Il progetto che promuove (solo) artisti vegetariani e vegani

Una pagina Instagram e un hashtag (#artistidelcavolo) per raccontare le opere e le storie di fumettisti e illustratori che hanno detto no alla carne. Il nuovo progetto di Maicol & Mirco.

Che Maicol & Mirco fossero due artisti mai a corto di inventiva non è una novità. Noto per le dissacranti vignette su sfondo rosso, il duo di artisti marchigiani (in verità si tratta di un solo autore, nascosto dietro la barba di Michael Rocchetti) è tornato con una delle sue trovate social. Non si tratta tuttavia di un progetto personale ma collettivo, del quale il fumettista è ideatore e curatore insieme a Claudia Vagnarelli. Si intitola Artisti del cavolo, ed è un’iniziativa e promuove le illustrazioni “green” di autrici e autori nazionali che hanno scelto di lasciare gli animali fuori dal piatto. Ogni primo e ogni 15 del mese, le opere sono pubblicate sulla pagina Instagram di ricette vegan Ricette del cavolo, con tanto di commento da parte dei protagonisti sulle ragioni dietro questa scelta etica.

LA PRIMA ILLUSTRAZIONE DI BRUNO BOZZETTO

Il progetto ha preso ufficialmente il via lo scorso 15 ottobre, con un’opera di un vero e proprio big del disegno nostrano: Bruno Bozzetto, papà del Sig. Rossi e pioniere dell’animazione italiana. La sua illustrazione raffigura una mela sorridente che troneggia sulla testa di un cavolo in aria di festa. “Ho smesso di mangiar carne da circa cinque anni, non per motivi dietetici, ma per amore verso tutti gli animali”, si legge nel commento del maestro che accompagna l’opera online. “Anche se ne mangiavo pochissima, prima ho vissuto nel buio, nell’ignoranza, nell’orrendo ‘si è sempre fatto così’… e me ne vergogno profondamente. Per fortuna un giorno si è ‘accesa la luce’, così come vorrei si accendesse per tutti”. E se a dirlo è un signore che quest’anno compirà 85 anni c’è poco da fare i pigri.

UNA SCELTA ETICA NECESSARIA

A pensarla allo stesso modo è un altro ospite d’eccezione: Adriano Carnevali, fumettista, enigmista e autore televisivo. “Sia io che Donatella, la mia compagna da una vita, siamo iper-animalisti: dire che in casa nostra ‘non si fa male a una mosca’ non è solo un’espressione figurata”, precisa Carnevali, colonna storica del Corriere dei Piccoli. “La scelta del vegetarianismo è stata però abbastanza tardiva, più o meno dall’età di cinquant’anni”.
Più giovane di Carnevali, ma con idee decisamente affini è anche Noemi Vola: la sua è un’interpretazione morbida e fanciullesca di Melina e del Sig. Cavolo (le due mascotte di Ricette del cavolo, disegnate da Maicol & Mirco). “Ho deciso di smettere di mangiare animali nove anni fa perché – molto semplicemente – non voglio sostenere un sistema alimentare che si basa sullo sfruttamento, sulla violenza e sulla violazione dei diritti degli animali”, dice l’autrice, nome di punta dell’editoria per l’infanzia (tra i suoi ultimi libri If you cry like a fountain e Sulla vita sfortunata dei vermi). “Penso che dire no sia un gesto quotidiano politico ed etico molto poco faticoso e sempre più necessario”.

IL COMMENTO DI MAICOL & MIRCO

E come stanno le cose lo sappiamo bene. Negli ultimi decenni, l’allevamento di animali si è trasformato in un gigantesco apparato industriale, che sta portando alla devastazione totale del nostro ecosistema, con un impatto negativo sulla salute e maltrattamenti mostruosi nei confronti degli animali. Chi non riesce a sentirsi toccato da questo tema, e preferisce mantenere i propri standard alimentari inalterati, aggrappandosi a ogni tipo di ragione pur di giustificare il proprio status quo, sceglie di stare dalla parte del torto e di contribuire più di altri al degrado di questo mondo.
Il progetto nasce da una sensazione che Claudia Vagnarelli (autrice della pagina ‘Ricette del cavolo’) e Maicol & Mirco hanno da tempo: al contrario di quanto si racconta, le persone che hanno fatto una scelta veg sono sempre di più e sempre restie a raccontarsi”, hanno dichiarato Maicol & Mirco ad Artribune. “Riteniamo invece che solo la narrazione, e quindi l’esempio, possano servire a far conoscere nella maniera giusta questa rivoluzione fai-da-te. Non a caso abbiamo esordito con un entusiasta Bruno Bozzetto, autore enorme e padre dell’animazione italiana, che si pente solo di avere fatto questa scelta troppo tardi. Assieme a lui Adriano Carnevali, papà dei Ronfi e tanti giovanissimi autori, amici da tanto, di cui però ignoravamo questa scelta comune”.

IL PROGETTO SOCIAL #ARTISTIDELCAVOLO

La lista di autori chiamati all’appello da Maicol & Mirco, e che hanno aderito decidendo di esporsi sul tema condividendo la propria esperienza, prosegue con Alberto Talami – il selvaggio fumettista del duo Lise e Talami – ed Eliana Albertini.
Non mangio più carne/pesce dal 2017. Frequentando Linda (la mia compagna) vegetariana da 18 anni ho preso la palla al balzo per mettere in discussione il rapporto con gli animali e l’alimentazione”, ha raccontato il primo.
Fin da molto piccola entravo facilmente in sintonia con gli animali. Mi succedeva anche con i maiali che abitavano dentro il cortile della mia nonna materna e che salutavo ogni volta che andavo a trovarla. Ogni tanto quei maiali sparivano e io non capivo perché, ma la loro assenza mi faceva sempre stare molto male”, scrive Albertini. “Quando ho capito, il buio più nero ha cominciato a farsi spazio dentro di me. Non avevo più pace, avevo solo molte domande ma nessuno sapeva darmi risposte. Dopo un periodo di grande confusione ho fatto la scelta più scontata e naturale: smettere di mangiare i maiali e anche tutti gli animali che mi hanno fatto compagnia nella fattoria. Da allora ho ritrovato la pace”.

Alex Urso

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Alex Urso

Alex Urso

Artista e curatore. Diplomato in Pittura (Accademia di Belle Arti di Brera). Laureato in Lettere Moderne (Università di Macerata, Università di Bologna). Corsi di perfezionamento in Arts and Heritage Management (Università Bocconi) e Arts and Culture Strategy (Università della Pennsylvania).…

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