Tutta l’arte della Galleria Alberto Sordi a Roma. Che riapre dopo restauri da 10 milioni

Lo spazio di Via del Corso espone, in attesa dell'apertura delle attività commerciali, la replica di un capolavoro della storia dell'arte...realizzata da un robot

Riapre a metà di Via del Corso, proprio davanti a Piazza Colonna, Palazzo Chigi e Montecitorio la storica Galleria Colonna, da 15 anni chiamata Galleria Alberto Sordi dopo un anno di lavori. Restituita alla Capitale il 23 gennaio 2024, la galleria è ancora in attesa di ospitare le attività commerciali che apriranno nei prossimi mesi, tra nuovi brand, ristoranti e bookstore. In occasione della riapertura, intanto, la Galleria ospiterà fino al 23 febbraio la riproduzione in scala reale del gruppo scultoreo Amore e Psiche di Antonio Canova… realizzato da un robot, che ha scolpito un blocco di marmo bianco di Carrara di 10 tonnellate partendo dalla scansione 3D del modello in gesso dell’opera esposta al Louvre.

La storia della Galleria Sordi di Roma

Contraddistinto da una architettura liberty, lo spazio fu realizzato dall’architetto Dario Carbone e inaugurato nel 1922. Ultimato vent’anni dopo come unico corpo destinato ad attività commerciali ed uffici, era noto inizialmente come Galleria Colonna, cambiando poi il nome nel 2009 in omaggio al grande attore italiano Alberto Sordi. Già oggetto nel 2003 di un complesso lavoro di restauro, nel 2018 è stata sottoposta a un nuovo progetto di riqualificazione e restauro sostenuto dal Fondo Megas e gestito da Prelios SGR (proprietario della Galleria) con 10 milioni di euro, che si è appena concluso, a cui saranno aggiunti gli investimenti sostenuti dai singoli brand, che faranno vivere la Galleria per i cittadini e i turisti, per ulteriori decine di milioni.

La “nuova” Galleria Alberto Sordi di Roma

Gli interventi di riqualificazione della Galleria hanno interessato l‘architettura interna, gli spazi commerciali e il brand mix generale. Per prima cosa sono stati rimossi gli accessi vetrati (inseriti nel corso della riqualificazione del 2003) perché non favorivano il passaggio delle persone; a questo si è aggiunta la riqualificazione delle vetrine commerciali, interne ed esterne, nel rispetto dell’identità architettonica e della sostenibilità, così come il nuovo impianto illuminotecnico studiato per valorizzare gli elementi architettonici. I brand che animeranno i 15 spazi (dai 27 del passato) nei prossimi mesi saranno Hamleys, Iginio Massari, Mondadori Bookstore, Uniqlo e Havaianas. Inoltre, con l’obiettivo di incrementare e migliorare l’offerta food&beverage, sono stati rimossi i precedenti chioschi per sostituirli con il Ristorante Stendhal, l’Antica Focacceria San Francesco e Rossopomodoro. Non resta che aspettare le aperture.

Valentina Muzi 

Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati

Valentina Muzi

Valentina Muzi

Valentina Muzi (Roma, 1991) è diplomata in lingue presso il liceo G.V. Catullo, matura esperienze all’estero e si specializza in lingua francese e spagnola con corsi di approfondimento DELF e DELE. La passione per l’arte l’ha portata a iscriversi alla…

Scopri di più