A Milano c’è una fondazione d’arte in una ex fabbrica di filati di lana. Si apre una mostra su Achille Mauri

Si chiama Fondazione Kenta, la realtà culturale nata per volontà di Marco e Giorgio Alverà nel 2019 con l'obiettivo di creare un luogo di scambio di idee dove convergono diversi background

Nasce negli Anni Trenta la Fabbrica Sassetti, lo stabilimento adibito alla lavorazione dei filati di lana nel quartiere di Isola a Milano. Rimasta in attivo nel corso dei decenni, lo spazio ha contribuito anche alla conservazione del suo quartiere come centro dedicato all’artigianato. La fabbrica, una volta chiusa, è diventata dal 2019 sede della Fondazione Kenta, realtà culturale milanese nata grazie a Marco e Giorgio Alverà con l’obiettivo di rendere questo spazio (posto all’interno di un cortile) un luogo di scambio aperto ai diversi linguaggi delle arti. E lo fa ospitando progetti come Achille Mauri. Ahead of time, la mostra di Achille Mauri a cura di Francesca Alfano Miglietti aperta da maggio al prossimo giugno.

Achille Mauri, Matita per disegnare nubi
Achille Mauri, Matita per disegnare nubi

La mostra di Achille Mauri da Fondazione Kenta a Milano

La mostra intende restituire la personalità eclettica di Achille Mauri, regista, sceneggiatore, produttore, scrittore e organizzatore culturale, suddividendo il percorso espositivo in diverse sezioni tra cui una dedicata alla Land Artche, attraverso una serie di fotografie, restituisce l’attenzione di Mauri verso l’ambiente, il suo rispetto e il continuo dialogo con la natura.
È presente anche una selezione delle opere Pamparte, oggetti modificati che, come afferma la curatrice Francesca Alfano Miglietti nei testi del catalogo: “Appaiono come un momento estraneo, parte determinante e vivente di un fare che ‘mescola’ l’artigiano, lo sciamano e il poeta. Probabilmente gli oggetti di Achille Mauri sono anch’essi ‘oggetti d’affezione’, perché riescono a raggiungere quell’immagine poetica che non riguarda più solo l’oggetto, ma il modo di usare la realtà, sulla traccia dell’oggetto proposto”.

Achille Mauri, Pamparte
Achille Mauri, Pamparte

I disegni nella mostra di Achille Mauri a Milano

Anche i disegni sono protagonisti del percorso espositivo, con una selezione di carte di piccole e medie dimensioni decorate con penna, pennarelli, tempere, pastelli e inchiostri. Soggetti sono volti, animali, frutti, orizzonti, case, oggetti, a dimostrazione che il figurativo è sempre presente in questa tecnica, per poi lasciare spazio alle linee, alle macchie, al vuoto.

Achille Mauri, Cavalli gaucho
Achille Mauri, Cavalli gaucho

La fascinazione per l’Africa di Achille Mauri

In mostra anche Magia d’Africa, il racconto fotografico del documentario omonimo realizzato da Mauri, frutto della sua fascinazione per il continente, nata nel 1974 in seguito a un viaggio nel Dahomey (oggi Benin) su invito del Re Aho René Glelé, discendente del Dio Agassou. Magia d’Africa (trasmesso dalla Rai in cinque puntate) puntava a raccontare cultura e tradizioni del Dahomey, esplorando rituali magico-divinatori e cerimonie religiose.

Valentina Muzi

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Valentina Muzi

Valentina Muzi

Valentina Muzi (Roma, 1991) è diplomata in lingue presso il liceo G.V. Catullo, matura esperienze all’estero e si specializza in lingua francese e spagnola con corsi di approfondimento DELF e DELE. La passione per l’arte l’ha portata a iscriversi alla…

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