Tra realtà e incanto. La pittura di Francesco Trombadori a Roma
Galleria d’Arte Moderna, Roma ‒ fino all’11 febbraio 2018. La carriera artistica di Francesco Trombadori rivive nella mostra capitolina. Fra rimandi e nuovi spunti.
![Tra realtà e incanto. La pittura di Francesco Trombadori a Roma](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2017/12/Francesco-Trombadori-Paese-Cremagliera-Paesaggio-dAbruzzo1930-31.-Galleria-d’Arte-Moderna-di-Roma.jpg)
C’era una volta la terza saletta del Caffè Aragno. Nella penombra color tabacco, tra i tavolini di ferro e marmo, di quelli che ancora oggi si possono trovare in qualche vecchia, sparuta latteria trasteverina ‒ abbiamo negli occhi il dipinto-documento di Amerigo Bartoli, Gli amici al caffè ‒ nasceva e si alimentava la vita culturale, politica, artistica della Capitale. Vi si potevano incontrare Marinetti, Pirandello, Longhi, Cardarelli, i fratelli Bragaglia, Ungaretti, Gallian, de Chirico e Francesco Trombadori (Siracusa, 1886 ‒ Roma, 1961). Che partì da Ortigia (Siracusa), intorno al 1907, per frequentare la prestigiosa Accademia di Belle Arti di Via di Ripetta e divenne subito assiduo frequentatore del vivace Caffè assieme ai suoi compagni di corso: Oppo, Bartoli, Broglio e Guidi.
I MAESTRI
A Francesco Trombadori, che scelse Roma come patria elettiva e andò a vivere e a lavorare in quel piccolo eden degli artisti che era la suggestiva e alquanto misteriosa Villa Strohl-Fern, la Galleria d’Arte Moderna dedica oggi una mostra antologica, che per la prima volta ne delinea tutto l’itinerario artistico. Dalle prime pennellate rapide e guizzanti, secondo la maniera divisionista, alla riscoperta della tradizione nativa attraverso lo studio degli antichi maestri – Piero della Francesca, Masaccio, Antonello da Messina – appresi con uno sguardo a Cézanne e al contiguo Morandi. Quindi la prossimità alla Ronda di Cecchi e Cardarelli, a Valori Plastici di Broglio, al Magischer Realismus di Franz Roh, al Novecento di Margherita Sarfatti, alla Scuola Romana di Scipione e Mafai.
![Francesco Trombadori, Trinità dei Monti, 1959. Collezione Donatella Trombadori, Roma](http://www.artribune.com/wp-content/uploads/2017/12/Francesco-Trombadori-Trinit%C3%A0-dei-Monti-1959.-Collezione-Donatella-Trombadori-Roma.jpg)
Francesco Trombadori, Trinità dei Monti, 1959. Collezione Donatella Trombadori, Roma
LA MOSTRA
Percorriamo e ripercorriamo le diverse sezioni tematiche della mostra con quella curiosità fanciullesca che accompagna sovente l’impaziente attesa di un dono. Vediamo i nudi composti, i ritratti d’occasione, le nature morte dall’impianto classicheggiante affacciarsi come da un ideale proscenio chiuso, sullo sfondo, da modeste, disadorne quinte teatrali. E quei paesaggi che diverranno, a partire dagli Anni Quaranta, tema dominante di una perseverata poetica del silenzio, ci appaiono essi stessi come studiate quinte scenografiche sorprese nell’istante indefinito e fatale che dà l’abbrivio alla commedia o al dramma. Trombadori giunge all’astrazione senza rinunciare alla rappresentazione, alla ricerca figurale, alla tangibile concretezza della percezione, nell’intento audace ‒ come ebbe a scrivere in una lettera a Vanni Scheiwiller con quell’espressione venata di metafisica che ha dato il titolo alla mostra ‒ di esprimere l’essenziale verità delle cose.
– Luigi Capano
![Francesco Trombadori, Natura morta con asparagi,1928 ca. Galleria d'Arte Moderna di Roma](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2017/12/Francesco-Trombadori-Natura-morta-con-asparagi1928-ca.-Galleria-dArte-Moderna-di-Roma-768x772.jpg)
![Francesco Trombadori, Trinità dei Monti, 1959. Collezione Donatella Trombadori, Roma](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2017/12/Francesco-Trombadori-Trinit%C3%A0-dei-Monti-1959.-Collezione-Donatella-Trombadori-Roma-768x942.jpg)
![Francesco Trombadori, Ritratto in Rosso, 1930 ca.](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2017/12/Francesco-Trombadori-Ritratto-in-Rosso-1930-ca.-768x1086.jpg)
![Francesco Trombadori, Fanciulla nuda, 1934. Civica Galleria d’Arte Moderna Empedocle Restivo, Palermo](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2017/12/Francesco-Trombadori-Fanciulla-nuda-1934.-Civica-Galleria-d%E2%80%99Arte-Moderna-Empedocle-Restivo-Palermo.jpg)
![Francesco Trombadori, Fanciulla nuda che legge, 1929. Collezione privata, Foligno](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2017/12/Francesco-Trombadori-Fanciulla-nuda-che-legge-1929.-Collezione-privata-Foligno-768x1100.jpg)
![Francesco Trombadori, Paese (Cremagliera, Paesaggio d'Abruzzo), 1930-31. Galleria d’Arte Moderna di Roma](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2017/12/Francesco-Trombadori-Paese-Cremagliera-Paesaggio-dAbruzzo1930-31.-Galleria-d%E2%80%99Arte-Moderna-di-Roma-768x581.jpg)
![Francesco Trombadori. L’essenziale verità delle cose. Exhibition view at Galleria d’Arte Moderna di Roma, 2017](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2017/12/Francesco-Trombadori.-L%E2%80%99essenziale-verit%C3%A0-delle-cose.-Exhibition-view-at-Galleria-d%E2%80%99Arte-Moderna-di-Roma-2017-768x432.jpg)
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