Storia di un soffitto e di una amicizia. Osvaldo Borsani e Lucio Fontana a Roma

Il gallerista Mattia De Luca ha ricostruito, negli ambienti romani di Palazzo Albertoni Spinola, le vicende creative che hanno unito l’architetto Osvaldo Borsani e Lucio Fontana. A partire da un soffitto.

Tutto parte da un soffitto, che Mattia De Luca vede esposto nel 2018 alla Triennale di Milano, frutto dell’amicizia e della collaborazione tra l’architetto Osvaldo Borsani e l’artista Lucio Fontana. Realizzato nel 1949 per la casa G., dove l’arredamento disegnato da Borsani e Fontana è stato conservato fino a oggi, il soffitto rappresenta la convivenza della ricerca barocca e spazialista di Fontana con l’approccio minimalista e tecnologico di Borsani, che hanno dato vita a un ambiente di grande suggestione immersiva, combinando elementi astratti e figurativi in totale armonia. Ora il soffitto di casa G. è stato ricostruito in occasione della mostra Lucio Fontana/Osvaldo Borsani, aperta dal 21 ottobre alla galleria Mattia De Luca, fulcro di una mostra che intende riflettere sulla natura di questo connubio creativo, iniziato alla fine degli Anni Quaranta e proseguito nel decennio successivo.

Lucio Fontana/Osvaldo Borsani. Installation view at Galleria Mattia De Luca, Roma 2020. Photo credit Daniele Molajoli. Courtesy Galleria Mattia De Luca

Lucio Fontana/Osvaldo Borsani. Installation view at Galleria Mattia De Luca, Roma 2020. Photo credit Daniele Molajoli. Courtesy Galleria Mattia De Luca

FONTANA E BORSANI A ROMA

Ho voluto ricostruire il mondo magico della casa G.” ‒ spiega Mattia De Luca ‒ “con il mobile bar e la credenza, che insieme al soffitto raccontano questa esperienza. Accanto alla ricostruzione dell’ambiente ho accostato altre opere, seguendo il filo rosso dell’anima barocca di Fontana, che precede quella spazialista e per me è straordinaria. Mi interessa molto la sua ricerca sulla ceramica, che è ancora un aspetto poco esplorato della pratica artistica”. Così, negli ambienti cinquecenteschi di Palazzo Albertoni Spinola ‒ sede della galleria ‒, la sala centrale accoglie il soffitto: chi vuole ammirarne i dettagli può sedersi su D70, un divano bianco di matrice minimalista realizzato da Borsani nel 1954. La sala successiva è dominata da Bar Unit, il mobile bar disegnato da Fontana nel 1949 per la casa G. in legno, pannelli in lacca ed elementi decorativi in vetro, al quale Borsani conferisce un tocco di modernità permettendo agli sgabelli di scomparire all’interno. Nel ripiano alto è posizionata la testa in ceramica bianca di Valeria Borsani (1951), mentre al centro della sala troviamo il busto della moglie di Osvaldo, Alba (1948-49), che Fontana scolpisce: l’opera, in terracotta smaltata, presenta il tipico stile arioso e dinamico dell’artista. Lo stesso che ritroviamo nelle altre sculture in mostra, come Granchio (1936), Seppia (1937) e Testa di Medusa (1947-50), tutte di straordinaria qualità.

Casa G, Milano, via Gesù 21

Casa G, Milano, via Gesù 21

LE OPERE DI BORSANI E FONTANA

Il talento di Borsani caratterizza due oggetti d’arredamento, Mensola e Specchiera (entrambe datate 1950), dove le linee barocche vengono congelate da un design essenziale, non privo di accenti modernisti. La mostra si conclude con Studi preliminari per balconata palazzo Tecno a Milano: si tratta di due lunghe strisce di carta da spolvero dove Fontana ha disegnato nel 1950 la sagoma del balcone di palazzo Tecno, l’azienda di Borsani, con forme ispirate alle sculture di Hans Arp. “Sono contento di essere riuscito a portare un frammento del mondo di questi due grandi artisti in galleria” ‒ conclude De Luca – “ma questo progetto non si ferma qui. Vorrei provare a ricostruire un’altra avventura che li vide insieme: l’apertura del primo negozio Tecno a via del Babuino. Spero in futuro di riuscirci!”.

Ludovico Pratesi

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Ludovico Pratesi

Ludovico Pratesi

Curatore e critico d'arte. Dal 2001 al 2017 è stato Direttore artistico del Centro Arti Visive Pescheria di Pesaro Direttore della Fondazione Guastalla per l'arte contemporanea. Direttore artistico dell’associazione Giovani Collezionisti. Professore di Didattica dell’arte all’Università IULM di Milano Direttore…

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