La Regione Campania approva una legge per valorizzare la Street Art

Stanziati 200mila euro fino al 2025 per promuovere e premiare nuove espressioni di arte urbana. Ai Comuni il compito di individuare spazi da riservare alla Street Art. La legge sul modello di Puglia e Lazio: presto potrebbe seguire l’esempio anche la Calabria

La Regione Campania approva una legge sulla street art dopo altre regioni italiane. Il precedente più recente ci porta infatti nel Lazio, dove nel 2020 il Consiglio Regionale approvava la proposta di legge avanzata dall’allora Vicepresidente della Commissione Cultura, Marta Leonori, in materia di “Disposizioni per la valorizzazione, promozione e diffusione della Street Art”. In senso più ampio, ed estendendo l’orizzonte al territorio nazionale, la Street Art – nata come strumento per riprendersi spazi sociali, e dunque manifestazione politica, ancorché artistica – gode della protezione del Diritto d’autore, secondo quanto disposto dall’articolo 1 della legge 633/41. Allo street artist è riconosciuta dunque la paternità dell’opera, ma anche il diritto di vederne tutelata l’integrità, sebbene non rari siano in sede giudiziaria i problemi scaturiti dalla difficoltà di accertare l’artisticità dell’intervento, esposto al rischio di essere trattato come atto vandalico o deturpante. Eppure, negli ultimi anni, una forma espressiva relegata inizialmente all’ambito dell’illegalità ha finito per essere accettata, progressivamente, come espressione d’arte a pieno titolo, caricata anzi di un valore rigenerante, perché in grado di contribuire alla riqualificazione dei luoghi urbani.

alcune delle undici opere realizzate nella prima fase, via blog Enzo Colonna

alcune delle undici opere realizzate nella prima fase, via blog Enzo Colonna

LE LEGGI PER FAVORIRE LA STREET ART. DALLA PUGLIA AL LAZIO

E il provvedimento approvato alla fine del 2020 nel Lazio non fece che confermare questa tendenza: allora, la Regione s’impegnava a concedere contributi finalizzati alla realizzazione di opere pubbliche, tramite uno stanziamento di 500mila euro complessivi per gli anni 2021 e 2022; svolgendo al contempo un’azione promotrice, diffondendo tramite i propri canali gli interventi, includendoli nell’offerta turistica e pubblicando un apposito catalogo sulla sua piattaforma digitale. Di più, la legge indicava ai Comuni laziali di redigere ogni anno un elenco dei beni e degli spazi disponibili nel loro territorio, da destinare a interventi di Street Art (gli ultimi esiti dell’Avviso Pubblico della Regione volto a individuare e finanziare interventi artistici come murales, mosaici e installazioni sono stati pubblicati nel dicembre 2022). Ma pioniera in tal senso, solo con qualche mese d’anticipo rispetto al Lazio, era stata la Puglia, che nell’estate del 2020 stanziava 4 milioni di euro da destinare alla causa, con l’impegno a favorire la Street Art in funzione rigenerativa, approvando una legge recante “Disposizioni per la valorizzazione, promozione e diffusione della Street Art”.

Mr. Kleves La Regione Campania approva una legge per valorizzare la Street Art

Mr. Klevra a Tor Marancia per Big City Life – progetto di riqualificazione urbana condotto da 999gallery

LA NUOVA LEGGE DELLA CAMPANIA PER LA STREET ART

Trascorso qualche anno, anche la Campania segue l’esempio indicato da Puglia e Lazio. Nel mese di aprile appena terminato, il Consiglio Regionale ha approvato a maggioranza la proposta di legge con le medesime disposizioni, con l’obiettivo di dare alla Street Art dignità di fenomeno culturale e forma d’arte di rilevanza sociale. Il provvedimento è stato promosso da Massimiliano Manfredi (Pd) insieme a Francesco Emilio Borrelli (Alleanza Verdi-Sinistra) e la sua approvazione ha subito ricevuto il plauso delle associazioni per la creatività urbana della Campania (dal Circo dei Tatuatori di Caserta all’irpino Collettivo Boca, alle partenopee Bereshit APS, TCK Movement APS, solo per citarne alcune), riunite da Inward – Osservatorio Nazionale sulla Creatività Urbana, che ha diramato una nota congiunta: “Le culture visuali del graffiti writing, della street art e del nuovo muralismo beneficeranno degli effetti di un importante e innovativo strumento. Per la prima volta un dispositivo di legge include e chiarisce che si tratta di graffiti writing, street art e nuovo muralismo. Per la prima volta si parla finalmente e sopra ogni cosa di conoscenza dei fenomeni culturali, per la prima volta si premiano studi e ricerche sul tema, oltre ad interventi e progetti. Le associazioni per la creatività urbana della Campania – in attesa della pubblicazione e dell’entrata in vigore della legge e nel desiderio di un incontro istituzionale collettivo in proposito – esprimono entusiasmo e ripongono fiducia e aspettative nei propositi della disposizione”. Per dir la verità non una prima assoluta, come detto sopra, ma certo un passo importante per la Campania, che peraltro nel 2019 ha tenuto a battesimo il primo centro studi universitario italiano dedicato a ricerca e analisi interdisciplinari sulla creatività urbana (street art, graffiti writing, muralismo, urban design), Inopinatum, con sede presso l’Università degli Studi Suor Orsola Benincasa di Napoli.

MAU Museo d'Arte Urbana, Torino

MAU Museo d’Arte Urbana, Torino

L’IMPORTANZA DI PROVVEDIMENTI CHE INCENTIVINO LA STREET ART

La proposta di legge sottolinea la volontà di affermare la presenza delle istituzioni e dello Stato sul territorio attraverso la Street Art, e sul modello delle precedenti anticipa l’intenzione di riservarle spazi pubblici individuati mediante un albo aggiornato annualmente, oltre a premiare le opere migliori tra quelle realizzate dagli artisti di strada e i progetti di ricerca delle università sulla materia. Per questo, la legge sarà finanziata con 200mila euro per il triennio 2023-2025. “Con questo provvedimento andiamo a censire le superfici pubbliche e private, costituendo un vero e proprio albo, per distinguere l’arte di strada da forme di vandalismo o dall’utilizzo artistico per inviare messaggi sbagliati” ha spiegato Manfredi “Allo stesso tempo diamo una valenza scientifica a un fenomeno artistico riconosciuto in tutto il mondo”. E presto anche la Calabria – che negli ultimi anni ha visto nascere e favorito progetti e festival di Street Art di rilievo come Gulìa Urbana, Osa, Altrove, Mudiac – Museo diffuso di arte contemporanea – potrebbe muoversi nella stessa direzione: a Palazzo Alvaro, il confronto su una proposta di legge che tuteli e valorizzi la Street Art si è avviato all’inizio di marzo, promosso dal Consigliere delegato alla Cultura Filippo Quartuccio.

Livia Montagnoli

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