A Torino aperti i nuovi spazi di Paratissima alla Cavallerizza: mostre e opere site specific

La fiera torinese dedicata ai talenti emergenti dell’arte contemporanea si amplia in un percorso espositivo di oltre 10mila mq: grande mostra di Nicola Bolla nel Galoppatoio e nelle Scuderie, insieme agli interventi site-specific nei nuovi spazi di Paratissima nel Complesso della Cavallerizza

Da fiera dedicata ai talenti emergenti dell’arte contemporanea, Paratissima continua la sua evoluzione e per il 2022 presenta nuovi progetti, con l’ambizione di trasformare l’ARTiglieria, sua sede operativa, in un vero e proprio Hub culturale. Lo ha fatto con l’apertura il 23 giugno (dedicata alla memoria del suo giovane grafico Francesco Convertini recentemente scomparso in un tragico incidente) della grande mostra Senza Titolo! di Nicola Bolla (visitabile fino al 16 ottobre) nel Galoppatoio e nelle Scuderie, insieme agli interventi site-specific realizzati nei nuovi spazi di Paratissima nel Complesso della Cavallerizza, racchiusi nel titolo Ephemera: Parade Curtains di Daniel González ed Echo~Sistema del collettivo milanese Anonima/Luci con la sound designer Katatonic Silentio, in esposizione fino all’11 settembre.

I NUOVI SPAZI DI PARATISSIMA ALLA CAVALLERIZZA

Paratissima allarga la propria attività culturale ad un’altra parte del Complesso della Cavallerizza Reale”, raccontano gli organizzatori, “unendo agli spazi dell’Artiglieria il piano terra ed il cortile della Manica del Mosca ed ottenendo un percorso espositivo di oltre 10mila mq, dedicato sia ai propri progetti culturali sia ad attività ed iniziative realizzate in collaborazione con enti e realtà del nostro territorio. La nuova programmazione e l’ampliamento degli spazi contribuiscono ad identificare il complesso della Cavallerizza Reale come spazio dedicato alla Cultura e alle Arti, grazie alla collaborazione e al contributo della Fondazione Compagnia di San Paolo”. Il Complesso – dal 1997 Patrimonio Mondiale dell’Umanità – venne realizzato all’interno della “zona di comando” nel 1740 da Benedetto Alfieri, Primo Architetto Regio alla Corte dei Savoia, per svolgervi esercizi e spettacoli equestri. Ora parte di questi luoghi, un tempo chiusi e silenziosi, tornano finalmente ad animarsi, sotto la curatela di Francesca Canfora e Laura Tota, attraverso gli interventi artistici, che in modalità site-specific, rielaborano gli spazi interni ed esterni dell’aulico complesso.

EPHEMERA – SPAZI DELLA MANICA DEL MOSCA E CORTE DEL MOSCA

Durante le feste e le cerimonie di epoca Barocca (sono gli anni in cui nasce il complesso della Cavallerizza), era uso costruire architetture effimere su misura per l’evento da celebrare, trasformando radicalmente lo spazio con macchine complesse, effetti di luce e suoni, illusioni e inganni ottici. Sia Daniel González – noto artista argentino che vive tra New York e Verona -, che Anonima/Luci, collettivo milanese insieme a Katatonic Silentio, sound designer, sebbene con tecniche e materiali completamente differenti, offrono una rilettura contemporanea e immaginifica dell’architettura antica con il progetto Ephemera.  Un gioco di rimandi tra passato, presente e futuro in cui il cuore di uno dei luoghi più iconici di Torino torna a battere e a ripopolarsi per “definire una nuova geografia degli spazi in cui creatività, arte e cultura si confrontano con le persone e la collettività”, spiegano gli artisti.

LA MOSTRA MUSEALE DI NICOLA BOLLA – SPAZI DEL GALOPPATOIO E DELLE SCUDERIE

La mostra di Nicola Bolla (Saluzzo, 1963) – dal forte respiro museale perché ripercorre gli ultimi 25 anni di attività artistica, letteralmente esplosa negli anni Duemila grazie ad una serie di installazioni iconiche (Vanitas) tempestate di Swarovski – trova, invece, spazio nel Galoppatoio e nelle Scuderie Reali (disposte dietro il Teatro Regio di Torino). Qui l’artista e il curatore Nicola Davide Angerame – membro del board curatoriale di Paratissima – hanno voluto “costruire ipotesi espositive e tesi interpretative nuove, volte a considerare più seriamente, e come fuori dal proprio tempo, la proposta artistica di Bolla”. Per farlo, hanno messo in relazione la copiosa opera pittorica di Bolla, sconosciuta ai più, con le sue opere scultoree più popolari, offrendo molte opere inedite, alcune delle quali recentissime. La mostra propone, infatti, alcune importanti e grandi installazioni inedite, in forte dialogo con lo spazio espositivo storico e stratificato del Galoppatoio e delle Scuderie Reali.

– Claudia Giraud

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Claudia Giraud

Claudia Giraud

Nata a Torino, è laureata in storia dell’arte contemporanea presso il Dams di Torino, con una tesi sulla contaminazione culturale nella produzione pittorica degli anni '50 di Piero Ruggeri. Giornalista pubblicista, iscritta all’Albo dal 2006, svolge attività giornalistica per testate…

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