Botero sbarca a Bologna, con opere mai esposte prima nel capoluogo emiliano. A Palazzo Pallavicini (a pochi passi dalle Due Torri e da Piazza Maggiore) BOTERO si presenta come una ricognizione sulla carriera dell’artista colombiano (nato nel 1932 a Medellin) attraverso un percorso tematico diviso in sette sezioni. Vita, Religione, Nudi, Still Life, Circo, Colore e Tauromachia: sono i temi a lui più cari, che tornano con ricorrenza nelle 50 opere esposte, tra disegni su carta, acquerelli e oli su tela. Promossa dalla Pallavicini Srl e patrocinata dal Comune di Bologna assieme all’Ambasciata Colombiana in Italia, la mostra mette in evidenza la monumentalità e la libertà creativa che abbracciano tutta la sua produzione. Affermandosi come tratti distintivi di quello che dagli anni ottanta è stato coniato come “boterismo”: una visione poetica caratterizzata da volumi abbondanti, colori avvolgenti e iconografie originali, una “joie de vivre” insita in ogni dettaglio della quotidianità. “Non ho mai dipinto una donna grassa nella mia vita”, affermava Botero, che in quelle forme voluminose, diventate il suo marchio di fabbrica, mescolava suggestioni della cultura popolare sudamericana e di quella classica. Con un omaggio a maestri italiani come Piero della Francesca, Paolo Uccello, Giovanni Bellini e Giotto, da lui ammirati. La mostra, inoltre, si avvale della collaborazione del Biennio Specialistico dell’Accademia di Belle Arti di Bologna, che ne ha progettato l’allestimento.
– Giulia Ronchi
BOTERO
Fino al 26 gennaio 2020
Palazzo Pallavicini
Via San Felice 24, 40122 Bologna
[email protected]
www.palazzopallavicini.com