Fruit Exhibition. Quando l’editoria è viva e vivace

Tre giorni di editoria. Quella viva e vivace, che sperimenta sui formati e sui contenuti, senza paura – anzi! – per web e digitale. Questo è stato Fruit Exhibition a Bologna. Ve l’abbiamo annunciata con una intervista, ora ve la raccontiamo a chiusura della manifestazione.

I FRUTTI RACCOLTI DA FRUIT
Il divertimento che scaturisce dalle idee salverà il mondo. Soprattutto quello editoriale. C’è un parallelismo tra alcune cose dette da Francesco Franchi a Fruit Exhibition e il festival stesso (qui trovate l’intervista con gli organizzatori), che lo scorso weekend ha portato nel centro di Bologna il meglio della produzione editoriale e della sperimentazione visiva applicata ai nuovi formati editoriali, cartacei e digitali.
Per questa edizione, pensata in concomitanza ad Arte Fiera, Fruit è riuscita a raccogliere per tre giorni e in un unico contenitore – quello della roccaforte artistica di Palazzo Re Enzo – ottanta espositori italiani e stranieri, tredici workshop per adulti e bambini e nove conferenze che hanno spaziato dall’arte contemporanea all’infografica, dalla calligrafia all’editoria d’arte, con ospiti quali il gallerista Emilio Mazzoli, il calligrafo Luca Barcellona e appunto Francesco Franchi, art director di IL – Il Sole 24 Ore.

IL FUTURO SECONDO FRANCESCO FRANCHI
Serve passione per quello che si fa, sempre”, racconta Franchi durante l’incontro sulle trasformazioni in atto nel mondo dell’editorial design. Proprio IL è stato infatti tra le prime riviste in Italia “a creare un percorso interessante, soprattutto nel modo di lavorare al progetto editoriale”, continua il direttore artistico del mensile. “Il fatto è che non sono morti i quotidiani, ma solo uno dei modi di concepirli. Ora il giornale è fatto da giornalisti, grafici e sempre più spesso anche da illustratori, che dialogano tra loro per creare un buon prodotto, con contenuti e informazioni visibili in differenti modi”. Tramite l’utilizzo di nuove forme di giornalismo visivo, anche introdurre “un modo di pensare più infografico, come facciamo a IL” fa parte di un cambiamento importante nel modo di dare le notizie. Secondo Franchi, infatti, “ogni numero è un vero e proprio progetto, dove sia il giornalista che il grafico portano il loro contributo: si racconta così una storia non solo con il testo, ma in parallelo anche con le immagini”.
La forza che rimane ai giornali, per Francesco Franchi, è dunque quella delle idee. “Il giornale si crea con le passioni, con le idee. E divertendosi, anche. Questo vuol dire che tra giornalisti e grafici si crea un dialogo appassionato, uno ‘scontro’ che non fa che migliorare il progetto editoriale che si aveva in mente”.

Fruit Exhibition, Bologna 2016

Fruit Exhibition, Bologna 2016

CASI STUDIO
Lo stesso sentimento di idee a confronto si respira in tutti gli altri spazi di Fruit Exhibition, dove taccuini, libri per l’infanzia e per adulti, poster, dizionari e riviste riempiono la sala espositiva di Palazzo Re Enzo.
Fruit anche quest’anno diventa il luogo dove poter portare creatività ed ingegno. Come il semestrale indipendente Dispensa – generi alimentari e generi umani, dove viene dato spazio alla cucina con storie di persone, racconti sugli alimenti e monografie sulle aziende italiane di qualità nell’agroalimentare, con tanto di fotografie e progetti grafici, oppure Il Calidrino, piccolo dizionario di parole inventate e raccolte da Gianluca Galante. In questo vocabolario si trovano neologismi di insulti, commentati e declinati, ed emergenze lessicali che raccontano con tratti ironici la nostra società. Uno su tutti “eimaronnaro”, dedicato all’interrogazione lapidaria quanto dubbia: “E i marò?”.
Divertirsi con stile si può, anzi si deve. “Solo così nascono le idee buone”, direbbe Francesco Franchi.

Anja Rossi

www.fruitexhibition.com
www.francescofranchi.com
www.dispensamagazine.com
www.ilcalidrino.it

Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati

Anja Rossi

Anja Rossi

Se fosse un film, molto probabilmente sarebbe “Jules et Jim” di François Truffaut. Tratto da un libro autobiografico, narra le vicissitudini di tre personaggi. Ecco, lei potrebbe interpretare con amore ciascuno di loro (almeno fino al prossimo film). Nata nella…

Scopri di più