Tutto pronto per MAXXI L’Aquila: ma l’apertura del museo slitta a causa delle restrizioni

Era prevista per il 6 novembre 2020 l’apertura della nuova sede aquilana del MAXXI, Museo nazionale delle arti del XXI secolo. A causa della chiusura di mostre e spazi culturali imposta dall’ultimo dpcm, per vedere il risultato di questo grande progetto bisognerà attendere ancora un po’.

Degli effetti dell’ultimo dpcm emanato dal Governo, che di fatto impone un secondo lockdown sui musei e su tutti i luoghi della cultura, ve ne abbiamo già iniziato a parlare (qui le grandi mostre costrette a chiudere). Ora, ad essere posticipata, è anche l’apertura di MAXXI L’Aquila, futuro gemellino abruzzese del Museo nazionale delle Arti del XXI secolo di Roma. Un progetto molto sentito, lanciato nel 2016 dal Ministero dei Beni Culturali guidato da Dario Franceschini con l’intenzione di promuovere la rinascita artistica della città che fu travolta dal devastante sisma del 2009. Il cantiere, portato avanti negli ultimi anni, era stato già interrotto durante il primo lockdown, tanto da rinviare l’inaugurazione da giugno al 6 novembre. Ma l’apertura del museo slitterà ancora una volta a pochi giorni dalla data prefissata, confermando un 2020 tutto in salita.

MAXXI L’AQUILA: APERTURA RINVIATA

Eravamo pronti a tagliare il nastro di questo nuovo museo”, spiega Giovanna Melandri, Presidente di Fondazione MAXXI (intervistata qui da Artribune). “Tra il primo e il secondo lockdown ci siamo impegnati al massimo con i tecnici, i restauratori, gli architetti, gli storici dell’arte, i curatori del MiBACT e del MAXXI, gli artisti – Elisabetta Benassi, Daniela De Lorenzo, Alberto Garutti, Nunzio, Anastasia Potemkina, Stefano Cerio, Paolo Pellegrin e lo studio del maestro Ettore Spalletti –  per aprire MAXXI L’Aquila alla città e a tutti i suoi visitatori. Eravamo pronti ad animare il museo e renderlo protagonista della rinascita di questa meravigliosa città, che da subito ha risposto con entusiasmo: le visite del 6, 7 e 8 novembre erano sold-out. Adesso però è necessario comportarsi da cittadini responsabili, augurandoci di poter riprogrammare l’apertura di MAXXI L’Aquila il prima possibile”. Da tempo, infatti, erano stati terminati i lavori di restauro di Palazzo Ardinghelli, futura sede del museo del contemporaneo. Il palazzo settecentesco era già stato messo a disposizione della fruizione del pubblico, che poteva visitarlo grazie alle visite guidate curate dagli studenti dell’Accademia di Belle Arti dell’Aquila nel rispetto delle norme di sicurezza.

MAXXI L’AQUILA:

Sulla vicenda si è espresso anche Pierluigi Biondi, Sindaco dell’Aquila: “è inevitabile, e doveroso pur disponendo di alternative virtuali, rimandare l’appuntamento tanto atteso, non solo all’Aquila, e che, al momento giusto, assumerà un significato ancora più intenso e segno inequivocabile di quanto la cultura sia necessaria alla socialità, all’economia e alla crescita dei territori. Anche per la nostra comunità che esprime la candidatura a Capitale Italiana della cultura per il 2022. Al museo MAXXI, al suo Presidente e ai suoi collaboratori, pertanto, diciamo arrivederci, certi che presto celebreremo nel migliore dei modi un’istituzione che è già parte integrante del tessuto culturale del capoluogo d’Abruzzo”. Nell’attesa della riapertura del mondo dell’arte – e nella speranza che questa non venga rinviata oltre il 3 dicembre come previsto dalle ultime disposizioni – l’offerta culturale del MAXXI prosegue online sui canali social del museo, con dirette, contenuti speciali, approfondimenti e incontri virtuali.

-Giulia Ronchi

www.maxxi.art
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Giulia Ronchi

Giulia Ronchi

Giulia Ronchi è nata a Pesaro nel 1991. È laureata in Scienze dei Beni Culturali all’Università Cattolica di Milano e in Visual Cultures e Pratiche curatoriali presso l’Accademia di Brera. È stata tra i fondatori del gruppo curatoriale OUT44, organizzando…

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