Lygia Pape
la Fondazione Carriero presenta Lygia Pape, a cura di Francesco Stocchi, prima mostra personale mai dedicata da un’istituzione italiana a una delle maggiori esponenti del Neoconcretismo in Brasile, organizzata in stretta collaborazione con l’Estate Projeto Lygia Pape.
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Informazioni
- Luogo: FONDAZIONE CARRIERO
- Indirizzo: Via Cino del Duca, 4 - Milano - Lombardia
- Quando: dal 27/03/2019 - al 21/07/2019
- Vernissage: 27/03/2019 ore 19
- Autori: Lygia Pape
- Curatori: Francesco Stocchi
- Generi: arte contemporanea, personale
- Orari: aperto tutti i giorni con ingresso libero dalle 11:00 alle 18:00 (chiuso lunedì)
- Uffici stampa: LARA FACCO P&C
Comunicato stampa
Dal 28 marzo al 21 luglio 2019 la Fondazione Carriero presenta Lygia Pape, a cura di Francesco Stocchi, prima mostra personale mai dedicata da un’istituzione italiana a una delle maggiori esponenti del Neoconcretismo in Brasile, organizzata in stretta collaborazione con l’Estate Projeto Lygia Pape.
A quindici anni dalla scomparsa di Lygia Pape (Rio de Janeiro, 1927-2004), la Fondazione Carriero intende raccontare e approfondire il percorso dell’artista brasiliana sottolineandone in particolare l’eclettismo e la poliedricità
Il lavoro di Lygia Pape presenta una particolare declinazione del modernismo, dove la figura umana acquisisce centralità e il linguaggio si apre alla sensualità, in una sorta di sincretismo artistico che riesce ad attrarre e far convivere mondi diametralmente opposti. Il rapporto con la sua terra natale, il Brasile, si fonde con lo studio delle istanze del costruttivismo russo, assorbito e riformulato in un linguaggio multiforme e originale. Mentre il modernismo europeo propone il superamento del passato tramite un sistema organizzato di teoria e metodo, di rigore e razionalità, la proposta modernista di Lygia Pape si nutre della sua cultura d’origine e riesce a muoversi e trasformarsi più liberamente traendo ispirazione dalla natura e dall’uomo. Il risultato di questo processo dà vita a un corpus di opere che, alchemicamente, miscela diversi mezzi espressivi, stimolando tutti i canali percettivi fino a reinventare il rapporto tra opera e spettatore in un’ottica fortemente contemporanea, per cui il percorso verso il futuro è veicolato dall’istinto e dall’assenza di un processo preordinato.
La mostra Lygia Pape offre ai visitatori l’occasione di avvicinarsi alla produzione dell’artista e osservarla da molteplici punti di vista, a partire dall’analisi della sua ricerca, una sintesi tra invenzione e contaminazione, da cui emergono colore, gioia e sensualità. Il pieno e il vuoto, la presenza e l’assenza convivono ponendo in risalto la figura di Pape e la sua continua sperimentazione, supportata dalla capacità di fondere in maniera inedita materiali e tecniche mediante l’utilizzo di modalità espressive e linguaggi non convenzionali. Il complesso della sua produzione evidenzia infatti come ogni nuova ricerca nasca e si sviluppi come naturale evoluzione delle precedenti. Queste connessioni sono messe in risalto dall’allestimento delle opere in mostra, che si articolano negli ambienti della Fondazione e rimangono legate a una radice comune; il filo conduttore trova la sua origine nell’osservazione della natura e nella sua traduzione in segno.
Tra le opere esposte troviamo ad esempio Livro Noite e Dia e Livro da Criação, alcuni dei suoi principali lavori, libri intesi come oggetti con cui entrare in relazione che condensano esperienze mentali e sensoriali. I Tecelares, la serie di incisioni su legno in cui si fondono tradizione popolare brasiliana e ricerche costruttiviste di origine europea. E ancora, Tteia1, la celebre installazione che racchiude tutta l’indagine di Lygia Pape sui materiali, la tridimensionalità e la costante propensione all’innovazione e reinterpretazione del suo linguaggio.
Ancora oggi il suo lavoro offre interessanti strumenti per interpretare le istanze del nostro presente con un approccio meno intriso di regole e più orientato alla spontaneità, che già l’artista aveva adottato come chiave di lettura per rappresentare il mondo che ci circonda.
Lygia Pape si inserisce coerentemente nel percorso iniziato dalla Fondazione Carriero con imaginarii (settembre 2015), FONTANA • LEONCILLO Forma della materia (aprile 2016), FASI LUNARI (ottobre 2016), PASCALI SCIAMANO (marzo 2017), Sol Lewitt. Between the Lines (novembre 2017-giugno 2018, co-curata con Rem Koolhaas) e Giulio Paolini. del Bello ideale mostre curate da Francesco Stocchi il cui punto cardine è l’approccio dialogico e la tensione costante verso ricerca e sperimentazione.
La mostra è resa possibile grazie alla stretta collaborazione con l’Estate Projeto Lygia Pape e a prestiti provenienti da prestigiose istituzioni pubbliche e importanti collezioni private.
Per tutta la durata della mostra verranno organizzati gratuitamente laboratori didattici per le scuole e durante i fine settimana saranno pianificati percorsi educativi per i bambini per le loro famiglie.
La mostra sarà accompagnata da un catalogo (italiano e inglese), edito da Koenig Books, curato da Francesco Stocchi, che raccoglierà testi critici, materiale di archivio e immagini delle opere allestite negli spazi della Fondazione Carriero.

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