Photolux Festival 2017. A Lucca le 6 mostre raccontano il Mediterraneo

Torna a novembre a Lucca Photolux, il festival internazionale di fotografia a cadenza biennale, che prende nome dalla luce, essenza stessa della fotografia, con 22 mostre sul tema, ormai cruciale, del Mediterraneo. Eccone una selezione.

Opatija, Croatia, August 30, 2011 Concrete bathing area along the Adriatic coast. From the series 'Mediterranean. The Continuity of Man' ©Nick Hannes

Opatija, Croatia, August 30, 2011
Concrete bathing area along the Adriatic coast.
From the series ‘Mediterranean. The Continuity of Man’ ©Nick Hannes

Il Mediterraneo è un immenso archivio ed un profondo sepolcro. Ad affermarlo è stato Predag Matvejevic, autore nel 1987 di Breviario mediterraneo, lavoro fondativo della storia culturale della regione del Mediterraneo, tradotto in oltre venti lingue. Le parole di Matvejevic risuonano, nella loro assoluta attualità, espresse da molte delle mostre e riecheggiate dagli appuntamenti di Photolux Festival, manifestazione biennale ed internazionale dedicata alla fotografia. A Lucca, dal 18 novembre al 10 dicembre 2017, torna l’appuntamento con il mondo delle immagini: “Con questa edizione di Photolux vogliamo raccontare cos’è il Mediterraneo”, spiega il direttore artistico Enrico Stefanelli, “attraverso le immagini di chi lo ha vissuto, di chi ci è nato e di chi, per un motivo e per un altro, si è trovato ad attraversarlo”. Ventidue le mostre che narrano così, ciascuna in modo diverso, il mare nostrum. Molti gli artisti e i curatori coinvolti che, nelle diverse location del centro storico di Lucca, ricreeranno la sensazione del viaggio, l’emozione della scoperta. Valore aggiunto di Photolux 2017 saranno Migrazioni, la collettiva curata da Flavio Arensi, Chiara Dall’Olio, Chiara Ruberti e Enrico Stefanelli e la retrospettiva Diary of a Century di Jacques-Henri Lartigue, curata da Alessandra Mauro e organizzata in collaborazione con Chroma photography e il Ministère de la Culture France / Association des Amis de Jacques-Henri Lartigue, France, nel trentennale della scomparsa del grande fotografo e artista francese. Paolo Verzone, invece, proporrà Cadetti, un lungo percorso che unisce le Accademie Militari dei paesi che si affacciano sul Mediterraneo, Bernard Plossu trasfigurerà il Mediterraneo trasformandolo in un luogo misterioso e metafisico, mentre Nick Hannes con Mediterranean. The continuity of man mostrerà le contraddizioni del mare, tra spiagge affollate di turisti e viaggi di speranza. Immancabile, infine, il World Press Photo, ormai appuntamento fisso per Lucca e Photolux.

– Claudia Giraud

http://www.artribune.com/mostre-evento-arte/photolux-2017/

UNA MOSTRA MULTIMEDIALE SULLE MIGRAZIONI

© Fondazione Paolo Cresci, Lucca

© Fondazione Paolo Cresci, Lucca

Il complesso quadro del fenomeno delle migrazioni sarà raccontato partendo dalla diaspora italiana dei primi anni del XX secolo fino all’attuale crisi dei migranti. La collettiva comprenderà anche musica, video, installazioni, sculture e pitture e sarà accessibile ai non udenti e ai non vedenti, attraverso percorsi dedicati.

Migrazioni
a cura di Flavio Arensi, Chiara Dall’Olio, Chiara Ruberti e Enrico Stefanelli
Palazzo Ducale, Cortile Carrara 1

LE ACCADEMIE MILITARI DEI PAESI CHE SI AFFACCIANO SUL MEDITERRANEO

©-Paolo-Verzone-Accademia-Areonautica-Pozzuoli-Italy

©-Paolo-Verzone-Accademia-Areonautica-Pozzuoli-Italy

Austeri, eleganti, disciplinati, fieri. I cadetti di Paolo Verzone (Torino, 1967) potrebbero essere stati ritratti decenni or sono. È un po’ come se nelle Accademie Militari il tempo si fosse fermato seguendo le stesse rigide regole che si tramandano da centinaia di anni. Le fotografie in mostra sono state selezionate appositamente per questa edizione del Photolux, con i ritratti dei cadetti delle Accademie Militari dei paesi che si affacciano sul Mediterraneo.ù

Paolo Verzone – Cadetti
a cura di Enrico Stefanelli
Villa Bottini, via Elisa 9

IL DIARIO FOTOGRAFICO SULL’ALTA SOCIETÀ DEGLI ANNI ’20 E ’50 DI LARTIGUE

JACQUES HENRI LARTIGUE Renée. Biarritz, August 1930 « Photograph Jacques Henri Lartigue© Ministère de la Culture FranceAAJHL ». Dalla mostraJACQUES HENRI LARTIGUE Diary of a Century

JACQUES HENRI LARTIGUE Renée. Biarritz, August 1930 « Photograph Jacques Henri Lartigue© Ministère de la Culture FranceAAJHL ». Dalla mostraJACQUES HENRI LARTIGUE Diary of a Century

Diary of a Century, con gli scatti di Jacques-Henri Lartigue (Courbevoie, 13 giugno 1894 – Nizza, 12 settembre 1986), mostra lo sfavillante mondo dell’alta società tra gli anni Venti e Cinquanta del Novecento. “Lartigue”, ha scritto Richard Avedon, “ha fatto quel che nessun altro fotografo ha mai fatto, prima o dopo di lui: ha fotografato la sua propria vita. Come se avesse sempre saputo, fin dai primi anni, che le piccole cose racchiudono i veri segreti dell’esistenza”. L’apparecchio fotografico sarà, infatti, un compagno fedele per Lartigue che riempirà ben 130 album di immagini.

Jacques-Henri Lartigue – Diary Of A Century
A cura di Alessandra Mauro
Palazzo della Fondazione Banca del Monte di Lucca, Piazza San Martino 4

IL MEDITERRANEO MISTERIOSO E METAFISICO DI PLOSSU

© Bernard Plossu, Cabo de Gata, Espagne, 2000. Dalla mostra Bernard Plossu L’heure immobile. Métaphysique Méditérranéenne

© Bernard Plossu, Cabo de Gata, Espagne, 2000. Dalla mostra Bernard Plossu L’heure immobile. Métaphysique Méditérranéenne

Quella di Bernard Plossu (Da Lat, Vietnam, 1945) con il Mediterraneo è una relazione speciale, privilegiata. Questo spazio in movimento, fatto di luce forte e ombre penetranti, lo ha spesso visto indugiare, in un dialogo lungo trent’anni con la metafisica mediterranea. Nelle sue immagini il Mediterraneo è fatto di luoghi deserti e fluttuanti, così misteriosi nella loro pur familiare apparenza da non capire se sono reali o immaginati.

Bernard Plossu – L’heure Immobile. Métaphysique Méditérranéenne
A cura di Ricardo Vazquez e Walter Guadagnini
Palazzo Guinigi, via Guinigi 21

IL MEDITERRANEO TURISTICO DI HANNES

Opatija, Croatia, August 30, 2011 Concrete bathing area along the Adriatic coast. From the series 'Mediterranean. The Continuity of Man' ©Nick Hannes

Opatija, Croatia, August 30, 2011
Concrete bathing area along the Adriatic coast.
From the series ‘Mediterranean. The Continuity of Man’ ©Nick Hannes

Quello di Nick Hannes (Anversa, 1974) è il Mediterraneo degli uomini, fatto di spiagge che vomitano turisti, di terre di conflitti che ci vogliono far credere di natura religiosa, di viaggi di speranza che spesso si risolvono in morte o confino in ghetti dove l’antica ξενία (accoglienza) della Magna Grecia è stata dimenticata. E per provare a comprenderlo ci si deve avvicinare alle singole tessere per poi allontanarsi e percepire il disegno generale.

Nick Hannes – Mediterranean. The Continuity Of Man
A cura di Sandro Iovine
Villa Bottini, via Elisa 9

LA FOTO VINCITRICE DEL WORLD PRESS PHOTO 2017

An Assassination - ©-Burhan-Ozbilici-The-Associated-Press

An Assassination – ©-Burhan-Ozbilici-The-Associated-Press

Nell’anno della 60esima edizione del più importante premio internazionale dedicato al fotogiornalismo, la giuria, presieduta da Stuart Franklin, fotografo di Magnum Photos, ha scelto come World Press Photo of the Year 2017 (Foto dell’anno 2017) l’immagine del fotografo turco Burhan Ozbilici (Erzurum, Turchia) che ritrae Mevlüt Mert Altıntaş l’attentatore dell’ambasciatore russo in Turchia, Andrei Karlov, dopo l’omicidio del 19 dicembre 2016, in una galleria d’arte ad Ankara.

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Claudia Giraud

Claudia Giraud

Nata a Torino, è laureata in storia dell’arte contemporanea presso il Dams di Torino, con una tesi sulla contaminazione culturale nella produzione pittorica degli anni '50 di Piero Ruggeri. Giornalista pubblicista, iscritta all’Albo dal 2006, svolge attività giornalistica per testate…

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