Mercato. L’ascesa di Singapore

Per Singapore, la cultura rappresenta un vantaggio competitivo e oggi l’industria culturale viene considerata un fondamentale asset. E così si inaugura un megamuseo e si amplia il distretto creativo.

UN NUOVO MUSEO PER SINGAPORE
Nell’anno delle celebrazioni per il cinquantenario dell’indipendenza di Singapore, la città-Stato ha inaugurato il nuovo maestoso sito espositivo della National Gallery, parte di un ambizioso progetto per divenire una delle principali regioni mondiali per l’arte.
Primo museo dedicato all’arte moderna e contemporanea del sud-est asiatico, dal 24 novembre sono aperti al pubblico i maestosi spazi ridisegnati da Studio Milou in partnership con CPG Consultants Pte Ltd, che in origine ospitavano il Municipio e la Corte Suprema, per un totale di 64mila mq di superficie espositiva.
Il nuovo museo fa parte del piano quinquennale lanciato dal governo di Singapore nel 2012 per lo sviluppo dell’arte e della cultura nel Paese, attraverso uno stanziamento iniziale di 274 milioni di dollari, a cui poi se ne sono aggiunti altri 390 per la costruzione della National Gallery.

National Gallery, Singapore - Supreme Cort foyer - photo Darren Soh

National Gallery, Singapore – Supreme Cort foyer – photo Darren Soh

ATTRAZIONE FATALE
Al 2012 risale anche l’inaugurazione di Gillman Barracks, ex campo militare trasformato in distretto culturale con l’apertura di undici gallerie internazionali, tre ristoranti e il centro di ricerca NTU Centre for Contemporary Art. Secondo i dati divulgati da Singapore Cultural Statistics, nel 2013 si contavano 5.486 società operanti nell’arte e nella cultura, contro le 1.260 del 2012.
La vivacità della nuova scena culturale di Singapore ha attratto anche operatori culturali come il museo privato francese Pinacothèque de Paris, il cui fondatore Marc Restellini, pur non avendo progetti di espansione all’estero, rimase talmente colpito dalla città che nel 2008 decise di aprire negli edifici di un’ex caserma inglese la succursale del proprio museo, inaugurata a maggio 2015.
Per questa ricca regione asiatica, la cultura rappresenta un vantaggio competitivo e oggi l’industria culturale viene considerata un fondamentale asset per favorire l’inserimento della regione nell’economia globale e un veicolo per attrarre potenziali investitori esteri anche nei settori al di fuori di quello culturale.

Martina Gambillara

www.nationalgallery.sg
www.gillmanbarracks.com

Articolo pubblicato su Artribune Magazine #28

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Martina Gambillara

Martina Gambillara

Martina Gambillara (Padova, 1984), laureata in Economia e Gestione dell'Arte, si è interessata fin dai primi anni dell'università al rapporto tra arte e mercato, culminato nella tesi Specialistica in cui ha indagato il fenomeno della speculazione nel mercato dell'arte cinese…

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