I ritratti più piccoli mai realizzati da Rembrandt tornano visibili dopo due secoli

Sono i ritratti del 1635 di Jan Willemsz van der Pluym e Jaapgen Caerlsdr, scomparsi per quasi due secoli e riemersi due anni fa grazie all’acquisto della famiglia Holterman

Sono già visitabili dal 13 dicembre 2023 al Rijksmuseum di Amsterdam i ritratti di Jan Willemsz van der Pluym e Jaapgen Caerlsdr, i più piccoli mai realizzati da Rembrandt, grazie al prestito a lungo termine della famiglia Holterman. Realizzati nel 1635, scomparvero per quasi due secoli riemergendo solo due anni fa: dopo una ricerca approfondita, il museo di Amsterdam ne ha attestato l’attribuzione, riconoscendo che i dipinti sono significativi non solo per la dimensione inedita ma anche perché i due erano membri della famiglia dell’artista.

La storia che ne rivela l’identità, però, inizia da molto prima. Infatti, le opere ritrovate sono la versione in scala ridotta di ritratti già conosciuti, identificati nel 1977 dall’archivista Isabel van Eeghen nel catalogo di un’asta del 1760. Ma qual era il legame tra Rembrandt e la coppia? Il figlio di Jan e Jaapgen, Dominicus, sposò nel 1624 Cornelia Cornelisdr van Suytbroek, la cugina di Rembrandt. 

Le ricerche del Rijksmuseum sui ritratti di Rembrandt 

Grazie alle ricerche del museo, è emerso che i due piccoli ritratti furono venduti alla stessa asta delle copie più grandi – quelle identificate da van Eeghen – nel 1760: con molta probabilità chi mise all’asta le quattro opere era un parente della coppia, in quanto raramente i collezionisti sono interessati ad acquistare ritratti multipli con gli stessi soggetti (per di più di anziani). Ulteriori approfondimenti hanno poi rivelato gli anni dei soggetti, collocando Jaapgen nel 1565 e Jan tra il 1565 e il 1566, rispettivamente di 70 e 69 anni al tempo del ritratto di Rembrandt (1635), esattamente come indicato sui dipinti stessi.

 I ritratti di Jan Willemsz van der Pluym e di sua moglie Jaapgen Carels saranno battuti all'asta da Christie's a Londra il 6 luglio. Foto © Christie's
I ritratti di Jan Willemsz van der Pluym e di sua moglie Jaapgen Carels saranno battuti all’asta da Christie’s a Londra il 6 luglio. Foto © Christie’s

Rembrandt e il ritratto

Come riportato dal Rijksmuseum, quando Rembrandt realizzò i due dipinti ovali era il ritrattista più ricercato del tempo. Data la parentela dell’artista con la coppia e lo stile dinamico e “schizzato” in un formato di piccole dimensioni, è plausibile ipotizzare che il lavoro fu un favore. La pennellata libera e vigorosa corrisponde ad altri ritratti realizzati dal 1634 in poi, allo stesso modo, gli interventi attuati durante il processo di pittura sono coerenti con altri lavori e gli esami allo stereomicroscopio hanno rivelato che l’impostazione del ritratto è costruita allo stesso modo di altri dipinti da Rembrandt nello stesso periodo. Inoltre, i pigmenti corrispondono a quelli frequentemente utilizzati, come per esempio il bianco di piombo, il giallo di piombo-stagno, il nero di osso o avorio, vari pigmenti naturali, il vermiglione e il lago rosso. La stessa vernice marrone contenente ferro, infine, è stata utilizzata per entrambe le iscrizioni, insieme alla firma e alla data sul ritratto di Jan.

Caterina Angelucci

https://www.rijksmuseum.nl/rediscovered-rembrandt-portraits-go-to-rijksmuseum

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Caterina Angelucci

Caterina Angelucci

Caterina Angelucci (Urbino, 1995). Laureata in Lettere Moderne con specializzazione magistrale in Archeologia e Storia dell’arte presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Dal 2018 al 2023 si è occupata per ArtsLife di contenuti e approfondimenti per la sezione…

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