Nasce “dromedario”: la nuova rivista dedicata alle arti contemporanee. Ma senza immagini
Rubriche, approfondimenti e articoli: questi sono i tanti contenuti racchiusi della nuova rivista semestrale di cultura ideato e realizzato da un gruppo dagli artisti Sergio Breviario, Ermanno Cristini e Luca Pancrazzi

“Tutto in bianco e nero e senza immagini”, così si presenta dromedario, il nuovo periodico semestrale ideato dagli artisti Sergio Breviario, Ermanno Cristini e Luca Pancrazzi e uscito per la prima volta a maggio 2025. Si tratta di una nuova realtà editoriale che intende valorizzare le arti visive in maniera trasversale riunendo saggi, format, approfondimenti e articoli che portano la firma di intellettuali e artisti.

“dromedario”: un esperimento editoriale
“Questo primo numero è stato un esperimento”, così parla Luca Pancrazzi, raggiunto da Artribune. “Abbiamo deciso di non dare spazio alle immagini, ma solo alle discussioni, approfondimenti e lettere”, fatta eccezione per la rubrica di Giulio Lacchini (che consiste in un contributo visivo di un artista al centro della rivista) e per una pubblicità fittizia che animerà la parte centrale della rivista.
Trattando tematiche ampie e trasversali ai linguaggi delle arti contemporanee, “la rivista risulta attuale, e anche se uscisse tra un anno le questioni approfondite sarebbero comunque motivo di discussione e di scambio”, spiega Sergio Breviario.

La rivista “dromedario”: la copertina e i contenuti del primo numero
Una serie di linee scomposte che “se unite, appare la forma di un dromedario”: questa è stata l’idea che ha dato forma alla copertina del primo numero della rivista di cultura contemporanea. A immaginarla è stata Sergio Breviario, in collaborazione con Giancarlo Norese, volendo restituire al pubblico l’estetica minimalista del periodico.
Ad animare le pagine sono oltre dieci contenuti di approfondimento che passano dall’architettura all’urbanistica, dalle arti visive alla musica alla cultura generale.

Gli artisti e gli intellettuali che hanno contribuito al debutto di “dromedario”
Tante sono le personalità della cultura che hanno contribuito al debutto della rivista, quali Luciano Crespi, Aurelio Andrighetto, Sergio Breviario, Sara Candore, Thomas Cucchi, Vittoria Caprotti, Ermanno Cristini, Massimo Pugliese, Gianni Gangai, Antonio Syxty, Giulio Lacchini, Giancarlo Norese, Luca Pancrazzi, Flavio De Marco, H.H. Lim ed Elena El Asmar.
Valentina Muzi
Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati