L’artista e frate francescano Sidival Fila apre una Fondazione per sostenere progetti di carità

Si chiama Fondazione Filantropica Sidival Fila O.N.L.U.S e ha lo scopo di gestire e diffondere l’arte del frate francescano che, negli ultimi anni, è presente alle principali fiere al mondo. Attraverso la sua arte, Fila vuole aiutare i bambini in difficoltà in tutto il mondo

Di Sidival Fila (Paranà, 1962) vi avevamo parlato, per la prima volta, addirittura nel 2012 scoprendo il suo incredibile atelier: frate francescano brasiliano arrivato in Italia negli anni Ottanta, Fila è un artista audodidatta che, negli ultimi anni, ha catturato l’attenzione del mondo dell’arte internazionale e del mercato, esponendo alle principali fiere di settore e collaborando con diversi galleristi – tra tutti, il francese Jerome Poggi –, e presentando il proprio lavoro al MACRO, alla Galleria Ulisse e a Palazzo Merulana a Roma, al Madre di Napoli, oltre a fare parte di importanti collezioni private in Francia, Principato di Monaco, Svizzera, Brasile e New York; opere di Fila si trovano anche nella Collezione d’arte contemporanea dei Musei Vaticani e nella collezione Puglisi Cosentino di Catania. Un percorso, questo, che ha spinto l’artista, che vive nel Convento dei Frati Francescani di San Bonaventura al Palatino proprio di fronte al Colosseo e nel cuore dei Fori romani, a dare vita a una fondazione filantropica, volta ad aiutare, attraverso la sua pratica artistica, i bambini in difficoltà in tutto il mondo veicolando gli introiti che le vendite dei suoi lavori ormai generano.

L’ARTE DI SIDIVAL FILA E LA NASCITA DELLA FONDAZIONE

Fulcro della ricerca e della pratica di Sival è la materia: l’artista, per la realizzazione delle sue opere, si serve di materiali in disuso, soprattutto tessuti come lino, cotone, canapa, seta, tessendoli e dando loro nuova vita, per esiti che ricordano suggestioni dell’Arte Povera e dello Spazialismo. Dopo anni di lavoro, Fila ha deciso di dare vita alla Fondazione Filantropica Sidival Fila O.N.L.U.S, i cui obiettivi sono “il sostegno a Istituti di Carità e la creazione di nuovi progetti relativi alla cura dell’infanzia, al recupero dei bambini in fase di abbandono, alla loro adozione e al supporto della loro crescita e scolarizzazione”. Per portare avanti questi progetti, la Fondazione “si propone di gestire, conservare e diffondere il proprio Patrimonio e la conoscenza dell’opera di Sidival Fila, ponendosi come interlocutore e punto di riferimento nella promozione dell’arte e della cultura in generale, con lo scopo di favorire la crescita umana e culturale delle nuove generazioni”.

LA FONDAZIONE SIDIVAL FILA RACCONTATA DALL’ARTISTA

“La Fondazione non ha nessuna pretesa, se non il desiderio di una restituzione. La vita è qualcosa di bello e noi siamo fortunati a vivere in un Paese bello come l’Italia e in una città bella come Roma”, ha spiegato Sidival Fida durante l’evento di presentazione della Onlus. “Questa Fondazione ha in fondo il desiderio di far sì che, come la nostra vita, che nonostante le fatiche quotidiane è sempre una vita bella, anche quella delle altre persone che nel mondo hanno il diritto di esistere, di vivere, sia una vita bella, ricca di opportunità. Spesso questo purtroppo non è possibile. Allora questa Fondazione, come molte altre Fondazioni nel mondo, ha il solo scopo di restituire, di fare sì che questo mondo meraviglioso che abbiamo ricevuto da Dio sia un mondo accessibile a tutti. Noi possiamo, con un piccolo sforzo, aiutare quelle persone che non hanno avuto in un certo qual modo, anche dalla natura stessa, il privilegio di vivere in un posto come questo”. Gestire il proprio lavoro e i relativi introiti attraverso lo strumento di una fondazione sostanzialmente spossessandosi dei ricavi: un’idea che difficilmente sarà copiata da altri artisti ma comunque un’idea e una 

– Desirée Maida

https://www.fondazionesidivalfila.org/

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Desirée Maida

Desirée Maida

Desirée Maida (Palermo, 1985) ha studiato presso l’Università degli Studi di Palermo, dove nel 2012 ha conseguito la laurea specialistica in Storia dell’Arte. Palermitana doc, appassionata di alchimia e cultura giapponese, approda al mondo dell’arte contemporanea dopo aver condotto studi…

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