Si chiama Artex la Borsa valori per l’arte che inizierà le quotazioni a settembre

La Borsa dell'arte e parte con un'opera storica di Francis Bacon per un valore di 55 milioni di dollari. Rimandata dall'estate all'autunno l'apertura ufficiale delle negoziazioni

La società del Liechtenstein Artex fondata nel 2020 dall’ex banchiere Yassir Benjelloun-Touimi con il Principe Venceslao punta a quotare in borsa 1 miliardo di dollari in arte nei prossimi mesi. La notizia girava da un po’ e il 30 maggio al Victoria & Albert Museum di Londra è stata lanciata la prima IPO (Offerta Pubblica Iniziale) d’arte e si è sciolto a seguire anche ogni riserbo sulle opere offerte e quotate, che saranno tendenzialmente capolavori-trofei con valori oltre i 50 milioni. Il debutto previsto per la Borsa dell’arte è con un’opera storica di Francis Bacon, la cui proprietà verrà divisa in azioni del valore nominale di 100 dollari, mentre è da definirsi la data in cui si potrà prendere parte alle negoziazioni.

FRANCIS BACON È IL PRIMO ARTISTA QUOTATO SULLA BORSA DELL’ARTE

Artex ha annunciato infatti che la prima opera d’arte ammessa alle negoziazioni sarà Three Studies for a Portrait of George Dyer, un trittico di Francis Bacon del 1963. L’opera, venduta in asta nel maggio 2017 per 52 milioni di dollari, sarà offerta agli investitori del primo mercato azionario dedicato all’arte con una IPO (Offerta Pubblica Iniziale) di circa 55 milioni di dollari. “Offrire un capolavoro di Francis Bacon come prima quotazione su ARTEX è un grande privilegio, ma anche una responsabilità. Three Studies for a Portrait of George Dyer è uno dei trittici più famosi della storia dell’arte moderna, realizzato all’apice artistico di Bacon”, ha dichiarato il Principe Venceslao del Liechtenstein, Co-Fondatore e Presidente di ARTEX: “Bacon è il primo artista ad essere presentato al pubblico da ARTEX. Per adempiere a questa responsabilità, ARTEX gestirà una sede di negoziazione equa, completamente trasparente, accessibile e che tuteli tutti. ARTEX opera nell’ambito di uno dei quadri normativi più rigorosi per promuovere un elevato livello di fiducia”.

RIMANDATA IN AUTUNNO LA PARTENZA DELLA BORSA DELL’ARTE

Se inizialmente l’avvio delle negoziazioni era previsto per il 21 luglio, l’aggiornamento più recente è che tutto è invece rimandato a settembre o a ottobre addirittura, per troppo interesse riscosso. Come riportato da Il Sole 24 Ore, l’offerta di Artex “ha generato entusiasmo e forte interesse da parte della comunità finanziaria e artistica”, hanno dichiarato i fondatori della società, e si rinvia quindi all’autunno la prima Art Ipo e la prima opera d’arte quotata su Artex. “Il nostro obiettivo è l’inizio dell’autunno per garantire l’ingresso di altre banche e broker e consentire agli investitori che lo desiderano di partecipare a questa storica prima Art Ipo”. Si aspetta dunque, così che tutti i soggetti interessati abbiano il tempo di partecipare. E intanto però il mercato dell’arte dopo le aste di Londra continua a restituire risultati altalenanti e correzioni in ribasso a stime, prezzi di riserva e aggiudicazioni, rispetto ai livelli stellari di solo qualche mese fa.

Cristina Masturzo

https://www.artex-stockexchange.com/

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Cristina Masturzo

Cristina Masturzo

Cristina Masturzo è storica e critica d’arte, esperta di mercato dell’arte contemporanea, art writer e docente. Dal 2017 insegna Economia e Mercato dell'Arte e Comunicazione e Valorizzazione delle Collezioni al Master in Contemporary Art Markets di NABA, Nuova Accademia di…

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