I musei alleviano ansia e stress e fanno bene alla salute. Lo studio scientifico a Milano

Da settembre 2022 la GAM e il Museo di Storia Naturale di Milano diventeranno campo di indagine scientifica per dimostrare che l’arte e i musei concorrono al benessere mentale. Ecco come si svolgerà la sperimentazione

Che l’arte e la cultura siano determinanti per il benessere psicofisico delle persone è una conclusione cui si è giunti da tempo, anche attraverso studi che confermano come la modalità di fruizione delle opere giochi un ruolo rilevante in questo processo (della Slow Art vi abbiamo parlato qui). Dell’importanza che la cultura ricopre nelle nostre esistenze si è spesso parlato in questi anni di pandemia, con appelli provenienti da politici, direttori di musei e professionisti del settore affinché venissero riaperti appunto i luoghi di cultura, o almeno venissero veicolati tramite le piattaforme digitali contenuti che potessero essere fruiti da tutti durante i periodi di lockdown. In questi casi, il messaggio lanciato è sempre stato lo stesso e chiaro: i musei sono luoghi che concorrono al benessere mentale di tutti. Ad approfondire questi studi sarà un nuovo progetto sperimentale che dal prossimo settembre vedrà protagonisti due Musei Civici di Milano, il Museo di Storia Naturale e la Galleria d’Arte Moderna, dal titolo ASBA (Anxiety, Stress, Brain-friendly museum, Approach – ansia, stress, approccio del museo amico del cervello), progettato e coordinato dal Centro Studi sulla Storia del Pensiero Biomedico (CESPEB) dell’Università degli Studi di Milano-Bicocca.

IL PROGETTO ASBA NEI MUSEI DI MILANO

ASBA è un “programma interdisciplinare che ha l’obiettivo di utilizzare le collezioni e i musei come sede d’elezione per stimolare il benessere della collettività attraverso la Mindfulness, l’Arte Terapia, le Visual Thinking Strategies, il metodo Art Up e la strategia sperimentale basata sul mix di patrimonio culturale e natura”, sottolineano i promotori del progetto. Ognuno di questi metodi sarà applicato nei due musei coinvolti (tranne Art Up che potrà essere applicato solo ai musei d’arte), e ogni incontro che vedrà la partecipazione di gruppi di volontari sarà scandito in quattro momenti: la parte informativa, la parte in cui vengono esperiti gli oggetti esposti nel museo, la spiegazione degli stessi e un dibattito finale. “All’inizio e alla fine di ogni incontro, i livelli di ansia e di stress saranno misurati per mezzo di test standardizzati e di strumenti user-friendly che rilevano gli indici fisiologici dei partecipanti”. Per queste ricerche, il Museo di Storia Naturale e la GAM metteranno a disposizione alcune delle proprie sale, dove i volontari saranno guidati da ricercatori dell’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”, dell’Università degli Studi di Milano e terapeuti abilitati.

I MUSEI COME SPAZI DI RICERCA

“Grazie al contributo di questa sperimentazione, gli istituti civici potranno trasformarsi in uno spazio, sociale ed emotivo, dove arte e scienza possano diventare occasione di incontro tra persone, culture ed esperienze”, dichiara l’assessore alla Cultura Tommaso Sacchi. “Un museo, infatti, raccoglie in sé molte funzioni, tra cui la ricerca di modi sempre nuovi per valorizzare le proprie collezioni in costante connessione con il proprio pubblico, le sue esigenze e le sue necessità di crescita”.

– Desirée Maida

https://www.comune.milano.it/

Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati

Desirée Maida

Desirée Maida

Desirée Maida (Palermo, 1985) ha studiato presso l’Università degli Studi di Palermo, dove nel 2012 ha conseguito la laurea specialistica in Storia dell’Arte. Palermitana doc, appassionata di alchimia e cultura giapponese, approda al mondo dell’arte contemporanea dopo aver condotto studi…

Scopri di più