A Torino spunta un nuovo spazio d’arte contemporanea nel quartiere Aurora
Con una superficie di 400 mq, Spazio Pirotecnico ha l'obiettivo di stringere un legame forte col territorio e la comunità attraverso mostre, eventi e workshop

Si sviluppa attorno al mercato alimentare di Porta Palazzo il quartiere Aurora, tra i più vivaci di Torino: tra gli storici mercatini di antiquariato e le residenze color miele di Via Borgo Dora, in Via Alessandria 51/E, prende forma Spazio Pirotecnico, il nuovo spazio d’arte contemporanea nato per volontà del collettivo di artisti e creativi B[r]ODO CULTURALE, composto da Piero Brarda, Francesco Lopetuso, Ditjan Muca, Paula Daher, Umberto Giordano, Violeta Raileanu, Paola Masi, Andrea Barbero, Lorenzo Patella e Stefania Brarda. Una nuova realtà culturale che intende diventare un luogo attrattivo e dinamico per la comunità, ospitando workshop, eventi e mostre, come Connessioni, il progetto espositivo inaugurale a cura di A Pick Gallery (visibile fino al 21 giugno 2025).
Nasce Spazio Pirotecnico a Torino
Spazio Pirotecnico non vuole essere solo uno spazio espositivo, ma anche un luogo atto a ospitare attività ed eventi per il quartiere e la sua comunità. Già attivo in città attraverso le iniziative a cui hanno preso parte alcuni dei membri del collettivo B[r]ODO CULTURALE, Spazio Pirotecnico intende quindi porsi come un hub culturale, accogliendo nei suoi versatili 400 mq progetti che uniscano arte, artigianato e new media, sia da parte del collettivo sia da esterni.
La mostra “Connessioni” da Spazio Pirotecnico a Torino
La mostra Connessioni si concentra principalmente sul linguaggio scultoreo, presentando una serie di opere, (inedite e non), nate dall’incontro tra i disegni di Piero Brarda (Torino, 1943) e le sculture realizzate con Ditjan Muça (Peshkopi, ALB, 1993), firmate insieme con lo pseudonimo BohDo. In dialogo con queste, anche i lavori di Francesca Lopetuso (Roma, 1979), in plexiglas, vetro e ferro che interagiscono con lo spazio e la luce. L’allestimento vuole evocare una sorta di bosco, dove la natura cresce liberamente e, al tempo stesso, tutto è interconnesso. Le opere diventano alberi, fiori, pietre, strutture autonome che acquistano sempre più importanza nel dialogo reciproco. L’esperienza di Piero ha portato frutti preziosi, e molti di questi semi cresceranno nel tempo.
Il futuro di Spazio Pirotecnico a Torino
“Nei progetti futuri di Spazio Pirotecnico c’è quello di aprire al pubblico tutte quelle iniziative che, fino adesso, abbiamo svolto nel collettivo”, spiegano ad Artribune i membri di B[r]ODO CULTURALE. “Tra le future attività c’è quello di avviare un allestimento installativo con device, vedendo come risponde il pubblico ai diversi input e stimoli. Oltre a questo ci piacerebbe avviare una open call dedicata agli illustratori”.
Valentina Muzi
Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati