Contemporanei ed antesignani della banana di Cattelan: dai fast food della Louisiana a Andy Warhol

La banana di Cattelan ha lanciato una moda negli Stati Uniti: ed ecco che una celeberrima catena di pollo fritto in Lousiana si inventa un chicken burger ad arte. Mentre a New York è in mostra Andy Warhol…

Popeyes duct taped chicken sandwich Art Basel Miami

Pochi giorni dopo la fiammata mediatica di The Comedian, una celeberrima catena di fast food della Louisiana specializzata in chicken burger ha annunciato via Twitter di aver presentato presso la San Paul Gallery Urban ad Art Basel Miami l’opera per cui è universalmente famosa negli Usa. Popeyes  – così si chiama questo fast food americano dove trionfa il pollo fritto – ha realizzato The Sandwich, un chicken burger fissato su tela bianca da un nastro argento. Il prezzo è al rilancio: 120.000 $ più un sovrapprezzo di 3,99, il costo di tutti i “multipli” offerti nei 7000 punti vendita sparsi negli Stati del Sud. 

La banana di Warhol
La banana di Warhol

DAI CHICKEN BURGER A ANDY WARHOL

Anche a New York il riverbero si sta facendo sentire: a partire dal 9 gennaio 2020, una vasta collezione di fotografie di Andy Warhol coprirà entrambi gli spazi espositivi della Jack Shainman Gallery nel quartiere di Chelsea a New York. L’intento è quello di mostrare la progressione della fotografia di Warhol negli ultimi tre decenni della sua carriera.L’esposizione mostra tutte insieme foto in precedenza frammentate in collezioni permanenti diffuse per il mondo. Ci sono i ritratti delle cabine fotografiche di Times Square, gli scatti della Torre Eiffel, oggetti d’arredamento e un’incursione in lavori – questi presentati sulla 24esima – che stanno a metà tra erotismo e pornografia. Immancabili le nature morte: fiori, scarpe, un cartone di uova e – ben evidenziate – banane degli Anni ’70 probabili antesignane di una serie infinita di riproduzioni e varianti successive. 

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Aldo Premoli

Galleria Jack Shainman, 524 W 24th St, New York, NY 10011 e Galleria Jack Shainman, 513 W 20th St, New York, NY 10011 

https://www.instagram.com/sanpaulgallery/
https://www.popeyes.com
https://www.jackshainman.com/

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Aldo Premoli
Milanese di nascita, vive a Noto e Cernobbio. E poi New York, dove lavorano i suoi figli. Tra il 1989 e il 2000 dirige “L’Uomo Vogue”. Nel 2001 fonda Apstudio e fornisce consulenze ad aziende e associazioni industriali italiane e straniere. Ha tenuto conferenze in tre continenti per Ice, Anci e Aimpes e curato esposizioni che fanno da ponte tra arte e moda. Tra il 2013 e 2014 dirige “Tar magazine”, rivista di arte, scienza ed etica. Attualmente è blogger di “Huffington Post”, columnist de “Linkiesta” e direttore della piattaforma hyper local "SudStyle". Curatore indipendente di mostre che fanno da ponte tra arte e scienza. In Sicilia ha fondato “Mediterraneo Sicilia Europa onlus”, in Lombardia “La Cernobbina Art Studio”. Svolge attività di visiting professor per accademie del nord come del sud della Penisola.