2022 di grandi numeri per il Museo della Scienza di Milano. Ora si festeggiano i 70 anni

La storica istituzione conta per 316 giorni di apertura ben 400mila visitatori: un dato importante che inverte i trend degli ultimi anni: non si superavano i 53mila

Il Museo Nazionale Scienza e Tecnologia di Milano ha salutato il 2022contando oltre 400mila visitatori – di cui più della metà stranieri –, inclusi 70mila tra ospiti ed eventi.“Non posso che essere soddisfatto dei risultati conseguiti” spiega il direttore Fiorenzo Marco Galli, annunciando che il 15 febbraio 2023 il museo compirà 70 anni, un anniversario importante che merita di essere festeggiato.

Direttore Generale Museo Scienza Fiorenzo Marco Galli. Photo Credits Elena Galimberti

Direttore Generale Museo Scienza Fiorenzo Marco Galli. Photo Credits Elena Galimberti

MUSEO DELLA SCIENZA DI MILANO: L’ANNIVERSARIO

Il 2022 è stato un anno di transizione, proprio perché nella prima parte dell’anno, anche in assenza delle scuole, è partita a rilento. Successivamente, le cose sono progressivamente migliorate, fino al secondo quadrimestre in cui si è visto un aumento di ingressi rispetto al 2019”, ha spiegato Galli. Un anno importante che ha visto un consolidamento da parte del pubblico, tanto che solo “nella prima settimana di gennaio 2023 si sono registrati ben oltre 3.000 visitatori al giorno”. Un numero che fa capire quanto un’istituzione del genere non possa prescindere anche da finanziamenti privati (visti anche i ritardi annuali dei finanziamenti pubblici), infatti “la previsione del 2023 è quello di sostenere i 13 milioni di euro necessari per la gestione del museo per il 70% da autofinanziamenti o con contributi privati”. Una cifra consistente nella quale rientrano tutte le attività laboratoriali all’avanguardia e la gestione dei beni museali (ottimamente equilibrati tra contenuti e multimedialità), nonché le diverse aree espositive in continua espansione. Una vera e propria macchina culturale che continua a muoversi nel mondo della scienza e della tecnologia soprattutto in occasione del 70esimo anniversario, previsto per il 15 febbraio 2023. Un compleanno che sarà festeggiato sin da subito, a partire dal “20 gennaio” con il progetto “con la presentazione del nuovo progetto ‘Fatti per Capire’, curato da Barbara Gallavotti e realizzato dal Museo destinato a dare un importante impulso alla nostra missione per lo sviluppo della cittadinanza scientifica”. Tra le diverse iniziative, il direttore ci anticipa l’arricchimento di “Collezioni di Studio” un progetto dove il pubblico “avrà l’opportunità di vedere alcune delle opere custodite nei depositi del museo, come la storica “Tenda Rossa”, decisiva per salvare la vita dei nove superstiti del Dirigibile Italia nella spedizione al Polo Nord, guidata da Alberto Nobile nel 1928”. Inoltre con il nuovo allestimento dell’Astrario di Giovanni Dondi, o ancora il nuovo laboratorio “STEM lab Viaggi per mare”, in cui una scenografia immersiva farà vivere ai partecipanti un’esperienza ancora più realistica tra avvistamenti, tempeste e invasioni di topolini.

IL MUSEO NAZIONALE DELLA SCIENZA E DELLA TECNOLOGIA DI MILANO

Il Museo scientifico milanese intitolato a Leonardo da Vinci nasce nel febbraio del 1953, per poi costituirsi in quella che oggi è la Fondazione Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci nel luglio del 1999. L’ente è annoverato tra i principali musei scientifici d’Europa in compagnia del Science Museum di Londra, il Deutsches Museum di Monaco di Baviera e Universcience di Parigi. Dispositivi interattivi e multimediali, aree tematiche ed espositive suddividono i 50mila mq del museo raccogliendo oltre 20mila manufatti, inclusi il leggendario sottomarino Toti e il razzo Vega. Ad arricchire l’offerta culturale nel 2022 è stato Mosaico Tecnologico, il nuovo progetto espositivo che racconta la modernizzazione del Bel Paese nel secondo Novecento. Inoltre, il museo ha ampliato anche la sezione dedicata ai trasporti nel Padiglione Ferroviario con Oltrepassare, ponendo l’attenzione su valichi e tunnel; ha aperto al pubblico il laboratorio che ricrea una base marziana, STEM*Lab Base Marte, e installato due nuove opere d’arte digitale e interattiva, La Gabbia (firmata dal collettivo auroraMeccanica) e Cave of Sounds (di Tim Murray-Browne & Music Hackspace Ensemble). Il percorso si conclude con l’esperienza virtuale nella VR zone e nella prima escape room digitale che, in linea con gli intenti del Museo, intende far leva sul mondo del videogame usandolo come strumento per affrontare temi complessi, rendendoli accessibili.

Valentina Muzi

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Valentina Muzi

Valentina Muzi

Valentina Muzi (Roma, 1991) è diplomata in lingue presso il liceo G.V. Catullo, matura esperienze all’estero e si specializza in lingua francese e spagnola con corsi di approfondimento DELF e DELE. La passione per l’arte l’ha portata a iscriversi alla…

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