Il Ministero della Cultura vuole assumere 35 professionisti per la nuova Soprintendenza sul Recove

Saranno 35 i candidati che lavoreranno alla nuova Soprintendenza Speciale, operativa fino al 2026 nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. E intanto sbloccato pure il concorsone per il personale non dirigenziale.

Sono 35 i candidati che il Ministero della Cultura ricerca per irrobustire il team della Soprintendenza Speciale per il Pnrr, che svolge le funzioni di tutela dei beni culturali e paesaggistici nei casi in cui tali beni siano interessati dagli interventi previsti dal PNRR (il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza lanciato dal Governo lo scorso 26 aprile 2021 in una Italia ancora flagellata dal virus e in vista delle riaperture) sottoposti a via in sede statale oppure rientrino nella competenza territoriale di almeno due uffici periferici del Ministero. Sono 5 archeologi, 20 architetti, 4 giuristi e 6 ingegneri e avranno il compito di lavorare alla Segreteria Tecnica della neonata Soprintendenza Speciale per 36 mesi. Per partecipare alla call bisogna inviare la propria candidatura entro il 6 agosto 2021.

LA SOPRINTENDENZA SPECIALE

La Soprintendenza avrà, come raccontava Giulia Ronchi qui, la doppia funzione di permettere un percorso rapido e il più possibile semplificato alle grandi opere previste dal Recovery Plan, e garantire allo stesso tempo il massimo rispetto della tutela del paesaggio del patrimonio culturale italiano. È stata voluta dal Ministro della Cultura Dario Franceschini e affidata ad interim alla Direzione Generale Archeologia, Belle Arti e Paesaggio del MiC, che si appresta a diventare uno strumento prezioso per gestire al meglio i fondi dedicati alla cultura e portare a termine tutti i progetti previsti dal Piano nazionale di Ripresa e Resilienza. Per questo motivo, resterà operativa fino al 31 dicembre 2026.

OLTRE 1000 UNITÀ NON DIRIGENZIALI

Un altro passo importante per la riforma del sistema museale nazionale e per l’organizzazione del ministero, che si ristruttura per poter vincere la sfida del recovery”, aveva commentato il ministro al termine del Consiglio che aveva approvato la riorganizzazione del Ministero della cultura, già presentata al Consiglio Superiore per i beni culturali e paesaggistici e alle organizzazioni sindacali. Ma non finisce qui. È stato finalmente sbloccato dal MIC il concorso per l’assunzione di 1052 unità di personale non dirigenziale a tempo indeterminato. Una notizia che molti aspettavano da tempo. Si terranno il 28 luglio le prove scritte del procedimento sospeso a causa della pandemia. Il concorso si terrà in sei sedi in base alla regione di residenza dei candidati e con dispositivi digitali. Il Formez Pa ha già provveduto alla pubblicazione degli elenchi completi dei candidati ammessi alla prova.

Info e dettagli sull’avviso pubblico a questo link: https://cultura.gov.it/comunicato/20955

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Redazione

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