C’è un giardino di porcellana alla Frick Collection. Qui il video
L’artista ucraino Vladimir Kanevsky firma una mostra che potrebbe passare quasi inosservata, talmente ben si amalgama agli ambienti della rinnovata Frick Collection. Eccola in un video
Per celebrare l’importante riapertura sulla Fifth Avenue di New York, la Frick Collection ha coinvolto l’artista ucraino Vladimir Kanevsky, specializzato in sculture di porcellana.
Composizioni floreali all’inaugurazione della Frick Collection nel 1935
Le opulente creazioni di Kanevsky evocano i bellissimi bouquet di fiori vivi esposti in tutto il museo quando fu aperto al pubblico il 16 dicembre 1935. Allora fu la figlia del fondatore, Helen Clay Frick, a selezionare personalmente le composizioni da collocare negli spazi principali del piano terra: la scelta era spesso legata alle opere d’arte accanto a cui i fiori andavano posizionati – sotto il Ritratto di un uomo con cappello rosso di Tiziano, ad esempio, fu posta una ciotola con una dozzina di anthurium che evocavano il colore e la forma del copricapo dipinto nell’opera.
Porcelain Garden: la mostra alla Frick Collection sulla Fifth Avenue
Distribuiti tra le sale del museo, per la mostra Porcelain Garden (in corso dal 17 aprile al 17 novembre 2025), ci sono oggi le opere di Kanevsky che intendono evocare gli allestimenti che un tempo celebrarono l’inaugurazione della prestigiosa collezione.
Il ricorso alla porcellana risponde all’esigenza delle attuali pratiche di conservazione, che impediscono la presenza di fiori freschi nelle gallerie. Di qui l’idea del team curatoriale della Frick Collection di coinvolgere l’artista ucraino, famoso per aver esposto le sue opere in prestigiosi spazi come la Manifattura di porcellane di Meissen, in Germania, il Museo dell’Hermitage a San Pietroburgo e l’Hillwood Museum a Washington.
Vladimir Kanevsky, lo scultore dei fiori
“I fiori sono probabilmente il tema più diffuso nella storia dell’arte e dell’architettura. Il loro significato culturale e simbolico ha offerto infinite possibilità agli artisti” ha affermato Kanevsky che, dopo gli studi in architettura, si è dedicato a questa particolare arte creativa.
Dopo aver sperimentato plasmando materiali come bronzo, ceramica, cemento e plastiche, si è poi concentrato sulla porcellana, sostenuta da elementi in metallo. Questa pratica richiede una fusione di arte e ingegneria nel design per la quale gli studi di architettura lo hanno molto aiutato.
Roberta Pisa
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