Compie 150 anni la Società Storica Lombarda, invisibile protettrice di Milano

La prestigiosa (ma poco nota) associazione ha permesso che la città lombarda giungesse a noi con l'aspetto che conosciamo oggi, facendo le veci della Soprintendenza. Ora celebra la sua eredità e la città con un ciclo di incontri dedicati all'Ottocento

Sono in pochi a sapere che il salvataggio di alcuni dei monumenti più amati e apprezzati di Milano, dal Castello Sforzesco alle Colonne di San Lorenzo fino a Palazzo della Ragione, è stato reso possibile da a un’associazione di cui si sente parlare poco o niente, la Società Storica Lombarda. Posto nella Biblioteca Braidense, si tratta di uno dei centri culturali più prestigiosi e attivi della Lombardia, che promuove studi, incontri, convegni e dal 1927 decide della toponomastica della regione, cioè suggerisce a chi intitolare vie, piazze, strade, ma anche scuole, aule e monumenti. Ora, in occasione del suo 150esimo compleanno, la Società (ancora poco nota al grande pubblico) parte con un ciclo di appuntamenti dal sapore ottocentesco.

Cos’è e cosa fa la Società Storica Lombarda 

La Società Storica Lombarda ETS è stata fondata nel dicembre del 1873 dallo storico e politico Cesare Cantù, già direttore dell’Archivio di Stato di Milano, e nel tempo ha saputo attrarre numerosi soci di grande rilievo come papa Pio XI Ratti, papa Giovanni XXIII Roncalli, sei sindaci del capoluogo e altre importanti personalità come Cesare Correnti e Gian Giacomo Poldi Pezzoli. L’associazione, che oggi vanta oltre 400 soci, è un punto di riferimento di ampio respiro per letterati, storici e amanti della cultura: “Al giorno d’oggi, qualsiasi istituzione culturale e quindi anche la Società Storica Lombarda ETS che si occupi di promuovere la storia e i valori che essa rappresenta, apporta, in una società italiana attualmente così frammentata, la curiosità per la ricerca quotidiana della verità e di ciò che essa rappresenta”, ha ricordato il presidente Gian Giacomo Attolico Trivulzio.

Re Umberto I e Luca Beltrami durante la cerimonia per l'inaugurazione della sede della Società Lombarda. Courtesy Societa Storica Lombarda ETS
Re Umberto I e Luca Beltrami durante la cerimonia per l’inaugurazione della sede della Società Lombarda. Courtesy Societa Storica Lombarda ETS



La Società dal 1874 pubblica l’Archivio Storico Lombardo, rendendo peraltro fruibile un’importante biblioteca storica, e ha per anni fatto le veci della Soprintendenza prima della sua istituzione. È stato grazie ai suoi membri e in particolare al vicepresidente Luca Beltrami se nel 1884 fu scongiurato l’abbattimento del Castello Sforzesco e ne fu promosso il recupero; lo stesso si può dire per le Colonne di San Lorenzo, che nel 1902 erano a loro volta a rischio di essere distrutte, e per il medievale Palazzo della Ragione in Piazza dei Mercanti, sottoposto a restauro grazie alla mediazione del gruppo di intellettuali. Altro motivo di grande vanto, per la Società, è quello di aver aperto la partecipazione sin dall’inizio alle donne, come Carolina Sormani Verri, Amalia Caffi Salvagnini e la Regina Margherita di Savoia, che divenne socia nel 1874.

Margherita di Savoia, Regina d'Italia, acquaforte 1885. Courtesy Societa Storica Lombarda ETS
Margherita di Savoia, Regina d’Italia, acquaforte 1885. Courtesy Societa Storica Lombarda ETS

L’anniversario della Società Storica Lombarda di Milano

Per commemorare i suoi 150 anni di storia, durante i quali ha trovato sede al Castello Sforzesco e nella casa di Alessandro Manzoni, la Società inaugura ora un programma di sei incontri (che andranno avanti fino ad aprile 2024) intitolati Raccontare Milano: L’Ottocento. Ad aprire le danze, martedì 28 novembre a Palazzo Moriggia (sede del Museo del Risorgimento), sarà una lezione del professor Antonino De Francesco, ordinario di Storia Moderna all’Università degli Studi di Milano, dedicata all’incoronazione di Napoleone. Gli appuntamenti, organizzati in collaborazione con il Museo del Risorgimento e il Comitato di Milano dell’Istituto per la Storia del Risorgimento italiano, si concentreranno sulla storia milanese del XIX secolo, in un arco di tempo decisivo per gli sviluppi della città e della nazione, tra le lotte risorgimentali, la crescita della rivoluzione industriale e l’affermarsi di personalità come Alessandro Manzoni e Giuseppe Verdi.

Giulia Giaume

https://www.societastoricalombarda.it/

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Giulia Giaume

Giulia Giaume

Amante della cultura in ogni sua forma, è divoratrice di libri, spettacoli, mostre e balletti. Laureata in Lettere Moderne, con una tesi sul Furioso, e in Scienze Storiche, indirizzo di Storia Contemporanea, ha frequentato l'VIII edizione del master di giornalismo…

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