Milano Art Week: i top e i flop dell’edizione 2023 appena conclusa

Si chiude la settimana dell'arte a Milano e mentre impazza quella de design, è tempo di tirare le somme. Dal folto pubblico ai non tanti ospiti internazionali, fino alle date sfortunatamente compresse. Ecco che cosa ci è piaciuto e cosa no

La settimana milanese dedicata all’arte si chiude ancora una volta, lasciando il posto alla frenetica (forsennata?) Design Week 2023. L’Art Week, must della primavera nel capoluogo ed evento di punta per l’arte e il mercato, quest’anno ne esce un po’ sottotono, complice proprio la vicinanza con la sorella maggiore. Tra successi di pubblico per miart, carenza di eventi e confusione generale ecco cosa ne ha pensato la redazione di Artribune.

TOP – MIART, BAGNO DI FOLLA

miart 2023, Foto: Irene Fanizza

miart 2023, Foto: Irene Fanizza

Dal primissimo giorno, anzi dall’anteprima, la fiera d’arte moderna e contemporanea miart ha registrato una grande affluenza di pubblico. Inaugurazione affollata come non mai e grandi flussi anche nei giorni successivi. La fiera si è confermata un appuntamento ormai stabile nel pubblico e un appuntamento da non mancare per tutti gli appassionati in città e non solo.

TOP – L’AMPLIAMENTO DEL PROGRAMMA DI ARTE PUBBLICA

Franco Mazzucchelli in Triennale. Photo © Gianluca Di Ioia

Franco Mazzucchelli in Triennale. Photo © Gianluca Di Ioia

Tante le iniziative di arte pubblica in città, ben pensate e presentate. Si va dal murale di Flavio Favelli nel cortile del Mudec, in dialogo con l’installazione luminosa di Claire Fontaine al BASE, al doppio intervento di Franco Mazzucchelli in Triennale e in Darsena, fino alle tre nuove opere del Parco delle Sculture ArtLine Milano, il progetto di arte pubblica del Comune nel parco di CityLife, per passare alla Galleria Vittorio Emanuele con l’opera di Marinella Senatore. Sta diventando un pezzo dell’identità della week?

TOP – LA MOSTRA DI YURI ANCARANI AL PAC

Da Vinci, 2012. Still video. Courtesy Studio Ancarani

Da Vinci, 2012. Still video. Courtesy Studio Ancarani

La mostra al Padiglione di Arte Contemporanea riconferma Yuri Ancarani come uno degli artisti del momento in Italia e non solo. Dopo il bel progetto portato a Bologna, inaugurato in concomitanza con Arte Fiera, anche questa monografica – ottimamente curata da Diego Sileo e Iolanda Ratti – lascia il segno tra documentari, videoclip, videoarte degli anni ’80 e immagini cinematografiche raccolte in vent’anni di carriera. Da non perdere l’intervista realizzata da Francesca Francone Maitreya per Artribune proprio ad Ancarani. E la performance, durante l’art week, è stata affollatissima.

FLOP – IL VIP PROGRAM DI MIART E GLI OSPITI INTERNAZIONALI

miart 2023, Foto: Irene Fanizza

miart 2023, Foto: Irene Fanizza

Piuttosto debole il Vip Program di miart secondo i borbottii di gallersti e mercati che esponevano in fiera, carenza che fa il paio con la non intensa affluenza di un pubblico internazionale. Gli espositori avrebbero gradito un maggior numero di curatori provenienti dall’estero che quest’anno sono arrivati col contagocce stando ai rumor.

FLOP – LA QUASI COMPLETA SOVRAPPOSIZIONE CON LA DESIGN WEEK

miart 2023, Foto: Irene Fanizza

miart 2023, Foto: Irene Fanizza

Colpo basso per la buona riuscita della settimana è stata la sostanziale sovrapposizione con la Design Week, e quindi eventi di lancio e anticipazione di Salone e Fuorisalone. Come già detto in questo nostro editoriale di alcuni giorni fa, lo storico affiancamento delle due “week” ha fatto il suo tempo e non funziona più: il rischio, se non si tengono separati questi programmi, è che l’Art Week sparisca completamente dentro la Design Week.

FLOP – L’ASSENZA DELLE GRANDI CORAZZATE DELL’ARTE MILANESE

Installation views, MCMXXXIV, 08.03.2019 - 13.07.2019, MASSIMODECARLO Milano, Casa Corbellini Wassermann. Foto di Roberto Marossi. Courtesy MASSIMODECARLO

Installation views, MCMXXXIV, 08.03.2019 – 13.07.2019, MASSIMODECARLO Milano, Casa Corbellini Wassermann. Foto di Roberto Marossi. Courtesy MASSIMODECARLO

Perché le grandi corazzate milanesi dell’arte non hanno inaugurato alcunché di significativo in settimana? Prada ha aperto una bella mostra all’Osservatorio in Galleria per carità, ma la mostra nello spazio principale l’aveva aperta in un altro momento. Così come il Pirelli Hangar Bicocca e come Trussardi che inaugurerà nelle prossime settimane. Insomma nulla in concomitanza con l’Art Week. E che dire di MASSIMODECARLO? La più grande galleria della città che non partecipa alla fiera della città (però partecipa eccome agli eventi della Design Week)…

FLOP – NIENTE GALLERY NIGHT

PALADINO, installation view at Galleria Christian Stein, Milano, 2023. Courtesy l'artista e Galleria Christian Stein, Milano. Foto Agostino Osio

PALADINO, installation view at Galleria Christian Stein, Milano, 2023. Courtesy l’artista e Galleria Christian Stein, Milano. Foto Agostino Osio

Amate e spesso proposte, le Gallery Night sono un must delle kermesse dedicate all’arte in Italia e all’estero: allora perché quest’anno si è optato per non riproporla a Milano? Aprire le gallerie la sera è un aiuto per gli operatori che stanno tutto il giorno in fiera e dopocena possono rendersi conto dell’offerta della città. Ma quest’anno le gallerie d’arte private a Milano non sono riuscite ad organizzare una apertura collettiva. Peccato.

FLOP – LA COMUNICAZIONE DI MIART

Crescendo, miart 2023

Crescendo, miart 2023

Alle volte per essere troppo cool o in linea con certe tendenze, si finisce per risultare distanti, escludenti, incomprensibili. Pare essere stato il caso della comunicazione di miart con dei manifesti, locandine, affissioni davvero incomprensibili, che non si poneva il problema di comunicare davvero la manifestazione e di intercettare l’interesse dei cittadini. Non avete visto affissioni su miart a Milano? In realtà le avete viste, ma non avete capito che erano affissioni di miart…

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Redazione

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