Giugno dell’arte, terza tappa. Dopo Genk e Kassel, tutti a Basilea

Mentre l'Europa Orientale, rispettivamente la Germania con dOCUMENTA(13) e il Belgio con Manifesta 9, ha appena iniziato a celebrare il nec plus ultra dell'arte contemporanea, Basilea rinnova il proprio voto annuale e inaugura la sua peculiare settimana dell'arte. È tempo di fiera, anzi di fiere.

Tra il fiume discreto e i cieli cupi, a Basilea sono attese oltre 60mila presenze, composte da collezionisti, direttori di musei, operatori del sistema e artisti. Dopo l’annuncio della prossima apertura di Art Basel a Tokyo (23-26 maggio 2013), Messeplatz aprirà offerte e trattative su lavori di oltre 2.500 artisti (tra i quali quest’anno si preannunciano numerose opere di Picasso, Miró, Klee e Warhol).
L’ArtBasel Committee, per questa 43esima edizione, ha selezionato 300 gallerie su 1.000 candidate, presentando all’appello spazi provenienti da 36 Paesi del mondo, di cui ben 73 americani e 55 tedeschi, mentre l’Italia vanta solamente 15 stand (tra i quali gli immancabili De Carlo, Continua, Artiaco, Noero, Tega, Minini, Tucci Russo e Giò Marconi).
Art Statements, invece, sottoporrà a curatori ed esperti 27 progetti personali di giovani artisti, fornendo una piattaforma per vere promesse come Karsten Födinger, Elodie Seguin, Ane Mette Hol e Reto Pulfer. Art Feature, alla terza edizione, si concentrerà su progetti curatoriali specifici di 20 gallerie che organizzeranno dialoghi artistici, mostre personali e materiale storico-artistico a carattere speciale (come nel caso di A Gentil Carioca di Rio de Janeiro).

13 Giugno dell’arte, terza tappa. Dopo Genk e Kassel, tutti a Basilea

Shimabuku - Fish & Chips - 2006/2008 - Wilkinson Gallery, London 2007 - courtesy ZERO…, Milano & Air de Paris, Paris

La sezione di Art Unlimited, con i suoi 17mila mq, le dimensioni enormi delle opere scelte e la curatela di Gianni Jetzer (direttore dello Swiss Institute di New York), esporrà 62 progetti di artisti, emergenti e non; autori che quest’anno evidenzieranno particolari affinità con architettura e design (Burden, Mosset e Mike Nelson).
All’esterno la città risponderà, invece, con Art Parcours, che nel quartiere St. Johann, in 13 differenti punti, ospiterà interventi di Pawel Althamer, Abraham Cruzvillegas, Rodney Graham, Aleksandra Mir, Maria Nordman, Pedro Reyes e Dieter Roth. I luoghi scelti comprenderanno: la Druckerei Ackermannshof, che una volta era una tipografia medievale; l’ex atelier di Dieter Roth, una volta stazione di pompaggio; la Predigerkirche, una Chiesa dei predicatori, una delle prime chiese gotiche nella regione dell’Alto Reno; e le sale da pranzo rinascimentali del Philosophicum o il Ristorante Zur Mägd, dove nel 1538 si tenne un banchetto in onore di Holbein il Giovane. Da non dimenticare anche Art Parcours Night con appuntamenti e performance ideate dal californiano Kathryn Andrews.
Nella magnifica stamperia di Burweg, Liste, il volto diciassettenne, giovane di ArtBasel, mostrerà come di consueto 64 gallerie con meno di 5 anni di attività e artisti con meno di 40 anni d’età. Tra gli spazi italiani si ricorda Fluxia, Kaufman & Repetto e Monitor, senza dimenticare BolteLang di Zurigo ed Elastic di Malmö. Poco distante, inoltre, apriranno parallelamente la (discreta) Scope, la (lontana) Volta 8 – di cui avete già una anteprima fra i Basel Updates -, per proseguire con Selection Art Fairn e The Solo Project. Per chiunque decidesse di avventurarsi in nuovi territori, si consigliano anche: Oslo10, New Jerseyy e Salts.

71 Giugno dell’arte, terza tappa. Dopo Genk e Kassel, tutti a Basilea

Fred Sandback - 9474 - 2011 - courtesy David Zwirner, New York & Annemarie Verna Galerie, Zürich - ArtBasel 2011

Per disintossicarsi dal bailamme fieristico, i musei di Basilea offriranno inoltre rilevanti solo show, retrospettive che vedranno avvicendarsi: Jeff Koons e Philippe Parreno alla Fondation Beyeler, Craigie Horsfield alla Kunsthalle Basel, Hilary Lloyd al Museum für Gegenwartskunst, Tatlin al Museum Tinguely, Rietveld al Vitra Design Museum e la tecnocratica e collettiva Gateways Art and Networked Culture, presso Haus für elektronische Künste.
Da non dimenticare, infine, due appuntamenti. Uno dedicato ai reali nostalgici del classico, e cioè la mostra Renoir: tra spirito bohémien e borghesia al Kunstmuseum fino al 12 agosto. E in ultimo, per tutti gli amanti del design d’autore: il sontuoso, quanto riservatissimo, Design Miami Basel.

Ginevra Bria

www.artbasel.com

www.liste.ch
www.voltashow.com
www.scope-art.com
www.kunstinbasel.ch
www.museenbasel.ch

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Ginevra Bria

Ginevra Bria

Ginevra Bria è critico d’arte e curatore di Isisuf – Istituto Internazionale di Studi sul Futurismo di Milano. È specializzata in arte contemporanea latinoamericana.

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