5 mostre di fine anno a New York

Anche la Grande Mela sta facendo i conti con la seconda ondata della pandemia ma, per il momento, i suoi musei restano aperti. Offrendo una serie di mostre degne di nota.

Mentre sulla città incombe la spada di Damocle di prossime possibili chiusure, il periodo delle feste è l’occasione per visitare alcune delle mostre in corso finché gallerie e musei restano aperti. Per alcune, in chiusura a gennaio, si tratta dell’ultima occasione. Abbiamo selezionato cinque delle mostre più interessanti da vedere in questi giorni a New York.

Maurita Cardone

DAVID HOCKNEY: DRAWING FROM LIFE ‒ THE MORGAN LIBRARY & MUSEUM

C’è sempre qualcosa di magico quando una mostra riesce a svelare aspetti nuovi di un artista iperconosciuto come è David Hockney. Questa bella retrospettiva alla Morgan Library ripercorre la carriera dell’artista inglese attraverso i suoi ritratti su carta, creando un filo rosso attraverso i soggetti che l’artista ha rappresentato nel corso di tutta la sua vita, dagli esordi agli anni recenti: la madre, la sua musa e amica Celia Birtwell, il suo curatore Gregory Evans, il suo collaboratore e stampatore Maurice Payne e se stesso. Tanti i mezzi scelti dall’artista per ritrarli nel corso degli anni, dalla matita all’inchiostro, dal fotocollage alla pittura. Negli ultimi tempi, Hockney, che oggi ha 83 anni, ha scoperto i mezzi digitali e il piacere di disegnare su iPad: a questo mezzo la Morgan Library dedica una piccola stanza in cui su degli schermi passano alcuni dei ritratti fatti dall’artista su tablet.

New York // fino al 30 maggio 2021
David Hockney: drawing from life
THE MORGAN LIBRARY & MUSEUM
225 Madison Avenue
www.themorgan.org

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JUDD ‒ MOMA

Considerato uno degli artisti più influenti del ‘900, Donald Judd è stato rivoluzionario nell’uso dei materiali, delle forme, dei colori, dei volumi e dello spazio stesso. Questa grande retrospettiva, la prima dedicata all’artista da una grande istituzione museale americana negli ultimi trent’anni, ripercorre le sue sperimentazioni, dal legno ai metalli al plexiglas. Nella prima galleria della mostra, lo spettatore esplora le sperimentazioni degli esordi di un artista che al tempo lavorava con la pittura ma cercava già una terza dimensione, per poi vedere la sua poetica maturare nelle gallerie che seguono, dove si trovano alcuni dei suoi pezzi più iconici e altri meno noti. Una mostra da esplorare con il corpo, muovendosi intorno alle opere le quali, per volontà dei curatori che hanno voluto rispettare il modo in cui Judd desiderava che le sue opere fossero fruite, sono disposte nello spazio senza barriere protettive o piedistalli. Per chi non è a New York, alcuni contenuti legati alla mostra sono disponibili online, all’interno della serie Virtual Views.

New York // fino al 9 gennaio 2021
Judd
MOMA
11West 53 Street
www.moma.org

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BETYE SAAR: CALL AND RESPONSE ‒ THE MORGAN LIBRARY & MUSEUM

Le sue opere sono tornate sotto i riflettori quest’anno quando, a seguito delle proteste del movimento Black Lives Matter, la marca di pancake Aunt Jemima ha mandato in pensione la mammy della sua storica etichetta. Ma Betye Saar l’aveva liberata già negli Anni Settanta, con una serie di opere in cui la trasformava in un simbolo di rivolta con tanto di pistole e fucili. Una di questa è esposta nella mostra alla Morgan Library insieme a un gruppo di lavori che, attraverso un originale mix di assemblaggi, scultura, collage, pittura e disegno, parlano di oppressione e liberazione della cultura nera, rivendicando il legame con la tradizione africana, con l’animismo e una spiritualità antica. Concepita in stretta collaborazione con l’artista, la mostra esamina il rapporto tra le opere finite di Saar e le annotazioni e gli schizzi preliminari realizzati sui suoi piccoli taccuini, aprendo una finestra sull’affascinante processo creativo di questa artista.

New York // fino al 31 gennaio 2021
Betye Saar: Call and Response
THE MORGAN LIBRARY & MUSEUM
225 Madison Avenue
www.themorgan.org

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JORDAN CASTEEL: WITHIN REACH ‒ NEW MUSEUM

Jordan Casteel. Within Reach. Exhibition view at New Museum, New York 2020. Photo Dario Lasagni

Jordan Casteel. Within Reach. Exhibition view at New Museum, New York 2020. Photo Dario Lasagni

Iniziata prima che il 2020 si trasformasse nell’anno della resa dei conti sul razzismo nella società americana, questa mostra offre una visibilità iperrealista a volti e corpi di colore delle comunità in cui l’artista ha vissuto. Nei quasi quaranta dipinti esposti, che coprono l’intera carriera di Jordan Casteel, la presenza fisica dei soggetti ritratti domina la tela. Le scene sono di vita quotidiana, descritte con la causalità e l’immediatezza di uno scatto fotografico, ma dall’ordinario emerge tutta la profondità psicologica dell’esperienza individuale così come la complessità e la ricchezza dell’esperienza comunitaria. Il contesto in cui sono ritratti i soggetti varia dall’ambiente domestico e intimo alle strade di Harlem o Newark e nelle scene rappresentate si sentono gli echi dell’interesse di Casteel per la sociologia e l’antropologia. Si tratta della prima mostra personale di questa artista in un museo newyorchese.

New York // fino al 3 gennaio 2021
Jordan Casteel: Within Reach
NEW MUSEUM
235 Bowery
www.newmuseum.org

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MAKING THE MET 1870-2020 ‒ THE METROPOLITAN MUSEUM OF ART

Doveva essere un anno di celebrazioni questo 2020 per il Met, ma le cose sono andate diversamente e la mostra che ne racconta i 150 anni di storia è stata aperta solo dopo il lockdown, quando il museo ha riaperto in estate. L’esposizione raccoglie oltre 250 lavori della collezione di uno dei più prestigiosi musei del mondo, creando un percorso attraverso la sua storia, dagli anni in cui l’élite americana cercava di eguagliare il Vecchio Continente dotandosi di un museo enciclopedico al pari di quelli delle grandi capitali europee, fino alle più recenti espansioni e acquisizioni. Foto d’archivio e ricostruzioni digitali delle evoluzioni della sede che ospita il museo offrono un’interessante immersione non solo nella storia del Met ma della museologia in generale, aprendo importanti riflessioni in un momento in cui i musei sono chiamati a ripensare il proprio ruolo all’interno della società. Online è disponibile un video tour della mostra.

New York // fino al 3 gennaio 2021
Making the Met 1870-2020
THE METROPOLITAN MUSEUM OF ART
1000 Fifth Avenue
www.metmuseum.org

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Maurita Cardone

Maurita Cardone

Giornalista freelance, abruzzese di nascita e di carattere, eterna esploratrice, scrivo per passione e compulsione da quando ho memoria di me. Ho lavorato per Il Tempo, Il Sole 24 Ore, La Nuova Ecologia, QualEnergia, L'Indro. Dal 2011 New York è…

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