Street Art For Rights: i murales di Roma sulla sostenibilità ambientale e culturale

La salvaguardia dell’ambiente e la riflessione sulle relazioni umane sono solo alcuni dei temi trattati nei grandi murales diffusi nella periferia di Roma

Si è conclusa la terza edizione di Street Art For Rights, il festival di arte urbana che racconta i temi della cultura sostenibile elencati nell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile dell’ONU, attraverso il linguaggio diretto dell’arte di strada. Il progetto, ideato e diretto da Giuseppe Casa e curato da Oriana Rizzuto, non si presenta come un semplice festival ma come un’azione artistica e sociale che da tre anni solleva discussioni sui problemi impellenti dell’era contemporanea. I murales sono stati realizzati con la vernice AirLite (capece di eliminare l’inquinamento atmosferico e a contribuire al miglioramento dell’aria) nei quartieri di Settecamini, Ponte Mammolo e San Paolo a Roma. Ecco quali sono

Valentina Muzi

I RITRATTI DI ATTOREP

Street Art for Rights 2022, Attorep. Credits Elenoire

Street Art for Rights 2022, Attorep. Credits Elenoire

Attorep si afferma come street artist nelle periferie di Roma nel 2015, esponendo poi al MACRO e realizzando diverse opere in città. Nel 2018 vince il premio speciale Mario Moderni dedicato agli artisti emergenti dall’omonima Fondazione. Conosciuto per i suoi ritratti dai tratti romantici, Attorep realizza per il Street Art For Rights un’opera muraria in Via Settecamini 108, a sfondo sociale, dal titolo “Ridurre le diseguaglianze”. Il murale rappresenta due volti posti l’uno di fronte all’altro che si guardano negli occhi, trasmettendo sentimenti di amore e affetto, acuendo lo sguardo del pubblico sul tema dell’inclusione e dell’accoglienza.

LA VITA SULLA TERRA PER NATALIA RAK

Street Art for Rights 2022, Natalia Rank. Credit Elenoire

Street Art for Rights 2022, Natalia Rank. Credit Elenoire

Sulla stessa via, un bambino dalle guance rosse suona un flauto in mezzo ad un bosco, comodamente seduto su un tronco. I tratti fiabeschi e delicati dell’artista polacca Natalia Rak intendono riflettere sulla deforestazione in atto e sulla desertificazione. Luoghi dapprima rigogliosi si trasformano in zone aride e prive di vita, dove solo le note positive e di speranza suonate da un bambino possono riempiendo il vuoto che si è creato. L’artista conosciuta a livello internazionale ha esposto in diverse città, quali Düsseldorf (Germania), Barcellona (Spagna) e Strasburgo (Francia). Inoltre, è stata presente in molte mostre collettive e ha partecipato ad alcuni dei più prestigiosi eventi di street art, come POW! WOW! (USA), Art Scape (Svezia), Mural Festival di Montreal (Canada), per citarne solo alcuni.

IL CONSUMO SOSTENIBILE PER ETNIK

 Street Art for Rights 2022, Etnik. Credits Elenoire

Street Art for Rights 2022, Etnik. Credits Elenoire

L’urban artist svedese Etnik, trapiantato a Torino, è una delle firme più note nel campo della street art sin dai primi anni Novanta. Con l’opera “La Casa nella Casa” intende porre l’attenzione sia sull’architettura abitativa che sulle abitudini quotidiane di ognuno, invitando tutti a lavorare maggiormente su sé stessi. Forme, volumi e colori si intrecciano sul wall painting in Via Settecamini 104, donando all’opera un aspetto precario e poco stabile, paragonabile all’equilibrio della condizione umana nei vorticosi ritmi contemporanei.

L’INQUINAMENTO URBANO SECONDO DAVIDE TOFFOLO E MARQUS

 Street Art for Rights 2022, Davide Toffolo e Marqus. Credits Elenoire

Street Art for Rights 2022, Davide Toffolo e Marqus. Credits Elenoire

Il fumettista Davide Toffolo, conosciuto anche come frontman del gruppo musicale Tre Allegri Ragazzi Morti, e lo street artist Marco Gortana (in arte Marqus) sviluppano il tema dell’inquinamento urbano. Sul grande palazzo visibile in Via Settecamini 102 è raffigurata una città che si estende oltre i limiti possibili, su cui regna un gorilla apparentemente compiaciuto. La ricchezza dei dettagli e i colori sgargianti che animano questa metropoli immaginaria rapiscono lo sguardo dello spettatore, invitandolo a riflettere sul consumismo contemporaneo e sulla convulsa urbanizzazione poco incline nei confronti dell’ambiente.

LA GIUSTIZIA PER MANUELA MERLO

Street Art for Rights 2022, Manuela Merlo. Credits Elenoire

Street Art for Rights 2022, Manuela Merlo. Credits Elenoire

Manuela Merlo, in arte HUMAN, incontra la street art grazie ai Pittori Anonimi del Trullo, l’associazione culturale con i quali collabora in progetti sociali nei quartieri della Capitale. Per lei la giustizia ha il volto di una donna dai capelli rossi, incorniciata da due pendenti che simboleggiano la bilancia. Lo sguardo calmo della famme – fatal è rivolto all’orizzonte mentre abbracciare e accudisce una colomba bianca, iconico simbolo di pace. A farle eco ci sono altre due piccole colombe sulla parete in Via Settecamini 102, che spiccano il volo fragili e leggere come i loro corpi, rappresentati secondo l’antica tecnica giapponese dell’origami.

IL CAMBIAMENTO CLIMATICO PER FABIO PETRANI A SETTECAMINI

 Street Art for Rights 2022, Petani. Credits Elenoire

Street Art for Rights 2022, Petani. Credits Elenoire

Continuando per Settecamini, si arriva al civico 100 dove un ghiacciaio grande quanto la facciata di un palazzo si scioglie e si trasforma in un deserto. Così rappresenta il repentino cambiamento climatico Fabio Petrani, scandendo il prezioso tempo che ci rimane per agire con una clessidra astratta. I suoi murales sono contraddistinti da una “disordinata armonia di linee, forme e volumi” che si mixano a nuances tenui e delicate, analizzando l’aspetto scientifico dei soggetti realizzati e facendone emergere la complessità organica.

L’ACQUA E LA SALVAGUARDIA DEL SUO ECOSISTEMA PER BARBARA OIZMUD

Street Art for Rights 2022, Barbara Oizmud. Credits Elenoire

Street Art for Rights 2022, Barbara Oizmud. Credits Elenoire

Barbara Oizmud, fotografa e illustratrice, intende riflettere sulla fauna e la flora acquatica, e sulla sempre più ampia diffusione di microplastiche nei nostri mari. L’opera dal titolo “Polline” -visibile sulla parete della Metropolitana Linea B di Ponte Mammolo – è dedicata a tutti quegli animali e a tutte quelle piante che rischiano di morire a causa dell’irresponsabilità dell’uomo. Un lavoro che non intende essere solo la rappresentazione di un immaginario, ma specchio della nostra società, dove tutti possano riflettersi e riconoscersi nei tratti della creatura ibrida ideata dall’illustratrice. Un’animale sospesa negli abissi più profondi a causa di una ferita collettiva generata dall’essere umano e dalla sua disattenzione.

LA COOPERAZIONE PER NSN997 ALLA SCUOLA MEDIA VOLTERRA A SAN PAOLO

Street Art for Rights 2022, NSN977. Credits Elenoire

Street Art for Rights 2022, NSN977. Credits Elenoire

NSN997 è il nome della crew nata nel 1997 da tre writer che, nel 2014, hanno iniziato a dar “voce” al loro stile caratterizzato da pochi colori e poche scritte. Attraverso un linguaggio semplice e diretto intendono raccontare il lato migliore della società, quella che molto spesso rimproveriamo senza ricordare che c’è del buono da poter coltivare. Ed è proprio con loro che si parla di “collaborazione”, una parola chiave che apre diversi scenari: politici, economici e sociali. L’opera “Collaborazione” visibile sulla parete della Scuola Media sita in Via Volterra 190, nel quartiere di San Paolo a Roma, rappresenta l’unione di diverse discipline, saperi, culture, etnie e generazioni che creano un anello circolare, simbolo di un nuovo mondo: ecologico, egualitario e sostenibile.

Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati

Valentina Muzi

Valentina Muzi

Valentina Muzi (Roma, 1991) è diplomata in lingue presso il liceo G.V. Catullo, matura esperienze all’estero e si specializza in lingua francese e spagnola con corsi di approfondimento DELF e DELE. La passione per l’arte l’ha portata a iscriversi alla…

Scopri di più