“Musei alleati contro il cambiamento climatico”. Così l’ICOM sostiene le azioni degli attivisti

A supportare le sempre più diffuse azioni di protesta da parte degli ecologisti all’interno dei musei è l’International Council of Museums, secondo cui i “musei sono visti come alleati nell’affrontare la minaccia comune del cambiamento climatico”

In risposta alle azioni di Ultima Generazione nei musei, il neoministro della Cultura Gennaro Sangiuliano ha annunciato interventi immediati a tutela delle nostre opere d’arte. Si parla di applicare una copertura in vetro per i quadri che ne sono ancora sprovvisti e di un rafforzamento dei livelli di vigilanza nei musei, con conseguente rischio, ça va sans dire, di un aumento dei costi dei biglietti d’ingresso. Nella comprensibile urgenza di dichiararsi sul fenomeno delle azioni di protesta, però, Sangiuliano sembra non aver ragionato troppo sull’opportunità e l’applicabilità di tali soluzioni alla fisionomia del patrimonio italiano: innumerevoli, infatti, sono le opere pittoriche attualmente senza copertura (per non parlare delle migliaia di chilometri quadrati di affresco che si estendono ovunque nella nostra penisola), mentre le azioni dimostrative si sono concentrate esattamente su quelle protette da vetro (nel caso di dipinti), sui loro supporti (in caso di sculture), o hanno coinvolto l’uso di materiali reversibili come la farina (nell’ultimo episodio a Milano). C’è da aggiungere, inoltre, che in Italia gli allestimenti espositivi (copertura e illuminazione delle opere) soffrono già troppo spesso di un livello tecnologico non abbastanza raffinato da consentire ai visitatori una godibile fruizione dell’opera.

Attivisti attaccano un'opera di Andy Warhol a Milano. Ph Mariasole Garacci

Attivisti attaccano un’opera di Andy Warhol a Milano. Ph Mariasole Garacci

L’ICOM SUPPORTA LE AZIONI ECOLOGISTE NEI MUSEI

Nel frattempo, di tutt’altro segno le riflessioni arrivate da uno dei soggetti più importanti e prestigiosi in campo museale. L’ICOM – International Council of Museums (cioè la principale organizzazione internazionale non governativa in rappresentanza dei musei e dei suoi professionisti) ha infatti pubblicato un comunicato estremamente interessante sulle proteste degli attivisti climatici, nel quale dichiara esplicitamente di riconoscere e condividere la preoccupazione di questi ultimi sulla “catastrofe ambientale che minaccia la Terra”, e di considerare la scelta dei musei quale luogo per la protesta come “una dimostrazione del loro potere simbolico e della loro rilevanza nella discussione sull’emergenza climatica”. Nel comunicato, inoltre, ICOM ha ribadito l’alto ruolo sociale e comunitario dei musei nell’avvio e nel sostegno di azioni volte alla sensibilizzazione e all’educazione di chi li frequenta e, pur dichiarandosi consapevole “dell’impatto che le manifestazioni potrebbero avere sul lavoro dei professionisti museali e dei volontari che si adoperano per proteggere e promuovere i preziosi oggetti del patrimonio”, ha aggiunto che “per raggiungere il loro pieno potenziale di trasformazione per uno sviluppo sostenibile, ICOM desidera che i musei siano visti come alleati nell’affrontare la minaccia comune del cambiamento climatico” e che venga tenuta fermamente presente “la necessità di un’azione coraggiosa per ridurre le emissioni di carbonio e mitigare il riscaldamento globale. Il cambiamento climatico rappresenta una minaccia crescente per il patrimonio culturale (sia tangibile sia immateriale), per i musei stessi e le loro collezioni, che va dai disastri naturali alle crescenti difficoltà nel mantenere le condizioni di conservazione a causa di condizioni meteorologiche estreme”. Infine, ricordando la sua Risoluzione n. 1 Sulla sostenibilità e l’attuazione dell’Agenda 2030, Trasformare il nostro mondo (Kyoto, 2019), ICOM ha ribadito che tutti i musei devono onorare un impegno cruciale nel plasmare e creare un futuro sostenibile: “la società civile è un attore chiave nell’azione per il clima: da ONG, reti e attivisti a istituzioni culturali e musei. Dobbiamo agire per il nostro pianeta collettivamente e uniti, perché non esiste soluzione climatica senza trasformare il nostro mondo”.

Attivisti che prendono di mira la Ragazza con l'orecchino di perla di Vermeer

Attivisti che prendono di mira la Ragazza con l’orecchino di perla di Vermeer

LA RISPOSTA DEGLI ATTIVISTI DI ULTIMA GENERAZIONE ALL’ICOM

A questo inaspettato e deciso gesto di sostegno, gli attivisti di Ultima Generazione hanno risposto ricordando la seminale e illuminante definizione ufficiale di “museo” approvata il 24 agosto 2022 nell’ambito dell’Assemblea Generale Straordinaria di ICOM a Praga“Il museo è un’istituzione permanente senza scopo di lucro e al servizio della società […]. Aperti al pubblico, accessibili e inclusivi, i musei promuovono la diversità e la sostenibilità. Operano e comunicano eticamente e professionalmente e con la partecipazione delle comunità, offrendo esperienze diversificate per l’educazione, il piacere, la riflessione e la condivisione di conoscenze”. Gli attivisti hanno aggiunto: “vogliamo essere la comunità al servizio della società che partecipa attivamente alla riflessione e alla creazione di una cultura contemporanea e, in quanto tale, allarmata, attiva e in lotta per il proprio futuro. L’auspicio è che la cultura, oggi, non corrisponda a un impolverato trono di valori e significati da guardare da lontano, da rispettare con riguardo timoroso; c’è un intero sistema sociale, economico, e politico da cambiare, e i valori, la cultura, sono i primi elementi da scardinare, per porne di nuovi che siano fondamenta solide. Le nostre fondamenta sono il valore della sopravvivenza e la speranza in un futuro ancora possibile, la fiducia nel raziocinio dell’uomo, già autore di grandi cose, quali anche le opere d’arte protagoniste delle azioni dimostrative”.

Mariasole Garacci

https://icom.museum/en/news/icom-statement-climate-activism/

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Mariasole Garacci

Mariasole Garacci

Laureata in Storia dell’Arte all’Università di Roma Tre con una tesi sul ritratto a Roma nel XVI secolo, Mariasole Garacci è stata cultore della materia presso le cattedre di Storia dell’Arte moderna e di Storia del Disegno, dell’Incisione e della…

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