Nuovo look a Milano per Piazza Castello. Ecco il progetto vincitore

Il team guidato dall'architetto Genuizzi si è aggiudicato il concorso internazionale indetto dall’amministrazione comunale. Un intervento da 12 milioni di euro

Resteranno esposti fino al 21 febbraio prossimo, presso la sala Viscontea del Castello Sforzesco, i 10 progetti finalisti del Concorso internazionale di progettazione di Piazza Castello – Foro Buonaparte. Tra le oltre 60 candidature, ad aggiudicarsi i 25mila euro del primo premio è stato il team capitanato da Emanuele Genuizzi, con gli architetti Vincenzo Strambio De Castillia, Giovanni Banal, Enrico Ragazzo, Andrea Carloni e Roberto Taddei. Presieduta da Maurizio Carones – e formata da rappresentanti degli uffici tecnici del Comune, degli Ordini degli Architetti e Ingegneri e dai cittadini residenti nella zona – la commissione ha valutato positivamente la risposta offerta dall’intervento in termini di “ricucitura tra le due aree monumentali di via Dante e Piazza Castello”. Basato sulla piena accessibilità dell’area – assenti rampe e gradini – e sull’implementazione del verde pubblico, il progetto prevede una serie di azioni a Piazza Castello e nelle arterie limitrofe. In particolare, le porzioni verdi ai lati del Castello dovrebbero essere ampliate ed estese attraverso “il doppio filare di aceri completato e integrato con nuovi fusti, trasformando l’area in una sorta di galleria verde che dalla piazza si prolunga fino a dentro il parco”. Ai 134 alberi da piantumare si affiancheranno la predisposizione di una nuova pavimentazione in calcestre, di tinta chiara, e il potenziamento dell’illuminazione. Previste fonti luminose a led di colore caldo, colonnine luminose a luce diffusa bilaterale e fari incassati nel calcestre, questi ultimi per migliorare la sicurezza dei cittadini e la fruibilità delle piste ciclabili. Due i possibili padiglioni che potrebbero essere realizzati, entrambi destinati ai servizi igienici.

LE MOTIVAZIONI DELLA COMMISSIONE E IL “METODO CONCORRIMI.IT”

Analizzando nel dettaglio le motivazioni, il risultato è stato giudicato “coerente e ordinato. Dimostra una buona fattibilità tecnica ed economica e facilità di manutenzione delle opere, pur necessitando di alcuni approfondimenti rispetto alle scelte sulle infrastrutture di mobilità, del verde e dei materiali nelle eventuali fasi successive di progettazione”. Il coordinamento della fase successiva spetta all’Amministrazione comunale, la quale, attraverso gli assessori all’Urbanistica Pierfrancesco Maran e alla Mobilità Marco Granelli, ha intanto reso noto che il progetto vincitore “potrà essere realizzato per gradi, portando a compimento quello che oggi, dal Castello a San Babila, rappresenta il più grande percorso pedonale della città. Per la realizzazione si partirà naturalmente da Piazza Castello mentre per quanto riguarda Largo Cairoli e Foro Buonaparte sarà prima di tutto necessario approfondire gli effetti viabilistici del progetto”. Sarà dunque necessario attendere il definitivo e l’esecutivo per comprendere, in maniera compiuta, quale sarà il destino dell’area. Tra gli aspetti salienti del processo va segnalato che l’intero iter è stato condotto impiegando Concorrimi.it, la piattaforma telematica sviluppata dall’Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori di Milano insieme al Comune di Milano e all’Ordine degli Ingegneri di Milano. Come sottolineato da Valeria Bottelli, presidente dell’Ordine Architetti Milano, questa formula è stata già impiegata per disciplinare a Milano “ben 5 concorsi internazionali in neppure 3 anni. Garantendo certezze, anonimato, economie, partecipazione allargata e ‘zero ricorsi’. Come Ordine riteniamo che più l’istituto del concorso di progettazione si diffonderà a livello metropolitano e nazionale e sempre più si eleverà la qualità dei procedimenti, dei progetti, del giudizio, della realizzazione, così come testimonia quanto accaduto in molti paesi europei”.

Valentina Silvestrini

https://www.castellobuonaparte.concorrimi.it/

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Valentina Silvestrini

Valentina Silvestrini

Dal 2016 coordina la sezione architettura di Artribune, piattaforma per la quale scrive da giugno 2012, occupandosi anche della scena culturale fiorentina. È cocuratrice della newsletter "Render". Ha studiato architettura all’Università La Sapienza di Roma, città in cui ha conseguito…

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