Uffizi museo più visitato d’Italia. Oltre 2.230.000 visitatori e boom d’incassi nel 2018

Gennaio, tempo di bilanci per i musei fiorentini. Galleria dell’Accademia e Gallerie degli Uffizi mettono nero su bianco i rispettivi numeri. Dai dati diffusi, emerge il record di introiti del complesso diretto da Eike Schmidt, con un incremento del 50,5% negli incassi rispetto al 2017.

Ultimi mesi di lavoro a Firenze per Eike Schmidt, il cui futuro, come noto, sarà a Vienna alla guida del Kunsthistorisches Museum. Sebbene per il direttore del complesso che riunisce la galleria vasariana, la reggia medicea di Palazzo Pitti e il giardino di Boboli non sia ancora arrivato il momento dell’addio, è impossibile non considerare la presentazione del bilancio 2018 – enfaticamente sottotitolata Un anno da record – come un tassello fondamentale nella costruzione dell’eredità con cui, chi lo sostituirà a fine mandato, dovrà misurarsi. Il 2018 non è stato solo l’anno in cui il percorso di rinnovamento degli allestimenti degli Uffizi è proseguito con le (discusse) aperture delle sale di Caravaggio e del Seicento, di Michelangelo, Raffaello e Leonardo e, tra le altre novità architettoniche, con l’inaugurazione dell’auditorium intitolato a Giorgio Vasari. Non è stato solo l’anno in cui, forse a sorpresa, gli Uffizi si sono imposti su Instagram come primo museo nazionale per seguaci ed engagement – 241.541 followers, +149% rispetto al 2017 -, conquistando anche una significativa decima posizione nella classifica mondiale. E non è stato neppure solo l’anno in cui gli spazi del complesso hanno ospitato 42 spettacoli di danza, teatro, concerti, raddoppiando le serate di cinema all’aperto: ai 48 appuntamenti, promossi insieme al Comune di Firenze, hanno preso parte oltre 13mila persone. Il 2018, infatti, sarà ricordato anche per i 4.153.101 visitatori registrati nel complesso, il 6% in più rispetto al 2017, quando erano stati 3.918.350.

GALLERIE DEGLI UFFIZI: OLTRE 34 MILIONI DI EURO DI INCASSI NEL 2018

Nel dettaglio, a guidare la classifica del polo diretto da Schmidt sono gli Uffizi, con 2.230.914 ingressi (-0,2% rispetto al 2017), seguiti dal Giardino di Boboli, con 1.188.409 accessi e da Palazzo Pitti, con 735.390 presenze, rispettivamente il 9% e il 25% in più del 2017. Quali fattori hanno concorso a produrre questi risultati? Per il direttore, i dati sono il riflesso “dell’operazione di destagionalizzazione dei flussi turistici, tesa a ridurre i picchi di presenze tipici di primavera estate e a portare in museo più persone nei mesi più freddi dell’anno. Inoltre, con una serie di misure mirate, abbiamo raggiunto l’obiettivo di alleggerire gli Uffizi attirando più visitatori a Palazzo Pitti e al Giardino di Boboli”. Non di secondaria importanza risultano essere i dati diffusi in merito agli introiti: dai 16.082.364 euro del 2014 si è passati ad oltre 34 milioni di euro del 2018, con un incremento del 112% in quattro anni; un balzo del 50,5% è emerso comparando gli ultimi dodici mesi con il 2017, quando gli introiti erano stati 22.645.676 euro. Si tratta di risorse provenienti dai biglietti – 29.446.935 -, dalla vendita di fotografie, pubblicazioni, concessioni per riprese tv e spazi per iniziative speciali – 1.277.172 -, e da donazioni private per 918.136 euro. “L’aumento degli incassi è stato costante e progressivo dal 2015, con un vero e proprio boom nello scorso anno grazie al nuovo biglietto stagionale. Queste maggiori disponibilità ci hanno consentito di dedicare un robusto supporto ad attività di tutela che in alcuni casi per decenni non era stato possibile sostenere, ed al potenziamento della fruibilità dei musei, aprendo nuovi spazi o riaprendone di chiusi da molto tempo, oltre a permettere un impegno ancora più forte nella ricerca scientifica e nelle attività educative”, ha dichiarato il direttore.

GALLERIA DELL’ACCADEMIA: GRANDE AZIONE A TUTELA DELL’IMMAGINE DEL DAVID

Chi ha manifestato il proprio desiderio di restare a Firenze, per proseguire il lavoro intrapreso in questi anni, è Cecilie Hollberg, Direttore della Galleria dell’Accademia. Nei giorni scorsi, anche il “Museo del David” ha reso noto il bilancio triennale; tra gli elementi rilevanti, colpiscono i risultati derivanti dall’ordinanza del Tribunale di Firenze del 2017, relativa al contrasto dell’uso illecito, a fini commerciali, dell’immagine della celebre scultura di Michelangelo. La misura, considerata “un’apripista per tutti i beni culturali italiani, studiata anche negli altri Paesi europei”, ha fin qui fruttato circa 50.000 euro all’istituzione. Oltre 1.700.000 sono stati i visitatori del museo nel 2018, un dato anche in questo caso in crescita, connesso con alcune azioni intraprese dalla direzione. Lo spostamento della programmazione delle mostre nel periodo invernale, di bassa stagione, tra fine novembre e marzo, negli ultimi dodici mesi ha ad esempio generato un incremento del 23% rispetto all’anno precedente. Ad aumentare, tuttavia, non è stato solo il numero dei biglietti emessi. Molte le novità che continuano ad arricchire la collezione della Galleria e che hanno ispirato la mostra Nuove acquisizioni dal 2016 al 2018. Acquisti, sequestri, confische, donazioni, appena inaugurata e aperta fino al 5 maggio. Nel segno della continuità si preannuncia la programmazione per il 2019. In attesa di conoscere chi guiderà il museo, Cecilie Hollberg ha comunicato le prossime mostre e, tra gli altri appuntamenti, ha lanciato un’iniziativa che si indirizza oltre i confini fiorentini. A partire dal 4 febbraio, ogni primo lunedì del mese, la Galleria ospiterà il ciclo di conferenze I musei statali si presentano. Un viaggio nell’Italia dei musei statali attraverso il racconto dei suoi direttori, al quale prenderanno parte Martina Bagnoli, Direttore Gallerie Estensi; Peter Aufreiter, Direttore Galleria Nazionale delle Marche; Enrica Pagella, Direttore Musei Reali di Torino; Eva Degli Innocenti, Direttore Museo Archeologico Nazionale di Taranto; Marco Pierini, Direttore Galleria Nazionale dell’Umbria; Peter Assmann, Direttore Palazzo Ducale di Mantova.

– Valentina Silvestrini

https://www.uffizi.it/

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Valentina Silvestrini

Valentina Silvestrini

Dal 2016 coordina la sezione architettura di Artribune, piattaforma per la quale scrive da giugno 2012, occupandosi anche della scena culturale fiorentina. È cocuratrice della newsletter "Render". Ha studiato architettura all’Università La Sapienza di Roma, città in cui ha conseguito…

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