Nuovi spazi per la cultura: apre a Milano Biblioteca Ostinata

Il centralissimo e curatissimo spazio è aperto gratuitamente a tutti, ma soprattutto a giovani e anziani, per leggere, scambiare due parole, o studiare. L'inaugurazione è il 14 febbraio

Ostinata, perché nata in via Osti ma soprattutto perché, non ancora aperta, è già risoluta a non mollare e diventare un ponte tra le persone. È con questo nomen omen – una citazione della lettera del libraio 28enne Giuseppe Avigliano, diventata virale sui social – che nasce a Milano, giusto dietro l’Università Statale, una nuova biblioteca di quartiere. Una biblioteca privata però, frutto dell’iniziativa di un cittadino, non una di quelle del network delle biblioteche comunali. Uno spazio caldo e luminoso, zeppo di libri – già quattromila – ma anche piante e sedute: tutto per fornire alla cittadinanza un luogo aperto a tutti. E gratuito. Il concept del fondatore, l’ex manager 79enne Paolo Prota Giurleo (già Ad di Autogrill e ora nel CdA di Jakala) è semplice: offrire i medesimi servizi delle biblioteche milanesi – una rete già molto fitta e recentemente accresciuta – diventando un nuovo punto di riferimento dove prendere volumi in prestito, leggerli, e studiare. Insomma, dove stare bene.

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LA NUOVA LIBRERIA OSTINATA A MILANO

Aperta cinque giorni a settimana lunedì-venerdì dalle 10 alle 18 la Biblioteca Ostinata è tecnicamente parte del sistema delle Biblioteche di Condominio, che riunisce i presidi di natura più domestica o informale e li affilia a quello comunale. Dietro le due vetrine della breve via che collega Largo Richini a Corso di Porta Romana, negli ottanta metri quadri restaurati dall’architetto Michele De Lucchi e perfezionati dal figlio Pico (inclusa la “libreria-montagna”), il nuovo spazio non è solo destinato a ospitare i volumi raccolti da Prota Giurleo in tutta una vita, ma anche posti per 46 persone, eventi e incontri dedicati ai giovani ma anche agli anziani.

Biblioteca Ostinata. Photo @_black_marja_

Biblioteca Ostinata. Photo @_black_marja_

UN NUOVO TASSELLO NEL SISTEMA BIBLIOTECARIO DI MILANO

La Biblioteca Ostinata, anche grazie all’aiuto ricevuto per la formazione dei dipendenti, si è rapidamente connessa con il solido sistema bibliotecario di Milano, gemmato dalla prima biblioteca mai aperta al pubblico in Italia (la veneranda Ambrosiana, fondata nel 1607 dal Cardinale Borromeo), che ha contribuito a farla riconoscere come UNESCO City of Literature. Tra la nascita di nuovi punti di ritiro, come quello nella metropolitana di Porta Venezia, e l’ampliamento del Patto per la Lettura della città – il piano fondato nel 2015 e rifondato nel 2021 dal Comune per ridare valore al sempre più “perduto” atto della lettura (anche di quella ad alta voce) –, il sistema si è progressivamente rinforzato e accresciuto. Ora non resta che aspettare l’inaugurazione del 14 febbraio alle ore 18, anticipata anche da una serie di piccoli manifesti distribuiti in giro per il quartiere con le parole di Marguerite Yourcenar in Memorie di Adriano: “Fondare biblioteche è come costruire granai pubblici: ammassare riserve contro l’inverno dello spirito, che da molti indizi, mio malgrado, vedo venire”.

Giulia Giaume

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Giulia Giaume

Giulia Giaume

Amante della cultura in ogni sua forma, è divoratrice di libri, spettacoli, mostre e balletti. Laureata in Lettere Moderne, con una tesi sul Furioso, e in Scienze Storiche, indirizzo di Storia Contemporanea, ha frequentato l'VIII edizione del master di giornalismo…

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