Il Teatro alla Scala progetta i suoi laboratori. Ecco come sarà la Magnifica Fabbrica

La cordata italo-spagnola guidata da Massimo Giuliani si è aggiudicata il concorso internazionale di progettazione per la creazione della nuova sede dei laboratori e dei depositi del Teatro alla Scala e per l’ampliamento del Parco della Lambretta. L’intervento cambierà il volto del quartiere Rubattino a est di Milano

L’espansione del Teatro alla Scala nel quadrante orientale di Milano avverrà nel segno della riattivazione del dismesso stabilimento della casa automobilistica Innocenti: negli spazi in cui fino agli anni Novanta nascevano i veicoli pubblicizzati dal celebre slogan “Molto di più, niente di meno” sorgerà infatti un nuovo polo artistico, culturale e creativo. La Magnifica Fabbrica, per la quale il Comune di Milano ha indetto un concorso internazionale di progettazione nell’ottobre 2021, prenderà il posto degli attuali laboratori in via Bergognone (vicino al centro culturale BASE e al museo MUDEC che infatti punta ad ampliarsi una volta che la Scala lascerà spazi liberi…) e sarà il luogo in cui, nel prossimo futuro, gli apparati scenografici della Scala verranno disegnati, assemblati e stoccati. Ma non solo. Mentre nei quasi 67.000 mq del principale volume del complesso si svolgeranno tutte le fondamentali attività che precedono l’esecuzione degli spettacoli, nel cosiddetto Spazio dei Sogni (che fornisce al sito ulteriori 4.000 mq) si susseguiranno eventi, mostre, laboratori e corsi. Il tutto immerso nel verde, fra percorsi pedonali in quota e sopraelevati, a due passi dai canali d’acqua del Parco della Lambretta e dalla cosiddetta Fabbrica Verde della biodiversità.

LA MAGNIFICA FABBRICA NEL QUARTIERE RUBATTINO DI MILANO

Ad aggiudicarsi la competizione è stato il gruppo italo-spagnolo capitanato dall’architetto Massimo Giuliani. Per la commissione giudicatrice – composta da Mauro Galantino, architetto e rappresentante Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Milano; Arch. Dora Lanzetta, architetta e rappresentante Comune di Milano; Luigi Masella, ingegnere, rappresentante Ordine degli Ingegneri della Provincia di Milano; Ilaria Valente, architetta, rappresentante Comune di Milano ed Elio Brescia per il Comune di Milano – il progetto vincitore “interpreta in modo originale il tema delle grandi misure urbane. La struttura è elegante e ben ritmata, risponde alle misure dettate dall’impianto industriale preesistente e si configura come un nuovo grande edificio pubblico e produttivo…e risponde pienamente ai criteri di sostenibilità, durabilità, manutenzione”. Selezionato fra i 7 interventi ammessi alla seconda fase (59, in totale, le proposte pervenute) il team coordinato da Giuliani (del quale fanno parte Pablo Luis Oriol Salgado, Juan Jose Tur Mc Glone, Davide Canepa, Maddalena Gioia Gibelli, Beatrice Meroni, Paolo Galbiati, Luca Giuseppe Francesco Stefanutti) ha concepito la Magnifica Fabbrica come un sobrio e funzionale volume di legno e acciaio, alto 25,2 metri e inondato di luce naturale.

Render Magnifica Fabbrica - Teatro alla Scala

Render Magnifica Fabbrica – Teatro alla Scala

NELLO SPAZIO DEI SOGNI VERRÀ SVELATO IL DIETRO LE QUINTE DELLE PRODUZIONI

Per il suo rivestimento verrà impiegato policarbonato solido riciclato; in copertura verrà montato un impianto fotovoltaico da 3600 kw. L’obiettivo cui si punta è rendere la Magnifica Fabbrica uno Zero Energy Building, dotandola anche di un sistema di geotermia a ciclo aperto per la depurazione delle acque di falda. Immerso nel verde, questo corpo di fabbrica sarà ritmato da 4 campate di 28,8 metri di lunghezza e accoglierà tutti i laboratori del Teatro alla Scala. A tale funzione saranno riservati oltre 34mila mq, mentre negli ulteriori spazi a disposizione si insedieranno le sale prove, le sartorie e i depositi, sale polifunzionali e un’area ristoro. Memoria dell’operoso passato del sito, la Torre dell’Acqua sarà valorizzata e impiegata come supporto per l’insegna del nascente polo. Nello già citato Spazio dei Sogni, il percorso sopraelevato denominato Anello condurrà i visitatori laddove ora non gli è consentito accedere, rendendo di fatto possibile osservare dall’alto il work in progress di tutte le maestranze che contribuiscono alla “messa in scena” delle produzioni del Teatro alla Scala. Una modalità che sembra porsi in linea con la sempre più diffusa volontà di accrescere la consapevolezza rispetto a tutti i processi che precedono l’esecuzione vera e propria.

Render Magnifica Fabbrica - Teatro alla Scala

Render Magnifica Fabbrica – Teatro alla Scala

IL PARCO DELLA LAMBRETTA SFIORERÀ I 100.000 MQ

Il bando, inoltre, richiedeva lo sviluppo di soluzioni per l’ampliamento del Parco della Lambretta. Attingendo alle risorse del PNRR, con un investimento pari a 38 milioni di euro, si punterà al raddoppio della sua estensione: il parco, quindi, sfiorerà i 100mila mq. Il progetto del verde risente della vicinanza con i canali d’acqua e prevede “un paesaggio di prati verdi con percorsi anche sopraelevati che costeggiano gli argini, frutteti, filari sui viali e macchie arboree”, ma anche “i Giardini dell’acqua, prati di fitodepurazione naturale che potranno offrire anche esperienze didattiche”. 

Render Magnifica Fabbrica - Teatro alla Scala

Render Magnifica Fabbrica – Teatro alla Scala

IL PALAZZO DI CRISTALLO RINASCE COME GIARDINO D’INVERNO

Orti comunitari e di ricerca, giardini tematici, incluso quelli della biodiversità e delle piantagioni, caratterizzeranno il cosiddetto Palazzo di Cristallo (circa 70.880 mq), per il quale la committenza richiedeva “la conservazione e il recupero, anche parziale, quale parte integrante del parco ovvero della sua parte vegetazionale”. Analogamente all’Anello, anche in questo manufatto si prevede una struttura sopraelevata: realizzata in legno, la Piazza Flottante potrà essere sede di appuntamenti- culturali a cura del Comune o di altre istituzioni; più in generale, funzionerà come punto di osservazione delle sottostanti aree verdi. Dichiarate di interesse culturale, in quanto testimonianza di archeologia industriale, questa struttura e le sue due testate saranno recuperate. Costi e tempi dell’operazione? “Il primo atto dei lavori, i cui costi complessivi sono stimati in 120 milioni di euro, riguarderà l’ampliamento del Parco, con inizio previsto nel 2024”, indicano congiuntamente Comune di Milano e Teatro alla Scala

– Valentina Silvestrini

www.comune.milano.it

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Valentina Silvestrini

Valentina Silvestrini

Dal 2016 coordina la sezione architettura di Artribune, piattaforma per la quale scrive da giugno 2012, occupandosi anche della scena culturale fiorentina. È cocuratrice della newsletter "Render". Ha studiato architettura all’Università La Sapienza di Roma, città in cui ha conseguito…

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