Dominio Pubblico: da Sherlock Holmes a Metropolis, le opere appena liberate dal copyright

Come ogni primo dell'anno, una vasta raccolta di film, romanzi e opere d'arte è ora totalmente accessibile all'uso pubblico. Eccone una selezione

Poche cose sono certe come il passare inesorabile del tempo, ma questa è anche un’ottima notizia. Come a ogni scattare del nuovo anno, infatti, anche l’inizio del 2023 porta con sé un dono per i creativi di tutto il mondo: il copyright di una vasta raccolta di opere d’arte, letteratura, cinema e fotografia è decaduto, rendendole a tutti gli effetti di pubblico dominio e quindi condivisibili e riutilizzabili per qualunque scopo. Per via delle diverse leggi sul copyright in tutto il mondo, però, non esiste un unico “dominio pubblico”: in Paesi come l’Italia (e il grosso dell’UE), il Regno Unito e la Russia si liberano idee e opere di persone decedute nel 1952, che fa corrispondere la durata del copyright alla vita dell’autore più 70 anni; in Paesi come la Nuova Zelanda, gran parte dell’Africa e dell’Asia, si liberano quest’anno le opere di persone decedute nel 1972 (cioè morte da 50 anni); e infine negli Stati Uniti, i più severi, si liberano le opere create o pubblicate nel 1927. Vediamo ora alcuni (famosi) prodotti culturali che saranno finalmente accessibili a tutti.

Giulia Giaume

IL DETECTIVE PIÙ FAMOSO DEL MONDO: SHERLOCK HOLMES

La statua di Sherlock Holmes a Edimburgo ph Kim Traynor
La statua di Sherlock Holmes a Edimburgo ph Kim Traynor

Ebbene sì, come opera letteraria del 1927, la raccolta di racconti Il libro dei casi di Sherlock Holmes di Arthur Conan Doyle (Edimburgo, 1859 – Crowborough, 1930) è finalmente aperta e disponibile negli Stati Uniti. Questo significa via libera a rimaneggiamenti o adattamenti letterari e cinematografici, senza rischi né costi. Il personaggio, che esordì nel romanzo Uno studio in rosso del 1887, è comparso in quattro libri e cinquantasei racconti, venendo poi ripreso in innumerevoli opere teatrali, cinematografiche e televisive, rappresentando con ogni probabilità la più celebre figura di investigatore della storia del giallo.

GITA AL FARO DI VIRGINIA WOOLF

Unknown photographer, Portrait of Virginia Stephen sent by Stephen to Leonard Woolf in 1912
Unknown photographer, Portrait of Virginia Stephen sent by Stephen to Leonard Woolf in 1912

Anche il capolavoro di Virginia Woolf (Londra, 1882 – Rodmell, 1941) del 1927 Gita al faro, anche tradotto (più correttamente) Al faro, è diventato libero per l’uso pubblico oltreoceano senza bisogno di un permesso o un pagamento. Il romanzo, che amplia e migliora la tradizione modernista primo-novecentesca, privilegia rispetto alla trama l’introspezione psicologica dei personaggi, distinguendosi come esempio eccelso del genere. La storia, che coglie la famiglia Ramsay in vacanza sull’Isola di Skye alla vigilia della Prima Guerra Mondiale, si svolge tutta nell’attesa (soprattutto del figlio piccolo della coppia) di una gita al faro. Una gita ideale che, senza fare spoiler, cambierà completamente connotati diventando l’occasione con il passare degli anni di rivalutare le relazioni emotive tra i protagonisti.

LE OPERE DI M. C. ESCHER

Maurits Cornelis Escher Dominio Pubblico: da Sherlock Holmes a Metropolis, le opere appena liberate dal copyright
Maurits (M.C.) Escher, 1971. Photo Hans Peters (ANEFO)

Le opere di ispirazione matematica e logica del celere artista e grafico olandese Maurits Cornelis Escher (Leeuwarden, 1898 – Laren, 1972), come xilografie, litografie e mezzetinte, sono diventate libere nei Paesi con una legge del copyright che termina 50 dopo la fine della vita dell’autore. Nonostante il grande interesse popolare attuale, Escher è stato per la maggior parte della sua vita trascurato dal mondo dell’arte, inclusi i nativi Paesi Bassi, diventando solo in un secondo momento sempre più apprezzato fino all’attuale celebrità globale.

LA PRIMA STORIA SU MISS MARPLE

Agatha Christie
Agatha Christie

Ancora una storia investigativa entra nel dominio pubblico degli Stati Uniti: il racconto Il club del martedì sera, tradotto anche come Un’idea geniale, di Agatha Christie (Torquay, 1890 – Winterbrook, 1976). Questo libello, meno noto di altre opere dell’autrice, presenta il debutto sulla stampa della celebre detective dilettante Miss Marple. Pubblicato per la prima volta nel 1927 su The Royal Magazine, il racconto riguarda un gruppo di amici che si incontrano ogni martedì per narrare a turno un mistero reale che gli altri tentano di risolvere.

METROPOLIS

Metropolis © Archives New Zealand
Metropolis © Archives New Zealand

Libero da copyright negli Stati Uniti è anche il capolavoro cinematografico Metropolis, film muto di fantascienza espressionista tedesco del 1927 diretto da Fritz Lang (Vienna, 1890 – Beverly Hills, 1976) e adattato da Thea von Harbou (Tauperlitz, 1888 – Berlino Ovest, 1954) e Lang stesso a partire dall’omonimo romanzo di von Harbou del 1925. Parliamo di un film di fantascienza pionieristico ambientato in una futuristica distopia urbana, che segue i tentativi di Freder, il figlio del padrone della città, e Maria, figura di riferimento per i lavoratori, di superare il vasto abisso che separa le classi sociali e riunire i lavoratori contro Johann Fredersen, il capo della città. Nel 2001, questa pellicola è stata la prima a venire iscritta nel registro della Memoria del mondo dell’UNESCO.

GLI SCRITTI DI MARIA MONTESSORI

Maria Montessori, 1951 - Londra BBC
Maria Montessori, 1951 – Londra BBC

Sono passati 70 anni anche dalla morte di Maria Tecla Artemisia Montessori (Chiaravalle, 1870 – Noordwijk 1952), medica ed educatrice nota soprattutto per la filosofia dell’educazione che porta il suo nome e per i suoi scritti sulla pedagogia scientifica. Laureatasi con lode alla scuola di medicina della Sapienza di Roma – una delle prime donne a frequentare la scuola di medicina in Italia – creò un metodo educativo che punta ad attivare gli interessi e le propensioni naturali dei bambini, coinvolgendoli personalmente, piuttosto che tramite metodi di insegnamento formali. Il suo metodo è in uso oggi in molte scuole di tutto il mondo, e i suoi scritti di pedagogia e didattica sono altrettanto celebri e utilizzati.

IL ROMANZO INCOMPIUTO DI KAFKA

Franz Kafka, Amerika ph H. P.Haack
Franz Kafka, Amerika ph H. P.Haack

Disponibile negli Stati Uniti è Amerika, il primo romanzo incompleto di Franz Kafka (Praga, 1883 – Kierling, 1924), scritto tra il 1911 e il 1914 e pubblicato postumo nel 1927. Il romanzo nacque in origine come breve storia intitolata Il fuochista, incorporando molti dettagli delle esperienze dei suoi parenti emigrati negli States. La storia descrive le bizzarre peregrinazioni del sedicenne immigrato europeo Karl Roßmann, costretto ad andare a New York per sfuggire allo scandalo della sua seduzione da parte di una domestica. È più umoristico e realistico della maggior parte delle sue opere (eccezion fatta per l’ultimo capitolo), ma condivide il leitmotiv di un sistema oppressivo e intangibile che mette il protagonista in situazioni bizzarre.

Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati

Giulia Giaume

Giulia Giaume

Amante della cultura in ogni sua forma, è divoratrice di libri, spettacoli, mostre e balletti. Laureata in Lettere Moderne, con una tesi sul Furioso, e in Scienze Storiche, indirizzo di Storia Contemporanea, ha frequentato l'VIII edizione del master di giornalismo…

Scopri di più