Il Museo Regionale di Scienze Naturali di Torino riapre dopo 10 anni

Sarà una riapertura per ora limitata a tre sale, per permettere la continuazione del cantiere ma anche per fruire dei grandi scheletri di dinosauri. Previsto un programma inaugurale di eventi. Oltre 8 milioni investiti

A 10 anni dall’incendio provocato dallo scoppio di una bombola di gas che ne ha compromesso i due piani, arriva finalmente la data della riapertura (ancorché parziale) del Museo di Scienze Naturali di Torino: il 12 gennaio. “Il 2024 si apre con la rinascita di uno dei luoghi più̀ iconici del Piemonte”, sottolineano il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e gli assessori alla Cultura Vittoria Poggio e Patrimonio Andrea Tronzano che annunciano, fino al 2 febbraio, il programma di eventi a corollario dell’inaugurazione, Porte aperte alla scienza, organizzato in collaborazione con la Fondazione Circolo dei lettori.

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Museo Regionale di Scienze Naturali di Torino. Un cantiere lungo 10 anni

Si tratta di un Museo che, istituito dalla Regione Piemonte nel 1978, gode di una fama di livello nazionale per il valore delle collezioni scientifiche che risalgono alla prima metà dell’Ottocento, ubicate nell’edificio in pieno centro a Torino, già sede dell’Ospedale San Giovanni Battista, risalente alla fine del XVII secolo. Per consentirne la riapertura, la Regione ha investito oltre 8,3 milioni di euro, di cui buona parte a partire dal 2020. In particolare, 2,3 milioni sono serviti per la messa a norma degli impianti e l’agibilità tra il 2015 e il 2017, altri 2 milioni per interventi impiantistici ed edili necessari per il rilascio del certificato di agibilità dei locali dell’Arca, dello Storico Museo di Zoologia, della Crociera Manica Sud e dei locali Esposizione Permanente Paleontologia, nel rispetto dei vincoli della Soprintendenza. “Quando ci siamo insediati (giugno 2019 N.d.R.) questo Museo era chiuso e i lavori bloccati, così abbiamo riattivato il cantiere e individuato le risorse per finanziare i lavori”.

Museo Regionale di Scienze Naturali di Torino
Museo Regionale di Scienze Naturali di Torino

La riapertura parziale del Museo di Scienze Naturali di Torino

Per ora, il pubblico potrà visitare tre grandi sale al piano terra, corrispondenti a metà piano e dedicate alla Zoologia, con le collezioni degli antichi Musei di Zoologia e di Anatomia Comparata dell’Università di Torino e le raccolte acquisite ex-novo dal Museo stesso, con le teche con la collezione degli scheletri degli animali: qui troveranno casa i resti imbalsamati dell’elefante indiano Fritz, animale di corte di Casa Savoia. Poi c’è l’Arca, uno spazio che racconta la storia delle esplorazioni dal ’700 a oggi. Infine, la parte dedicata alla Paleontologia, con i modelli di grandi dinosauri i cui originali sono stati ritrovati in Argentina, e alla botanica, entomologia e mineralogia. Il museo sarà riaperto gradualmente per lotti, con altri lavori per un totale di 4 milioni di euro.

Gli eventi inaugurali del Museo di Scienze Naturali di Torino

Sarà l’elefante Fritz, icona del Museo la cui copia in resina è custodita nei giardini della Palazzina di Caccia di Stupinigi, a scandire il programma inaugurale dell’istituzione: partirà infatti da Stupinigi per un viaggio che lo porterà per le strade di Torino per poi arrivare in piazza Castello. Ai suoi piedi verrà posizionato un QR code che consentirà di scoprire le novità del Museo, il calendario della riapertura e il programma della maratona di talk show Porte aperte alla scienza. Venerdì 12 gennaio alle ore 18 la biologa marina Mariasole Bianco condurrà Pianeta oceano: un viaggio alla scoperta delle sue meraviglie e delle sue problematiche soprattutto nella relazione con l’uomo. Sabato 13 gennaio alle ore 11 il Museo festeggerà il primo weekend di riapertura con uno show di Giovanni Muciaccia, che guiderà grandi e piccoli in un “attacco di creatività”. Il 19 e 26 gennaio e il 2 febbraio sarà il turno di una serie di talk su scienza e arte curati da Luca Beatrice. Tutti gli eventi sono su prenotazione obbligatoria.

Claudia Giraud

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Claudia Giraud

Claudia Giraud

Nata a Torino, è laureata in storia dell’arte contemporanea presso il Dams di Torino, con una tesi sulla contaminazione culturale nella produzione pittorica degli anni '50 di Piero Ruggeri. Giornalista pubblicista, iscritta all’Albo dal 2006, svolge attività giornalistica per testate…

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