A Messina nascerà il MAXXI Med, museo-ponte per le arti del Mediterraneo e centro di ricerca

Il protocollo firmato a Roma da Fondazione MAXXI, Comune e Università di Messina concretizza il progetto per la realizzazione di un ambizioso polo del contemporaneo a vocazione interculturale sullo Stretto. Già individuata la sede

È trascorso qualche mese – la notizia delle prime interlocuzioni tra il Ministero della Cultura, il presidente della Fondazione MAXXI Alessandro Giuli e il Comune di Messina risale al febbraio 2023 – dai rumor che preannunciavano la possibilità che la città siciliana sullo Stretto accogliesse, nel prossimo futuro, un ambizioso polo museale incentrato sui linguaggi del contemporaneo, proprio sotto l’egida del MAXXI. La conferma arriva nel cuore dell’estate con la firma del protocollo d’intesa ratificato a Roma da Alessandro GiuliFederico Basile, Sindaco di Messina, e Salvatore Cuzzocrea, Rettore dell’Università degli Studi di Messina. Obiettivo: collaborare alla realizzazione del MAXXI Med, progetto da sviluppare sulle specificità di Messina, in quanto città punto di riferimento nel Mediterraneo e interessata, nei prossimi anni, da importanti interventi di rigenerazione e trasformazione urbana (leggasi, innanzitutto, Ponte sullo Stretto).

MAXXI Med a Messina: gli spazi

Già individuati gli spazi deputati a ospitare il nuovo polo museale, che si articolerà tra due sedi: l’ottocentesca Villa Pace (ricostruita nel 1915 dopo il sisma del 1908), edificio di proprietà dell’ateneo di Messina, e il complesso di archeologia industriale delle Torri Morandi, ubicate nel quartiere di Torre Faro e completate tra il 1954 e il 1955 su progetto dell’ingegnere Riccardo Morandi come parte terminale dell’elettrodotto che univa la Sicilia e la Calabria (l’area è abbandonata dal 1994, poi adibita a desolato parcheggio a cielo aperto, sotto la gestione comunale). Tra le attività preliminari, si procederà dunque alla realizzazione di uno studio di fattibilità per il recupero e gli adeguamenti funzionali degli edifici e la collaborazione con istituzioni internazionali.

Federico Basile Alessandro Giuli e Salvatore Cuzzocrea al MAXXI Photo Musacchio MUSA A Messina nascerà il MAXXI Med, museo-ponte per le arti del Mediterraneo e centro di ricerca
Federico Basile, Alessandro Giuli e Salvatore Cuzzocrea al MAXXI, Photo Musacchio-MUSA

MAXXI Med a Messina per il dialogo interculturale nel Mediterraneo

Per quel che riguarda le finalità del MAXXI Med – votato a “propagare l’energia creativa dell’arte e dell’architettura del Mediterraneo”, riconnettendosi all’originale destinazione d’uso delle Torri Morandi – il protocollo sancisce la volontà di esplorare e valorizzare la scena artistica contemporanea del Mediterraneo, “per approfondire il patrimonio identitario comune e le culture dei Paesi che si affacciano sul Mare Nostrum, creando occasioni di confronto e scambio”. Agevole, visto il contesto, parlare di “museo ponte”, volto a favorire il dialogo interculturale tra Europa, Maghreb e Medio Oriente attraverso il linguaggio universale dell’arte. Ma il polo avrà anche una missione formativa, proponendosi come centro di ricerca e di formazione per le nuove professionalità nel settore della cultura. A questo compito adempirà la sede di Villa Pace, con il suo parco mediterraneo, pronta a ospitare corsi di alta formazione e residenze d’artista.

Livia Montagnoli

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