4 mostre al Centre of Photography Shanghai. Bottega Veneta punta ancora sull’arte in Cina

La maison di moda sosterrà quattro importanti mostre internazionali che si terranno presso uno dei più prestigiosi istituti di arte fotografica in Cina. Si comincia con la fotografia tedesca

La Cina si conferma lo scenario prediletto da Bottega Veneta – la maison italiana di moda da tempo approdata nel gruppo Kering (di François Pinault) – per le sue escursioni in ambito artistico. Dopo aver presentato lo scorso anno l’esposizione itinerante Art of Collaboration, centrata sul 50esimo anniversario dalla fondazione dell’azienda, arriva un nuovo progetto partorito dallo stretto legame del direttore creativo Tomas Maier con il mondo della fotografia. Si è infatti appena inaugurata la prima di una serie di quattro mostre internazionali che vanno a sancire la partnership tra Bottega Veneta e lo Shanghai Centre of Photography (SCoP), uno dei più prestigiosi centri di arte fotografica in Cina. Dopo il suo ingresso in azienda nel 2001, Maier ha subito lanciato l’Art of Collaboration, progetto che invita fotografi e artisti visivi a collaborare alla realizzazione delle campagne pubblicitarie del marchio, sfociato nella pubblicazione nel 2015 del volume Bottega Veneta: Art of Collaboration, che le documenta tutte, e nella realizzazione dell’omonima mostra presso l’Ullens Center for Contemporary Art (UCCA) di Pechino.

FOTOGRAFIA LOCALE E INTERNAZIONALE

La fotografia è una delle passioni della mia vita”, commenta Tomas Maier, “e rimane ancora oggi una delle espressioni del legame di Bottega Veneta con la collaborazione quale dialettica fondante di tutto ciò che creiamo. Il nostro impegno per sostenere l’arte segue la convinzione che tutelare il patrimonio e la cultura locale sia l’unico modo di garantire un futuro coerente alle prossime generazioni: la scelta di unire le forze con il SCoP è stata molto naturale a causa dell’impegno dell’istituto per far conoscere la fotografia locale e internazionale in Cina”. Il programma di mostre del SCoP per il 2017 coinvolge fotografi internazionali di diverse generazioni: la prima mostra, che durerà fino al 2 aprile, è Made In Germany: German Photography from the 19th Century to Today, una panoramica della fotografia tedesca dal pittorialismo al Bauhaus e al documentario della Germania ovest, che annovera – tra gli altri – August Sander, Umbo, Bernd and Hilla Becher, Joachim Brohm, Götz Diergarten e Claus Goedicke.

Fino al 2 aprile
Made In Germany: German Photography from the 19th Century to Today
Shanghai Centre of Photography (SCoP)
http://www.smartshanghai.com/

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Redazione

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