strettamente “periferico”, Superlab si configura quindi come un hub per aziende innovative e startup – complici gli spazi interni riconfigurabili – con una hall pubblica aperta alla cittadinanza.

SUPERLAB, IL GRATTACIELO ORIZZONTALE SUPERSOSTENIBILE A MILANO

Superlab è, nelle parole della stessa assessora milanese all’Ambiente e al Verde Elena Eva Maria Grandi che ha presenziato all’inaugurazione, un esempio di come recuperare le vecchie strutture obsolete di cui Milano è piena, e quindi risparmiare il suolo da ulteriore cementificazione, avendo una piena consapevolezza dell’urgenza della sostenibilità (che Bracco ricorda essere “ormai ovvia”). L’iridescente edificio è realizzato infatti con materiali riciclati (in primis la gomma siliconica della facciata), è completamente carbon free, è alimentato solo da fonti rinnovabili, ha un sistema di raccolta dell’acqua piovana – che punta sia a risparmiarne acqua dolce, sia a regolare le “bombe d’acqua” che spesso allagano la città – e avrà una certificazione LEED Gold. Non è un caso quindi che accolga per la prima volta il pubblico il 29 settembre in occasione della Milano Green Week, la settimana meneghina dell’ecologia di cui è partner istituzionale, durante la quale apre anche una serie di visite guidate e un percorso di installazioni artistiche ambientali visitabile fino al 16 ottobre.

Davide Coltro - Medium Color landscape © Chiara Ferrando

Davide Coltro – Medium Color landscape © Chiara Ferrando

Ai piani superiori del palazzo, infatti, è ospitato un progetto espositivo di arte contemporanea curato da Francesca Canfora, con opere di 13 artisti pensate per interagire con l’ambiente e coinvolgere i visitatori sui temi di recupero, rigenerazione, sostenibilità e innovazione. Gli artisti sono Stefano Caimi – presente all’inaugurazione con un corpus di opere naturalistiche tra la divulgazione e la politica (temi chiave sono la forza di rinascita della natura, il danno dell’obsolescenza programmata e il rapporto uomo-ambiente) –, Davide Maria Coltro – che a sua volta ha illustrato di persona l’adattamento dei moduli elettronici portati alla 54esima Biennale di Venezia, una radicale anticipazione degli NFT –, e poi Arthur Duff, Daniel González, Daniele D’Acquisto, Domenico Borrelli, Elizabeth Aro, Enrico Iuliano, Marzio Zorio, Paola Risoli, Roberto Caccamo, Studio Nucleo ConiglioViola. “È stata una sfida immaginare la curatela in questo spazio, che non nasce come espositivo ma è pensato per ospitare degli uffici, anche perché sta venendo concluso adesso e fino a pochi mesi fa bisognava ancora intuire come sarebbe stato”, racconta ad Artribune la curatrice Francesca Canfora. “È stata una grande occasione poter mettere questo spazio, una vera e propria opera di architettura contemporanea (che già nel nome evoca un ambiente di sperimentazione), in dialogo con l’arte contemporanea. Da architetto, poi, dico che è uno spazio pazzesco, con open space vetrati da terra al soffitto tra i 250 e i 500 metri quadrati! Non potevo che scegliere delle sculture ambientali, così ho coinvolto artisti con cui avevo già lavorato e altri nuovi, con opere tutte riadattate o addirittura create apposta”.

Daniele D'Acquisto, Strings ph Giulia Giaume

Daniele D’Acquisto, Strings ph Giulia Giaume

APRE SUPERLAB IN BICOCCA, TRA ANIMA INDUSTRIALE ED ECOLOGIA

Il connubio tra eredità e sostenibilità permette quindi l’incontro tra l’estetica industriale – che ritorna potentemente negli interni, che mostrano il calcestruzzo “nudo” – incontra una leggerezza che omaggia la natura nelle piante e negli alberi che attraversano gli ambienti (le betulle tanto care a Balance); nell’oasi autoctona del cortile interno, prima inaccessibile; nel tetto verde studiato per mitigare il calore urbano; e nei rivestimenti in betulla illuminati dalle luci avvolgenti della Erco, già dietro l’illuminazione di Fondazione Prada e del Duomo. In occasione dell’apertura di Superlab, che vanta tra le altre cose un suo font originale creato ad hoc da Bellissimo (altra presenza torinese nel progetto), il brand tedesco di illuminazione di alta gamma ospiterà all’interno del proprio showroom a pochi metri di distanza una selezione di opere pittoriche di Ismaele Nones, premiato ad ArtVerona 2021 come miglior pittore under35 e finalista al Premio Combat 2022, in collaborazione con la galleria d’arte Lunetta11.

– Giulia Giaume

www.bicoccasuperlab.it
www.blaarchitettura.it

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Giulia Giaume

Giulia Giaume

Amante della cultura in ogni sua forma, è divoratrice di libri, spettacoli, mostre e balletti. Laureata in Lettere Moderne, con una tesi sul Furioso, e in Scienze Storiche, indirizzo di Storia Contemporanea, ha frequentato l'VIII edizione del master di giornalismo…

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